L'OCCIDENTE NON NE PUO' PIU' DELLA GUERRA IN UCRAINA - E NON LO DICE PUTIN MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI FINLANDESE, ELINA VALTONEN: “C’È IL PERICOLO REALE E CRESCENTE DELLA STANCHEZZA NELL'AIUTARE KIEV. ALCUNI FUNZIONARI OCCIDENTALI DISCUTONO IN PRIVATO COME RAGGIUNGERE UN CESSATE IL FUOCO, NONOSTANTE LE FORZE DI PUTIN OCCUPINO CIRCA UN QUINTO DEL TERRITORIO UCRAINO” - LA COLPA? È DEL CONFLITTO IN MEDIORIENTE. ZELENSKY SI È IMPANTANATO IN UNA GUERRA CHE DA MESI NON REGISTRA SVILUPPI...
(ANSA) - Il ministro degli Esteri finlandese, Elina Valtonen, avverte del pericolo "reale e crescente" della stanchezza dei paesi occidentali nell'aiutare l'Ucraina. Lo riporta Ukrainska Pravda, riprendendo dichiarazioni al Financial Times.
Secondo Valtonen, i paesi occidentali sperano sempre più in una qualche forma di risoluzione del conflitto e alcuni funzionari occidentali hanno iniziato a discutere in privato le modalità per raggiungere un cessate il fuoco, nonostante le forze di Putin occupino circa un quinto del territorio ucraino.
Il ministro finlandese ha osservato che il conflitto in Medio Oriente distoglie attenzione e risorse. Il ministro finlandese ha osservato che il conflitto in Medio Oriente distoglie attenzione e risorse e ha dominato le discussioni nella recente sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il mese scorso.
VOLODYMYR ZELENSKY CON BENJAMIN NETANYAHU
"Questi due conflitti sono, ovviamente, molto strettamente collegati, ma sarebbe importante per noi europei renderci conto che se permettiamo alla Russia di vincere in Ucraina, mineremo sostanzialmente la credibilità della nostra deterrenza", ha affermato.