silvia albano

"SPERO CHE QUALCUNO TI SPARI, SARÀ UN GIORNO DI FESTA"; "BRINDEREMO ALLA TUA MORTE"; "TI FAREMO UN VESTITO DI PIOMBO" - LE MINACCE RIVOLTE ALLA GIUDICE SILVIA ALBANO, CHE HA BOCCIATO IL TRATTENIMENTO DEI MIGRANTI NEI CPR IN ALBANIA. LA PRESIDENTE DI MAGISTRATURA DEMOCRATICA HA PRESENTATO UNA DENUNCIA - NEANCHE DOPO GLI INSULTI LA LEGA HA UNA BUONA PAROLA PER LA GIUDICE: "ANCHE I LEGALI CHE ASSISTONO SALVINI NEL PROCESSO 'OPEN ARMS' SONO OGGETTO DI GRAVI MINACCE..."

Estratto dell'articolo di Viola Giannoli per "La Repubblica"

https://www.repubblica.it/italia/2024/10/25/news/giudice_silvia_albano_minacce_migranti-423576075/

 

silvia albano

Additata per giorni come «toga rossa», accusata di giudizi politicizzati perché presidente di Magistratura democratica, identificata (a torto) come la giudice che ha bloccato l’operazione Albania, con una personalizzazione pericolosa delle sentenze.

 

Alla fine Silvia Albano — uno dei sei giudici del tribunale di Roma che hanno bocciato il trattenimento dei migranti a Gjader in base a una sentenza europea — ha ricevuto decine di minacce di morte e ha presentato una denuncia alla procura di Roma.

 

Un fiume di post e di commenti violenti, anche sotto gli articoli di giornali di destra. Fino a trenta mail al giorno cariche d’odio inviate al suo indirizzo personale e a quello di Magistratura democratica. Alcune con un nome e un cognome, altre con nickname falsi come “Patriota”. «Spero che qualcuno ti spari molto presto, sarà un giorno di gioia e festa », «Brinderemo alla tua morte», «Ti faremo un vestito di piombo».

cpr albania

 

Un crescendo mirato, scritto per arrivare a destinazione, non solo per perdersi nei social. È questo, insieme alla frequenza dei messaggi partiti dopo il “no” al trattenimento dei migranti, ad aver preoccupato la giudice fino a sporgere denuncia. Il fascicolo è stato formalmente affidato al gruppo reati informatici della procura di Roma, ma gli atti sono stati trasmessi a Perugia, competente sui magistrati capitolini.

 

Criticata dal centrodestra come «filo-migranti», colpita come bersaglio unico della decisione collegiale sui trattenimenti dei migranti, sprezzata persino da Elon Musk, per via del suo incarico e delle critiche tecnico-giuridiche espresse mesi fa sul protocollo Albania, Albano è diventata l’obiettivo, secondo Magistratura Democratica, di una «campagna di discredito scatenata contro i magistrati romani e in particolare contro di lei» che ha «contribuito a costruire un clima di contrapposizione, di odio, trasceso infine in gravi minacce alla sua incolumità e alla sua vita». [...]

SILVIA ALBANO

 

«Un episodio grave», sul quale «c’è molta preoccupazione», afferma il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Santalucia, che invita a «raffreddare i toni: additare i magistrati come nemici del popolo inquina il dibattito pubblico, non pretendiamo di avere la verità ma ora basta attacchi e aggressioni personali».

 

[...] Mentre la Lega sposta la questione e lamenta che Albano non è la sola nel mirino, anche «i legali che assistono Matteo Salvini nel processo Open Arms, a partire dall’avvocata Giulia Bongiorno, sono oggetto di gravi minacce».

CENTRO PER MIGRANTI IN ALBANIA CENTRO PER MIGRANTI IN ALBANIA CARCERE ALBANIA PER CHI COMMETTE REATI NEI CPRCARCERE ALBANIA PER CHI COMMETTE REATI NEI CPRsilvia albano

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…