vincenzo de luca vs elly schlein -

NE RESTERÀ UNO SOLO! ELLY VA ALLA GUERRA CON DE LUCA E DA FAZIO STOPPA DI NUOVO IL TERZO MANDATO: “IL PD HA UNA POSIZIONE CHIARISSIMA. SIAMO CONTRARI. PER NOI VALE LA LEGGE NAZIONALE CHE PREVEDE IL LIMITE A 2 MANDATI. NON LO SOSTERREMO” – LA SEGRETARIA DEM NON FA I CONTI CON IL SUO PARTITO, CHE IN CAMPANIA HA GIÀ VOTATO A FAVORE DEL TERZO MANDATO E RISCHIA DI SPACCARSI. E SE LO “SCERIFFO” CORRE DA SOLO, LA SCHLEIN POTREBBE ANDARE INCONTRO ALLA DEBACLE

 

Milena Di Mauro per l’ANSA

 

ELLY SCHLEIN A CHE TEMPO CHE FA

Spera con "una preferenza netta" che in Usa vinca Kamala Harris, la segretaria del Pd Elly Schlein. E attacca il governo su "una manovra recessiva" e sulla sanità, tema su cui "da settimane Giorgia Meloni dà i numeri", "non per un caso ma per un disegno: la destra vuole una sanità a misura del portafoglio delle persone".

 

Ospite di 'Che tempo che fa' sul Nove la segretaria dem tiene ecumenicamente il punto sull'unità del centrosinistra. "Abbiamo fatto bene a continuare a costruire testardamente l'unità, perché il nostro avversario è la destra, il Pd ha doppiato Fi e cresce perché non perde tempo in polemiche con le altre opposizioni e in un dibattito politicista sul perimetro di quali siano le sigle migliori".

 

VINCENZO DE LUCA VS ELLY SCHLEIN - ILLUSTRAZIONE IL FATTO QUOTIDIANO

Qualche minuto invece la Schlein lo spende per bloccare in modo netto il progetto di Vincenzo De Luca di un terzo mandato in Campania. "Il Pd ha una posizione chiarissima: siamo contrari al terzo mandato. Per noi vale la legge nazionale che prevede il limite a 2 mandati. Possono votare tutte le leggi regionali che vogliono ma il Pd non sosterrà presidenti uscenti per un terzo mandato".

 

Di più. Una terza corsa sarebbe stata sostenuta "con piacere" anche per Decaro e Bonaccini. "Ma le regole valgono per tutti e se qualcuno non è abituato perché prima funzionava diversamente, adesso è bene che si abitui al cambiamento perché io sono stata eletta esattamente per fare questo".

 

ELLY SCHLEIN

Certo si discuterà con il partito in Campania, ma in questo perimetro. Dunque sguardo alle regionali e campagna elettorale a tappeto nelle regioni al voto tra due settimane, Umbria ed Emilia-Romagna, dove l'assetto della coalizione resta invariato e "dove stiamo provando a riportare a votare quelli che non ci credono più".

 

L'ottimismo della segretaria non è di maniera. Dopo la battuta d'arresto per il centrosinistra in Liguria e i paletti del M5s - che non vuole nessuna alleanza a priori con i dem ma convergenze su temi e programmi in Parlamento e sui territori - la leader del Pd spegne le scintille tra i leader e persegue la prospettiva unitaria. "Se non ti vuoi alleare con il Pd - dice rivolta al M5s - con chi ti allei? Dall'altra parte c'è la destra. ci sono le differenze, ma si possono comporre. Se pensi di farcela da solo saranno gli elettori a non aspettare te".

 

La vittoria è un risultato, dice però oggi Matteo Renzi, impossibile da raggiungere senza i centristi. "Senza di noi il centrosinistra perde, ormai è chiaro a tutti", ammonisce il leader di Iv dopo la sconfitta di Orlando.

 

maya rudolph kamala harris saturday night live 6

"Non è questione solo ligure - spiega però -. Parliamoci chiaro: Giorgia Meloni non è forte come vuol fare credere. È la leader politica italiana uscita peggio dalla prova alle Europee. Berlusconi nel 2009 aveva preso il 35%, io nel 2014 il 41%, Salvini nel 2019 il 33%. Meloni è sotto il 30%: se ha la maggioranza del Paese è grazie alle divisioni del centrosinistra". Ottimista, almeno per le sfide imminenti, anche il presidente Pd Stefano Bonaccini.

 

"In Umbria il centrosinistra è fiducioso di tornare a vincere - dice da Perugia -. Qui la coalizione è unita come lo è in Emilia Romagna". Ma "è comunque importante nel centrosinistra evitare di mettere veti a chiunque quando non tanto i leader ma il programma è condiviso".

 

ELLY SCHLEIN

"Ognuno tessa la sua tela, esprima le sue potenzialità, conquisti i suoi consensi. Lo faccia aggredendo l'enorme pozzo nero dell'astensionismo. Non i potenziali alleati. Immagino la costruzione di un'alleanza elettorale a maglie larghe, che progressivamente si stringa attorno a un contratto elettorale da sottoporre agli elettori", afferma l'ascoltato dirigente del Pd Goffredo Bettini, augurandosi che la Schlein "prosegua sulla strada scelta". "La solita tiritera veterocomunista con l'idea di fondo fatta di 'annessione' e 'controllo' come una volta il Partito Comunista faceva con i partiti satelliti dell'est europeo", gela Bettini Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva

VINCENZO DE LUCAVINCENZO DE LUCA

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”