VIOLANTE 1 A VIOLANTE 2: “FACCIO DA SOLO” – LUCIANO VIOLANTE, ASCOLTATISSIMO “CONSIGLIORI” DELLA DUCETTA, LASCIA LA GUIDA DELLA FONDAZIONE LEONARDO. NE FONDERÀ UNA TUTTA SUA. NON CONDIVIDE LA NUOVA LINEA VOLUTA DALL'AD ROBERTO CINGOLANI: “HO CAPITO CHE NON C’È BISOGNO DI ME. CINGOLANI PUNTA SULLA COMUNICAZIONE INTERNA, NON È IL MIO LAVORO” – ASSICURA DI NON AVERE INFORMATO GIORGIA: “PERCHÉ AVREI DOVUTO?” – “IL FOGLIO”: “FINORA IN FDI SI DICEVA: ‘VIOLANTE PUÒ STARE IN FONDAZIONE QUANTO VUOLE. PER MELONI, VIOLANTE NON SI TOCCA. POTREBBE PERFINO FARE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA’. INVECE LASCIA…”

VELENI E COLTELLI INTORNO A MACRON - LO SCIOGLIMENTO DEL PARLAMENTO HA GETTATO NEL PANICO L’UNIVERSO MACRONIANO. L’EX PREMIER EDOUARD PHILIPPE HA ABBANDONATO LA MAGGIORANZA E SI PRESENTERÀ IN AUTONOMIA – I MACRONISTI DELLA PRIMA ORA PUNTANO IL DITO CONTRO I CONSIGLIERI VICINI A BRIGITTE, BRUNO ROGER-PETIT E L’ETERNO PIERRE CHARON, ACCUSATI DELLA SVOLTA DEL PRESIDENTE - IL MINISTRO DELLE FINANZE BRUNO LE MAIRE: “I PARQUET DEI PALAZZI DELLA REPUBBLICA SONO PIENI DI SCARAFAGGI. SI ANNIDANO NELLE FESSURE DEL PARQUET. LA COSA MIGLIORE È NON ASCOLTARLI…”

ENRICHETTO, DOVE LO METTO? – NEL BAILAMME DELLE NOMINE EUROPEE RICICCIA ENRICO LETTA, CHE HA RINUNCIATO ALLA GUIDA DI “SCIENCES PO”: L'EX PREMIER PUO TORNARE IN PISTA COME PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELL'UE, NEL CASO IN CUI VETI E INCIAMPI FRENINO LA CORSA DEL PORTOGHESE COSTA – DA RELATORE DEL MERCATO UNICO, ENRICHETTO HA GIRATO TUTTI I 27 PAESI DELL'UNIONE. IL SUO RAPPORTO HA INCASSATO IL TIEPIDO PLAUSO DELLA MELONI – GLI OSTACOLI PER IL SOTTI-LETTA POTREBBERO ARRIVARE NON DAL PPE, CON CUI I RAPPORTI SONO OTTIMI, MA DAL GRUPPO DEI SOCIALISTI&DEMOCRATICI...

MES ALL’ANGOLO – GIORGETTI, CAZZIATO ALL’EUROGRUPPO PER LA MANCATA RATIFICA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ, HA ATTACCATO BRUXELLES: “INTRODURRE IL TEMA IN QUESTO MOMENTO È UN PO' COME BUTTARE DEL SALE SULLA FERITA” – LA FERITA DI CUI PARLA IL DON ABBONDIO LEGHISTA È QUELLA DELLA MELONI, ISOLATA DAGLI ALTRI LEADER EUROPEI E TENUTA FUORI DALLE TRATTATIVE PER LE NOMINE UE – IL MINISTRO DEL TESORO CHIEDE DI CAMBIARE IL TESTO DEL MES, MA SA BENISSIMO CHE NON È PIÙ TEMPO DI TRATTARE…

“MANDAMI UNA FOTO DEL TUO VOTO SENNÒ FAI LA FINE DI TUTTI GLI ALTRI” – CHE BEL CLIMA C’È A URBINO, DOVE UN CANDIDATO DEL CENTRODESTRA ALLE COMUNALI HA RICEVUTO IL VOCALE DA GIANLUCA CARRABS, ESPONENTE LOCALE DI AVS E GIÀ ASSESSORE REGIONALE DELLE MARCHE – IL FATTO È STATO DENUNCIATO ALLE AUTORITÀ E, QUANDO IL VOCALE HA INIZIATO A CIRCOLARE, CARRABS HA PROVATO A CORRERE AI RIPARI: “È UN CUCITO DI MIEI MESSAGGI VOCALI SCAMBIATI CON UNA PERSONA CHE RITENEVO AMICA…”

FLASH! - VIKTOR ORBÁN ASSUMERÀ IL 1° LUGLIO LA PRESIDENZA DI TURNO AL CONSIGLIO EUROPEO MA HA GIÀ FATTO INCAZZARE MEZZO CONTINENTE: IL MOTTO SCELTO DAL PREMIER UNGHERESE È MEGA (‘’MAKE EUROPE GREAT AGAIN’’). UN'EVIDENTE RIFERIMENTO AL MANTRA MAGA (‘’MAKE AMERICA GREAT AGAIN’’) CHE DA ANNI MARCHIA LE CAMPAGNE ELETTORALI DI DONALD TRUMP – NON BASTA: SFANCULATA LA DUCETTA PRO-KIEV, IL FILO PUTINIANO ORBAN MINACCIA DI ENTRARE NEL GRUPPO DI LE PEN-SALVINI – ASPETTANDO IL CAOS-ORBAN A PARTIRE DA LUGLIO, MACRON-SCHOLZ-TUSK VOGLIONO CHIUDERE LE NOMINE DELLA COMMISSIONE EU ENTRO IL 28 GIUGNO…

"NON C'E' ALCUN NESSO TRA LE VOCI DI UN INCARICO DI ENRICO LETTA IN EUROPA E LA NON CANDIDATURA ALLA GUIDA DI "SCIENCES PO" CHE HA LASCIATO NEL 2021 PER FARE IL SEGRETARIO PD" – LA PRECISAZIONE DELL'ENTOURAGE DI ENRICHETTO - “REPUBBLICA” LANCIA L’IPOTESI CHE L'EX PREMIER (IN BUONI RAPPORTI COL PPE FIN DA RAGAZZINO QUANDO FU CAPO DEI GIOVANI POPOLARI EUROPEI) SIA IN PISTA PER IL RUOLO DI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO AL POSTO DEL PORTOGHESE ANTONIO COSTA. LA PARTITA È COMPLICATA, ANCHE PERCHÉ IL PD, NONOSTANTE SIA LA PRIMA DELEGAZIONE DEI SOCIALISTI, CONTA POCO IN UE. SPAGNOLI E TEDESCHI SI SONO GIÀ SPARTITI LE POLTRONE SENZA AVVISARE ELLY SCHLEIN…

CIAK! DE MITA JR AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA - A METÀ LUGLIO, LA PIÙ VOLTE ANNUNCIATA NOMINA DEL FIGLIO DEL MITICO CIRIACO, VERRÀ FIRMATA DA SANGIULIANO – GIUSEPPE DE MITA ANDRÀ AD OCCUPARE LA POLTRONA DI UN ALTRO “FIGLIO DI”, NICOLA MACCANICO (GRAZIE A FRANCESCHINI, CON UN DOPPIO STIPENDIO: AD E DG) -  UN RAPPORTO DIRETTO CON LE MELONI SISTERS, IL “DE MITA MINORE” È STATO DIRIGENTE SPORTIVO E CONSULENTE DI "SPORT E SALUTE'' DELL'AMICO MARCO MEZZAROMA - COMPETENZE NEL SETTORE CINEMATOGRAFICO? DA DUE ANNI E' NEL CDA DI CINECITTÀ (TRALLALA')….

POSTA! – CARO DAGO, IL NULLA COSMICO DELLA NOSTRA NAZIONALE IN CAMPO, CONTRO LA SPAGNA, MI HA PERMESSO DI NOTARE UN PARTICOLARE CHE MI ERA SFUGGITO. HO VISTO CHE IL QATAR SPONSORIZZA QUESTI EUROPEI DI CALCIO, ORA MI CHIEDO: SI SONO GIÀ DIMENTICATI I MOLTISSIMI MORTI PER LA COSTRUZIONE DEGLI STADI IN QATAR, DEGLI ULTIMI MONDIALI? O LE POLEMICHE PER I DIRITTI LGBTQ+, NIENTE INCHINI O FASCE ARCOBALENO DA PARTE DEI CALCIATORI? E IL QATAR GATE? E I FINANZIAMENTI AI TERRORISTI DI HAMAS?

CHE CE FAMO CON RISHI, ER SUSHI? SONDAGGI-CHOC PER I CONSERVATORI CHE ALLE ELEZIONI RISCHIANO DI CONQUISTARE APPENA 50 SEGGI A FRONTE DEI 516 (SU 630) DEI LABURISTI - IL PREMIER RISHI SUNAK NON VERREBBE RIELETTO IN PARLAMENTO: E SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE SUCCEDE NELLA STORIA BRITANNICA. LA DISFATTA DEI TORY DOPO 14 ANNI DI GOVERNO È LA BOCCIATURA DI UN PARTITO CHE HA BRUCIATO LA PROPRIA IMMAGINE FRA GLI SCANDALI DI BORIS JOHNSON, IL DISASTRO FINANZIARIO DI LIZ TRUSS E LE GAFFE DI SUNAK…

ORBAN FA SCUOLA – LA SLOVACCHIA CHIUDE RADIO E TV PUBBLICHE, PER CREARE UNA NUOVA ISTITUZIONE STATALE MENO CRITICA E PIÙ “CONFORME” ALL’ATTUALE POLITICA SLOVACCA – LO HA DECISO IL PARLAMENTO DEL PAESE, SU IMPULSO DEL PREMIER, IL POPULISTA DI SINISTRA ROBERT FICO, CHE UN MESE FA È STATO FERITO IN UN ATTENTATO - ANCHE IN UNGHERIA LA TELEVISIONE PUBBLICA È DIVENTATA UN ORGANO DI PROPAGANDA PER IL PREMIER, VIKTOR ORBAN, GRANDE AMICO DI GIORGIA MELONI (CHE PRENDE APPUNTI...)

FEDEZ L’HA DETTO ALLA MAMMA, MA SOPRATTUTTO ALL’AVVOCATO – L’EX SIGNOR FERRAGNI HA LA QUERELA FACILISSIMA: HA DENUNCIATO SELVAGGIA LUCARELLI SOLO PERCHÉ L’HA DEFINITO “BIMBOMINKIA” – LA GIORNALISTA AVEVA COMMENTATO LA QUERELLE CON LUIS SAL: “È IL PRIMO EX COLLABORATORE ED EX AMICO DI FEDEZ CHE DOPO LA SOLITA DINAMICA DI LITI E RANCORI, ANZICHÉ SCOMPARIRE CON LA CODA TRA LE GAMBE, AFFRONTA IL BIMBOMINKIA FRONTALMENTE…” - QUALCHE GIORNO FA, FEDEZ HA PERSO IN TRIBUNALE CON DANIELA MARTANI (CHE AVEVA DEFINITO  I FERRAGNEZ "IDIOTI E PALLONI GONFIATI")

“CONTE NON SI TOCCA” – L’USCITA DI GRILLO CONTRO PEPPINIELLO APPULO SPACCA IL M5S – C’E’ CHI RICORDA A BEPPE-MAO DI AVER "PORTATO IL MOVIMENTO ALLA SCIAGURATA ALLEANZA CON DRAGHI" - ALTRI INVITANO L’EX PREMIER A FARSI UN SUO PARTITO LASCIANDO IL M5S AD UN NUOVO PRESIDENTE – IL PIANO ANTI-CONTE DI BEPPE MAO (UN DIRETTORIO CON FICO E RAGGI), E TERZIETÀ RISPETTO AGLI SCHIERAMENTI TRADIZIONALI – PATUANELLI STRONCA L’IPOTESI: “IL M5S NÉ DI DESTRA, NÉ DI SINISTRA'? LO SENTO DIRE DA ANNI. DA QUELLI DI DESTRA" - DAGOREPORT

“IL MES NON CI SERVE, È UNA FOLLIA EUROPEA” – MATTEO SALVINI CONTINUA A BATTERE SUL TASTO DOLENTE DEL FONDO SALVA STATI, TORNATO ALL’ORDINE DEL GIORNO DOPO LE PRESSIONI DELL’UE SU GIORGETTI: “SE L’APPROVINO LORO”. UN MODO PER TENERE ALLA CORDA LA MELONI, CHE MEDITA UN OK IN CAMBIO DI QUALCHE CONCESSIONE SUI CONTI - IL PROBLEMA È CHE “LORO”, COME DICE IL “CAPITONE”, SE LO SONO GIÀ APPROVATO. E IL VETO DI ROMA BLOCCA IL BACKSTOP CHE PROTEGGEREBBE LE BANCHE (ANCHE QUELLE ITALIANE) IN CASO DI CRISI – IL MONITO DELLA BCE: PER MANTENERE IL LIVELLO DI DEBITO ATTUALE SERVONO 30 MILIARDI DI EURO…

UN RUTTE IN FACCIA – IL NUOVO SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO, MARK RUTTE, DA PREMIER DELL'OLANDA È STATO IL “RE” DEI FRUGALI: SEMPRE PRONTO A BACCHETTARE GLI STATI SPENDACCIONI DEL SUD EUROPA, ORA DOVRÀ CONVINCERE L’ITALIA A RISPETTARE LE REGOLARE E SGANCIARE PIÙ SOLDI PER LA DIFESA – LA VITA TRISTE DEL “SIGNOR NO”: VIVE NELLA STESSA CASA DELL’AIA CHE COMPRÒ CON GLI AMICI DA RAGAZZO, SI MUOVE SOLO IN BICI O CON UNA VECCHISSIMA SAAB – DI ORBAN DISSE: “DOBBIAMO METTERLO IN GINOCCHIO”. ALLA FINE CI SI  È MESSO LUI, IN GINOCCHIO, PER OTTENERE L'OK DELL'UNGHERIA - VIDEO: QUANDO DICEVA “NEE” (NO) A UN NETTURBINO CHE GLI CHIEDEVA: “NON DATE I NOSTRI SOLDI AGLI ITALIANI E AGLI SPAGNOLI”

“SCUSATE HO CALDO”, “NO, SEI TU CHE FAI VENIRE CALDO” – IL GALLETTO COCCODE’ JORDAN BARDELLA, LEADER LEPENISTA, MANDA IN TILT LE MILITANTI DEL "RASSEMBLEMENT NATIONAL" E USA UNA VECCHIA BATTUTA DI MACRON SULLA GAUCHE PER SEDURRE LA CONFINDUSTRIA FRANCESE: “EVITIAMO CHE IL POTERE VADA A MÉLENCHON E A QUANTI VOGLIONO TRASFORMARE LA FRANCIA IN UN VENEZUELA SENZA IL SOLE” – LA MARCIA INDIETRO SULLA RIDUZIONE DELL'ETA' PENSIONABILE CHE MANDEREBBE IN DEFAULT LA FRANCIA - GLI OPPOSITORI ALZANO IL TIRO E LO CHIAMANO “MERDELLA” (PEGGIO DI BOMBOLO!)

SI PUO’ FARE OPPOSIZIONE SOLO A COLPI DI REFERENDUM, PROPRIO MENTRE I CITTADINI ORMAI NON VANNO PIU’ A VOTARE? – IL CENTROSINISTRA PROVERA’ A ORGANIZZARE TRE CONSULTAZIONI POPOLARI: LA PRIMA SUL PREMIERATO, LA SECONDA SULL’AUTONOMIA E LA TERZO SULLA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE DEI MAGISTRATI – SORGI: “NON S'ERA MAI VISTA UNA LEGISLATURA CON DUE, FORSE PERFINO TRE CHIAMATE ALLE URNE, TRA L'ALTRO SU MATERIE IMPORTANTI. MELONI E’ TRANQUILLA SUL PREMIERATO, MENO SULL’AUTONOMIA - LA MAGGIORANZA HA UN SOLO MODO PER RINVIARE DUE O TRE PROVE DI SEGUITO: RALLENTARE LA CONCENTRAZIONE DELLE RIFORME O ELEZIONI ANTICIPATE…”

L'ITALIA MES ALLE STRETTE (DI NUOVO) – ALL’EUROGRUPPO VA IN SCENA IL SOLITO COPIONE: GIANCARLO GIORGETTI VIENE ACCERCHIATO DAGLI ALTRI MINISTRI DELL’ECONOMIA CHE GLI CHIEDONO CONTO DELLA MANCATA RATIFICA ITALIANA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ. LUI, PER CONTO DELLA MELONI, FRIGNA PER L'ESCLUSIONE DELLA MELONI DALLE EURO-TRATTATIVE - LA PREMIER SPERA DI USARE IL FONDO SALVA STATI COME LEVA NEGOZIALE. IL PROBLEMA È LA LEGA, CHE HA TRASFORMATO IL MES IN UNO SPAURACCHIO. SE FDI VOTASSE A FAVORE, SI SCOPRIREBBE A DESTRA…

IL DOSSIER NOMINE SI COMPLICA: L’IMPROVVISA MORTE DEL GENERALE CLAUDIO GRAZIANO, PRESIDENTE DI FINCANTIERI, FA SLITTARE IL “PACCHETTO” SU CUI LA MAGGIORANZA AVEVA TROVATO UN’INTESA. TUTTO RIMANDATO AL 27 GIUGNO – PER CDP NESSUNA SORPRESA (RIMANGONO SCANNAPIECO E TEMPINI). A FERROVIE LUCE VERDE PER DONNARUMMA, RESTA IL NODO PRESIDENZA. E POI C’È IL COLOSSO DELLA CANTIERISTICA: AL POSTO DI GRAZIANO POTREBBE ANDARE TEO LUZI, COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI – A NETCO, L’EX RETE TIM, AVANZA IL TICKET FERRARIS-SARMI (COME DAGO-DIXIT). E IN RAI…

PILLOLE DAL SUDAFRICA POST-APARTHEID – IL FU MOVIMENTO DI NELSON MANDELA, “AFRICAN NATIONAL CONGRESS”, E’ CHIUSO AI BIANCHI E HA PERSO LA SUA CENTRALITA’ – IL PARTITO DEI BIANCHI, “DEMOCRATIC ALLIANCE”, HA MOLTI NERI TRA I SUOI ISCRITTI E CRESCE NEI CONSENSI – NON SOLO: LE REGIONI GOVERNATE DAI BIANCHI SONO QUELLE PIU’ RICCHE, SVILUPPATE E INCLUSIVE DEL PAESE – IL “CORRIERE”: “LA STORIA, A VOLTE, PRENDE STRADE IMPREVISTE. POTREBBE ESSERE UN BIANCO IL LEADER CHE RIUSCIRÀ A REALIZZARE IL SOGNO DI MANDELA…”

FITTO FITTO, QUATTO QUATTO – GIORGIA MELONI STAREBBE VIRANDO SUL MINISTRO DEL SUD, RAFFAELE FITTO, COME NOME ITALIANO PER LA COMMISSIONE EUROPEA. È L’UNICO MEMBRO DI FRATELLI D’ITALIA CON QUALCHE ENTRATURA IN UE (EX EURODEPUTATO, È STATO L’ARTEFICE DELL’OK DI ECR ALL’ELEZIONE DI ROBERTA METSOLA) – LA MELONA PUNTAVA SU UN PROFILO TECNICO COME ELISABETTA BELLONI, MA LA SOVRAESPOSIZIONE DELLA CAPA DEL DIS HA MANDATO GLI OTOLITI DELLA PREMIER IN SUBBUGLIO, FACENDOLA OPTARE PER UN POLITICO – PROBLEMA: CHI GESTIRÀ IL PNRR SE FITTO VA A BRUXELLES? NIENTE RIMPASTO, LA DELEGA VA A MANTOVANO O FAZZOLARI (AUGURI)

IL TEATRINO DI BRUXELLES - PER TENERE APERTO IL DIALOGO CON IL PPE, I CONSERVATORI DI GIORGIA MELONI FINGONO DI IMPORRE CONDIZIONI A ORBAN: “SE VUOLE ENTRARE IN ECR, SOSTENGA L’UCRAINA” – PECCATO CHE SIA LO STESSO PREMIER DI BUDAPEST A NON VOLER PIU’ ENTRARE DOPO CHE I CONSERVATORI HANNO ACCOLTO IL PARTITO SOVRANISTA ROMENO “AUR”, CHE HA POSIZIONI ANTI-UNGHERESI (E TRA L’ALTRO IL LEADER DI AUR, GEORGE SIMION, È STATO DICHIARATO ‘PERSONA NON GRATA’ IN UCRAINA PER LE SUE POSIZIONI POLITICHE…)

DAGOREPORT – COM’È STATO POSSIBILE IDENTIFICARE UNO DEI DUE UOMINI DEI SERVIZI CHE LA SERA DEL 30 NOVEMBRE 2023, UN MESE DOPO LA ROTTURA TRA MELONI E GIAMBRUNO, TENTAVA DI PIAZZARE “CIMICI” NELLA PORSCHE DEL VISPO ANDREA, PARCHEGGIATA DAVANTI CASA DELLA DUCETTA? - LA POLIZIOTTA, DI GUARDIA ALLA CASA DI GIORGIA, HA CHIESTO LORO DI IDENTIFICARSI, E VISTO I DISTINTIVI DEGLI 007 COL SIMBOLO DI PALAZZO CHIGI, HA ANNOTATO NOMI E COGNOMI - PER GLI ADDETTI AI LIVORI, UN “CONFLITTO” INTERNO AI SERVIZI HA FATTO ESPLODERE IL FATTACCIO: UNA PARTE DELL’AISI NON HA GRADITO L’OPERAZIONE “DEVIATA” (LO SCOOP DEL "DOMANI" ARRIVA 20 GIORNI DOPO LA NOMINA DI BRUNO VALENSISE AL VERTICE DELL’AISI)

VIRGINIA TIRA IL SASSO E NASCONDE LA MANO – LA RAGGI FA RETROMARCIA: “NON MI INTERESSA INSEDIARE LA LEADERSHIP DI CONTE NÉ ATTACCARLO. MI SONO LIMITATA A PORRE DEI TEMI” – SARÀ, MA È UN FATTO CHE L’EX SINDACA DI ROMA, COCCA DI BEPPE GRILLO, SIA TORNATA MOLTO CIARLIERA DOPO LE EUROPEE FLOP PER IL MOVIMENTO 5 STELLE. IN UN’INTERVISTA AL “CORRIERE” HA INVOCATO IL “RITORNO ALLE ORIGINI” DEL MOVIMENTO AL GRIDO DI “NÉ DI DESTRA NÉ DI SINISTRA”, IN CONTRADDIZIONE CON LA LINEA CONTIANA. MA ERANO SOLO “TEMI…”

“SONO ATTI DISUMANI CHE NON APPARTENGONO AL POPOLO ITALIANO” – GIORGIA MELONI ROMPE IL SILENZIO DEL GOVERNO SULLA MORTE DI SATNAM SINGH, IL BRACCIANTE LASCIATO MORIRE PER STRADA CON UN BRACCIO TRANCIATO, A LATINA: “MI AUGURO CHE QUESTA BARBARIE VENGA DURAMENTE PUNITA, ESPRIMO UNA DURA CONDANNA” – COM’È POSSIBILE CHE IN UN PAESE DEL G7 CI SIANO MIGLIAIA DI SCHIAVI CHE SGOBBANO PER 4 EURO L’ORA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA NIENTE? QUANTI MORTI CI VOGLIONO PER METTERE IN PIEDI UN SISTEMA DI PUNIZIONI SERIE VERSO I “PADRONI”?

“NON È COLPA DEL COMUNE DI ROMA” – IL SINDACO DELLA CAPITALE, ROBERTO GUALTIERI, NON CI STA A PASSARE PER CAPRONE ESPIATORIO PER IL RITARDO NEI RISULTATI UFFICIALI DELLE ELEZIONI EUROPEE. E SPIEGA: “LO SCRUTINIO DEI VOTI A ROMA SI È SVOLTO REGOLARMENTE E I DATI SONO STATI CONSEGNATI AL TRIBUNALE. ALTRA COSA È IL PROBLEMA CHE HA RIGUARDATO LA COMUNICAZIONE DEI DATI UFFICIOSI IN VIA TELEMATICA PER LA CONSULTAZIONE PUBBLICA SUI SITI WEB: UN BUG CHE HA COINVOLTO UNA SETTANTINA DI SEZIONI E SUL QUALE ORMAI NON POSSIAMO FARE NIENTE…”

I PENTITI E I CONVERTITI DELL’AUTONOMIA – LA LEGA NEL 2001 ERA CONTRARIA ALLA RIFORMA DEL TITOLO V, CHE PERMISE LA NASCITA DEL CONCETTO DI AUTONOMIA E FU VOLUTA DAL CENTROSINISTRA. LO STESSO CHE OGGI SI STRACCIA LE VESTI SULLO “SPACCA-PAESE” – LA PROTESTA È GUIDATA DA ELLY SCHLEIN, CHE DA VICEPRESIDENTE DELL’EMILIA ROMAGNA CHIESE L’ATTUAZIONE DELL’AUTONOMIA PER LA REGIONE – INFINE C’È ROBERTO NAPOLETANO: DA DIRETTORE DEL “QUOTIDIANO DEL SUD” ERA CONTRARISSIMO, ORA, AL “MATTINO”, È DIVENTATO A FAVORE (MIRACOLO DI CALTA…)

L’ACCORDO TAJANI-MELONI PER NON ESSERE EURO-IRRILEVANTI: IL MINISTRO DI FORZA ITALIA, PARTITO CHE FA PARTE DEL PPE, USERÀ LA SUA RETE DI RELAZIONI A BRUXELLES PER AIUTARE L’ITALIA A OTTENERE UNA DELLE TANTE VICEPRESIDENZE E UN COMMISSARIO DI PESO. IN CAMBIO, LA DUCETTA SOSTERRÀ L’AMBIZIONE DI TAJANI DI ESSERE IL CANDIDATO AL QUIRINALE NEL 2029 – MATTARELLA NON SOCCORRE LA "PSICONANA" (COPY GRILLO) NELLA COMPLESSA PARTITA UE 3. MACRON, SCHOLZ E TUSK FANNO MURO CONTRO ECR -MELONI IN UN CUL DE SAC: QUALSIASI MOSSA FARÀ, SCASSERÀ UN EQUILIBRIO: SE VOTA URSULA, PERDE ECR. SE VOTA CONTRO, PERDE LA FACCIA DOPO MESI DI FLIRT CON VON DER LEYEN, FINENDO IRRILEVANTE ALL’OPPOSIZIONE. O, DA PARACULA, SI ASTIENE AL CONSIGLIO PER POI SOSTENERE URSULA AL VOTO SEGRETO? - A QUESTO PUNTO, ALLA MELONA NON INTERESSA PIÙ TANTO UN RISULTATO “DI POTERE”, MA PIÙ UNO “DI IMMAGINE”. IL SUO OBIETTIVO È POTER TORNARE A ROMA, SBANDIERANDO A TELEVISIONI UNIFICATE: “HO SBATTUTO I PUGNI SUL TAVOLO E HO OTTENUTO CIÒ CHE SERVIVA ALL’ITALIA” - IL FANTA-SCENARIO SE ZOMPA L’ELEZIONE DI URSULA: TAJANI CANDIDATO AL SUO POSTO

“HO SEMPRE APPREZZATO VIGANÒ, MA DEVE RISPONDERE DEI SUOI ATTEGGIAMENTI” – IL SEGRETARIO DI STATO VATICANO, PIETRO PAROLIN, COMMENTA IL PROCESSO PER SCISMA CARLO MARIA VIGANÒ: “QUANDO È STATO NUNZIO APOSTOLICO HA LAVORATO ESTREMAMENTE BENE, COSA SIA SUCCESSO NON LO SO. È NORMALE CHE LA DOTTRINA DELLA FEDE ABBIA PRESO IN MANO LA SITUAZIONE…” – “IL PAPA DESIDERA ANDARE IN CINA , MA NON CI SONO LE CONDIZIONI. MI È PIACIUTO SENTIRE DIRE, IN SVIZZERA, CHE NON SIAMO IN GUERRA CON LA RUSSIA…”

L’AFFONDO DEL FONDO – KRISTALINA GEORGIEVA, DIRETTORE DEL FMI, MANDA UN “PIZZINO” AL GOVERNO ITALIANO SUL MES: “QUANDO HAI UN'ASSICURAZIONE CONTRO DEI RISCHI E SEI IN TEMPI RISCHIOSI, LA USI. COSÌ IL MES: È UNA BUONA ASSICURAZIONE PER L'EUROPA E IN QUESTO SENSO SAREBBE SAGGIO AVERLO DISPONIBILE SE CI FOSSE UN ALTRO SHOCK”. L’ITALIA È L’UNICO PAESE A NON AVER RATIFICATO IL FONDO SALVA STATI, IMPEDENDONE L’ENTRATA IN VIGORE - ITALIA VIVA PRESENTA UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA RATIFICA...

DIBBA IS BACK: E VUOLE GUIDARE I DISSIDENTI GRILLINI – IL GRANDE EX DEL M5S, ALESSANDRO DI BATTISTA, HA CONVOCATO UNA MANIFESTAZIONE DAVANTI AL SENATO PER IL 28 GIUGNO. PRIMA DELL’EVENTO, SI VEDRÀ CON VIRGINIA RAGGI, L'ALTRA GRANDE NEMICA DI PEPPINIELLO APPULO, CHE RECLAMA UN RITORNO ALLE ORIGINI PER IL MOVIMENTO: “NÉ DI DESTRA NÉ DI SINISTRA” – COME DAGO-DIXIT, GRILLO HA DECISO DI ANDARE ALLA RESA DEI CONTI CON CONTE. E LA MANIFESTAZIONE DI DIBBA SARÀ L'OCCASIONE PER CONTARSI E VEDERE CHI C’È DELLA VECCHIA GUARDIA

“BIBI” BUM BUM: “LO STATO PALESTINESE NON ESISTE. I PALESTINESI POTRANNO AVERE I POTERI PER AUTOGOVERNARSI, MA NESSUN POTERE DI MINACCIARCI” – LE BOMBE DI NETANYAHU IN UN INTERVISTA AL “FIGARO”: “HAMAS ESIGE UN CESSATE IL FUOCO PERMANENTE, CHE LASCERÀ QUEI TERRORISTI PADRONI DI GAZA NESSUN GOVERNO RESPONSABILE LO ACCETTEREBBE” – “IL REGIME IRANIANO VUOLE SOTTOMETTERE IL MONDO INTERO. A PARIGI HO VISTO STRISCIONI COME ‘I GAY STANNO CON GAZA’. GLI OMOSESSUALI A GAZA VENGONO IMPICCATI” –IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE DI SPAGNA, IRLANDA E NORVEGIA: “HANNO RICOMPENSATO HAMAS PER I MASSACRI DEL 7 OTTOBRE 2023…”

ANCHE SULL’EUROPA, MATTARELLA MANDA UN MESSAGGIO A GIORGIA – L’APPELLO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SULLE NOMINE UE: “LA COSCIENZA DEMOCRATICA IMPONE DI RISPETTARE SEMPRE IL VOTO DEGLI ELETTORI. MA È IMPORTANTE RICORDARE CHE VI È UN CARATTERE IRRINUNCIABILE DELL'UE NATO DA ALCUNI VALORI CHE SONO LO STATO DI DIRITTO, LA COESIONE SOCIALE, LA DIGNITÀ DI OGNI PERSONA E LA VOLONTÀ DI ACCRESCIMENTO SOCIALE. CHIUNQUE NE FACCIA PARTE DEVE AVERLE SEMPRE COME RIFERIMENTO”. TRADOTTO: MACRON E SCHOLZ DEVONO COINVOLGERE LA SORA GIORGIA, MA LA DUCETTA LASCI PERDERE LE SBANDATE EUROSCETTICHE…

TRANQUILLI: L’AUTONOMIA NON SI FARÀ MAI - PER REALIZZARLA, LA STRADA È IMPERVIA: OGNI REGIONE DOVRÀ NEGOZIARE UN ACCORDO CON LO STATO SUL TRASLOCO DI COMPETENZE, CHE ANDRÀ VOTATO DAL PARLAMENTO. PRIMA, PERÒ, VANNO STABILITI I “LIVELLI ESSENZIALI DI PRESTAZIONE” (LEP) E IL GOVERNO SI È DATO DUE ANNI DI TEMPO – MA LA PIETRA TOMBALE È UNA CLAUSOLA INTRODOTTA DA FDI: PRIMA DI TRASFERIRE UNA FUNZIONE A UNA REGIONE SARÀ INDISPENSABILE FINANZIARNE I LIVELLI ESSENZIALI ANCHE PER TUTTE LE ALTRE. IMPOSSIBILE, CON LE CASSE VUOTE E L’AUSTERITÀ IN ARRIVO…

POLVERE DI 5 STELLE – COME DAGO DIXIT, GRILLO VA ALLA RESA DEI CONTI CON CONTE (“SONO D'ACCORDO CON TUTTE LE COSE CHE DICE. CHE POI SONO TRE”) MA IL MOVIMENTO SI SPACCA – MENTRE BEPPE MAO PENSA A UN ALLARGAMENTO (A RAGGI E FICO) DELLA CABINA DI COMANDO DEL M5S, I CONTIANI, CON IN TESTA LA TODDE, SPARANO A PALLE INCATENATE SU GRILLO: "È UN NOSTRO COLLABORATORE, PRENDE 300 MILA EURO: PERCHÉ NON RENDICONTA L’ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE?”. C’È CHI INVECE VUOLE IMPORRE IL TETTO DEI MANDATI ANCHE A LUI CHE HA ANCORA IL RUOLO DI "GARANTE" – CONTE HA CAPITO CHE L’UNICO MODO PER SALVARE LA SUA LEADERSHIP È…DAGOREPORT

L’ALLEANZA DEGLI "SVALVOLONI": PUTIN E CICCIO KIM SFIDANO “L’IMPERIALISMO” USA E STRINGONO UN PATTO DI COOPERAZIONE – MOSCA HA BISOGNO DI MUNIZIONI E MISSILI NORDCOREANI MENTRE PYONGYANG VORREBBE AGGIRARE LE SANZIONI IMPOSTE DALL'ONU (COL CONSENSO DI MOSCA) PER I SUOI TEST MISSILISTICI E NUCLEARI - LA RUSSIA INTERVERREBBE MILITARMENTE NELL'IPOTESI DI UN ATTACCO ALLA COREA DEL NORD? DIFFICILE DIRLO VISTO CHE IL TESTO DELL'INTESA NON È STATO PUBBLICATO - DA CICCIO KIM FRECCIATA ALLA CINA: "LA RUSSIA È LA NOSTRA AMICA PIÙ CARA E PIÙ ONESTA" – IL GIRO SULLA LIMOUSINE MADE IN RUSSIA - VIDEO

COSA CAMBIA CON IL PREMIERATO? – CON LA RIFORMA IMPOSTA DALLA DUCETTA, IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SARÀ ELETTO DAI CITTADINI E RIMARRÀ IN CARICA 5 ANNI, CON UN LIMITE DI DUE LEGISLATURE CONSECUTIVE – IL PREMIER POTRA’ DECIDERE DI FARSI SOSTITUIRE SOLO UNA VOLTA NELLA LEGISLATURA DA UN PARLAMENTARE DI MAGGIORANZA, COSÌ DA EVITARE GOVERNI TECNICI E RIBALTONI – IL QUIRINALE È SVUOTATO NEI SUOI POTERI DI “GARANZIA”, OVVERO NELLA FORMAZIONE DEL GOVERNO E NELLO SCIOGLIMENTO ANTICIPATO DELLE CAMERE – RESTA IL GROSSO NODO DELLA LEGGE ELETTORALE

LA POLITICA FATTA COL CULO - FORZA ITALIA, CHE IL GROSSO DEI VOTI ALLE EUROPEE LO HA PRESO AL SUD (SICILIA, CALABRIA E CAMPANIA), SI APPECORONA ALLA LEGA E VOTA L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA - E INFATTI ROBERTO OCCHIUTO, GOVERNATORE DELLA CALABRIA E VICESEGRETARIO DEL PARTITO, SCAPOCCIA: “QUESTA LEGGE, FATTA IN FRETTA E DI NOTTE, NON È UN BELL’AFFARE PER IL CENTRODESTRA” - ANCHE VITO BARDI, PRESIDENTE DELLA BASILICATA, CONDIVIDE LE PERPLESSITÀ: “IL TESTO SI SAREBBE POTUTO MIGLIORARE” - TRE DEPUTATI CALABRESI FORZISTI DISERTANO IL VOTO FINALE…

C’EST FINI: DALLA CASA DI MONTECARLO ALLA SEPARAZIONE IN CASA - LA VICENDA MONEGASCA È STATA LA MINA CHE HA FATTO SALTARE IL MATRIMONIO DI GIANFRANCO FINI ED ELISABETTA TULLIANI - NON C’È NULLA DI UFFICIALE MA CHI ERA AMICO DELLA COPPIA DICE: “SI SONO LASCIATI DA UN BEL PO'” – GIÀ, A VEDERLI INSIEME NELL’AULA DEL PROCESSO SULLA CASA DI MONTECARLO, LONTANI E SENZA MAI INTRECCIARE UNO SGUARDO, ERANO LA RAPPRESENTAZIONE DI DUE CHE NON STANNO PIÙ INSIEME – NEGLI ULTIMI TEMPI, ALLA CENE IN CASA DEGLI AMICI, FINI SI PRESENTA SOLO, IL VOLTO SEMPRE PIÙ SOLCATO DA RUGHE E DAL DOLORE DI AVER BUTTATO VIA UNA CARRIERA POLITICA PER AMORE…

LE LODI A GIORNALI UNIFICATI PER ELISABETTA BELLONI, SHERPA AL G7, HANNO MANDATO IN TILT GLI OTOLITI FRAGILI DI GIORGIA MELONI - DELLA SERIE: MA ‘STA BELLONI LAVORA PER LO STATO O PER SE STESSA? - LA DUCETTA NON VUOLE NESSUNO A FARLE OMBRA, TANTOMENO UNA “SERVITRICE DELLO STATO” DALLE AMICIZIE TRASVERSALI CHE HA IL QUIRINALE NEL MIRINO - IL “DINAMISMO DI POTERE” DI ELISABETTA BELLONI, CHE HA APPESANTITO IL FEGATO DELLA MELONI, E’ DILAGATO SUI MEDIA GRAZIE ALL’OPERA DEL SUO CAPO DELLA COMUNICAZIONE AL DIS, LUCREZIA PAGANO - IL DAGOREPORT SU VITA, MIRACOLI E SUCCESSI DI LADY BELLONI, SEMPRE ABILE A DESTREGGIARSI NEL MARE AGITATO DELLA POLITICA ITALIANA

ARCHEO: QUANDO GIORGIA MELONI VOLEVA ABOLIRE LE REGIONI E USCIRE DALL’EURO – NEL 2014 IL SOLO PENSIERO DELL’AUTONOMIA FACEVA VENIRE L’ORTICARIA ALLA DUCETTA. CHE ADESSO, PER FAR PASSARE IL PREMIERATO, È COSTRETTA A FARE PIPPA E INGOIARE IL BOCCONE AMARO DELLA RIFORMA LEGHISTA – DICEVA: “SU ALCUNE POSIZIONI SFIDIAMO SALVINI E LA LEGA. VOGLIAMO ABOLIRE LE REGIONI, PERCHÉ IL REGIONALISMO IN ITALIA HA FALLITO. POI SU ALCUNI TEMI INVECE FACCIAMO BATTAGLIE COMUNE, QUELLA CONTRO L'EURO, QUELLA CONTRO L'EUROCRAZIA…”

GRILLO VS CONTE: NE RESTERÀ SOLO UNO – BEPPE-MAO CHIEDE UN RITORNO ALLE ORIGINI E RIVENDICA IL LIMITE AI DUE MANDATI, MA PEPPINIELLO APPULO VORREBBE CANCELLARLO PER SEDARE GLI EX BIG M5S FINITI AI MARGINI - CONTE HA CAPITO CHE L’UNICO MODO PER SALVARE LA SUA LEADERSHIP È ANCORARSI AL PD, VISTO CHE GRILLO E RAGGI VOGLIONO UN M5S "NE' DI DESTRA NE' DI SINISTRA" - TRAVAGLIO PROVA A FARE IL PACIERE, MA SI CONTRADDICE: PRIMA DÀ RAGIONE ALL’ELEVATO E ALLA RAGGI SULL’EQUIDISTANZA DEL MOVIMENTO DAI PARTITI. POI RICORDA CHE SENZA ALLEANZE NON CI SAREBBERO STATI REDDITO DI CITTADINANZA E SUPERBONUS – GRILLO E' AVVELENATO: NESSUNO GLI HA MOSTRATO SOLIDARIETÀ PER IL PROCESSO AL FIGLIO CIRO

LA BUONA NOTIZIA NELLA PROCEDURA D’INFRAZIONE SULL’ITALIA È CHE IL GOVERNO DUCIONI NON POTRÀ FARE ALTRI DANNI – LA MELONI E GIORGETTI DOVRANNO TROVARE 10-11 MILIARDO OGNI ANNO PER TAGLIARE IL DEFICIT, FINCHÉ QUESTO NON SCENDERÀ SOTTO AL 3%. PER LE REGOLE DEL NUOVO PATTO DI STABILITÀ (VOTATO DALLA DUCETTA), LA SPESA PRIMARIA NETTA NON POTRÀ CRESCERE PIÙ DEL 2%. IN PRATICA, L’ESECUTIVO NON POTRÀ FARE UN CAZZO. AL MASSIMO SARÀ CONFERMATO IL TAGLIO AL CUNEO FISCALE, MA DOVE RECUPERARE 15 MILIARDI E SPICCI?

DAGOREPORT – LA SMENTITA DI ITALIA VIVA NON TOGLIE UN GRAMMO ALL’UNICA VERITÀ CHE CONTA: MATTEO RENZI NON SI È ARRESO ALL’IDEA DI ESSERE ORMAI IRRILEVANTE NELLA POLITICA ITALIANA.  UN’IDEA DI JOINT VENTURA CON FORZA ITALIA C’ERA ECCOME, MA ANTONIO TAJANI HA RISPEDITO AL MITTENTE L’OFFERTA – IL SENATORE DI RIAD SI CONSOLA VANTANDOSI CON GLI AMICI DI AVER PRESO PIÙ VOTI DI CALENDA, MA I DUE EGOMANI DEL TERZO POLO HANNO OTTENUTO UN SOLO RISULTATO: ELIDERSI E METTERSI ALL’ANGOLO A VICENDA

LOLLO NEL PALLONE – IL COGNATO D’ITALIA FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, IN TRIBUNA ALL’ESORDIO DEGLI EUROPEI, HA DATO ALLA FIGC 330MILA EURO PER UNO SPOT ISTITUZIONALE SUI PRODOTTI DOP E IGP - IL MINISTRO ATTRAVERSO IL SUO DICASTERO DELL’AGRICOLTURA HA STANZIATO 1,7 MILIONI PER FARE PUBBLICITÀ ALLO SPORT (DAL TENNIS AL GIRO D’ITALIA) - L’ISMEA, IL BRACCIO ECONOMICO DEL MINISTERO, È STATA TRASFORMATA IN UN ENTE DI MARKETING. MA RESTA UNA DOMANDA: QUESTE CAMPAGNE A CARICO DEL MINISTERO CHE RITORNO HANNO AVUTO PER LE NOSTRE PRODUZIONI D’ECCELLENZA? - VIDEO

IL TRAPPOLON DI MACRON! LA SCOMMESSA DELLE ELEZIONI ANTICIPATE E’ UN RISCHIO CALCOLATO PER IL "TOY BOY" DELL’ELISEO – ANCHE NEL CASO IN CUI IL LEPENIANO BARDELLA DIVENTASSE PREMIER, LA COSTITUZIONE PREVEDE CHE ESTERI, DIFESA E ALLEANZE INTERNAZIONALI RESTINO PREROGATIVA DELL’ELISEO – L’OMBRA LUNGA DI PUTIN SU LE PEN E L’ANTI-ATLANTISMO SPINTO FINO A EVOCARE UN’USCITA DALLA NATO – I SONDAGGI DANNO IN TESTA IL RASSEMBLEMENT NATIONAL E LA MAGGIORANZA ASSOLUTA DEI SEGGI NON E’ PIU’ UNA CHIMERA…

A MONTECITORIO SONO BRAVI CON IL BIANCHETTO – LE RIVELAZIONI DI “FANPAGE” SULLA “GIOVENTÙ MELONIANA” DIVENTANO UNA GENERICA “INCHIESTA GIORNALISTICA” NEL COMUNICATO UFFICIALE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI. L’UFFICIO STAMPA, DOVE LAVORA ANTONELLA GIULI, SORELLA DEL MELONIAN-GRAMSCIANO ALESSANDRO, NON VOLEVA DARE UN DISPIACERE A “DETTA GIORGIA” ED È RIMASTO SUL VAGO. ALL’INTERROGAZIONE DEL PD RISPONDERÀ IL MINISTRO DEI RAPPORTI CON IL PARLAMENTO, LUCA CIRIANI, E NON QUELLO DELL’INTERNO, MATTEO PIANTEDOSI… – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DELLA CAMERA: “NESSUN BIANCHETTO...”  

GRILLO VA ALLA GUERRA CON CONTE: “IL LIMITE DEL DOPPIO MANDATO È UN PRINCIPIO FONDATIVO DEL MOVIMENTO” – BEPPE-MAO SI “AUTOINTERVISTA” SUL BLOG E TORNA A PRENDERE PER IL CULO PEPPINIELLO: “COME SI FA AD AVERE UN CATTIVO RAPPORTO? NON SI SCOMPONE MAI, OGNI PAROLA SI SCIOGLIE... SIAMO D'ACCORDO, PERÒ, CHE NON VOGLIAMO SCIOGLIERCI ANCHE NOI. SONO D’ACCORDO CON TUTTE LE COSE CHE DICE. COME SI FA A NON ESSERE D’ACCORDO SUL FATTO CHE LA GUERRA, LA POVERTÀ E LE MALATTIE SIANO COSE BRUTTE?” – “NON POSSIAMO DISCUTERE SOLO DI REGOLE DI FUNZIONAMENTO INTERNE, MA DOBBIAMO TORNARE A PROPORRE IDEE RADICALI E VISIONARIE” (TRADOTTO: GRILLO STA CON VIRGINIA RAGGI)

NON SI SA SE PIANGERE O RIDERE: L’UE È NELLE MANI DI UN TRUMPIANO FILO-PUTIN – VIKTOR ORBAN HA DECISO DI FAR IMPAZZIRE GLI EUROPOTERI: HA SCELTO “MAKE EUROPE GREAT AGAIN” COME SLOGAN DEL SEMESTRE UNGHERESE DI PRESIDENZA – L’AUTOCRATE MAGIARO, CAVALLO DI TROIA DI PUTIN NEL CONTINENTE, HA SCELTO IL MOTTO TIPICO DI TRUMP, CON CUI COLTIVA RAPPORTI AMICHEVOLI – I SEI MESI DI PRESIDENZA DI BUDAPEST SARANNO CRUCIALI, TRA NEGOZIATI PER LA PACE IN UCRAINA E PRESIDENZIALI NEGLI USA…

MATTARELLA DENUNCIA I TROLL RUSSI PER MANDARE UN PIZZINO A SALVINI E CONTE – LE PAROLE DEL CAPO DELLO STATO DALLA MOLDAVIA SULLA “TEMPESTA DI FAKE NEWS OSTILI” SONO UN MESSAGGIO AI PARTITI ITALIANI CHE AMMICCANO A PUTIN – IL QUIRINALE CONOSCE BENE LA QUESTIONE PERCHÉ NEL MAGGIO 2018, DOPO LA RICHIESTA DI IMPEACHMENT DEL M5S SUL CASO SAVONA, SU TWITTER SI SCATENÒ UN ATTACCO AL COLLE DA 400 PROFILI TWITTER RICONDUCIBILI A MOSCA – MARZIO BREDA: “MATTARELLA NON AVEVA MAI USATO TONI COSI’ DURI ED ESPLICITI ”

IL REGALONE DI URSULA A GIORGIA – LA COMMISSIONE EUROPEA FA SLITTARE IL REPORT SULLO STATO DI DIRITTO, CHE ANALIZZA ANCHE I PERICOLI PER LA LIBERTÀ DI STAMPA IN ITALIA: SARÀ ADOTTATO IL 24 LUGLIO, DOPO LA SESSIONE DEL PARLAMENTO UE DEL 16-19 LUGLIO CHE DOVREBBE CONFERMARE VON DER LEYEN. CHE, PER GARANTIRSI L’APPOGGIO DELLA MELONI, AVREBBE OFFERTO ALL'ITALIA IL COMMISSARIO AL BILANCIO E PNRR. LA SOLUZIONE È UN APPOGGIO DI FDI SENZA UNA TRATTATIVA PUBBLICA NÉ UN RICONOSCIMENTO POLITICO. COSÌ ANCHE IL TRIO TUSK-SCHOLZ-MACRON NON PUÒ OPPORSI…

CONTE VS GRILLO, UN’ANTIPATIA A CINQUESTELLE - GLI ULTIMI SCAZZI TRA I DUE, DOPO IL FLOP DEL M5S ALLE EUROPEE, APRONO L’ENNESIMA CRISI TRA I GRILLINI - I SEGUACI DI PEPPINIELLO APPULO MINACCIANO DI LASCIARE IL MOVIMENTO: “DEVONO STARE ATTENTI A NON SPEZZARE LA CORDA, ALTRIMENTI CE NE ANDIAMO…”. GLI ORTODOSSI FEDELI A GRILLO NON VEDONO L’ORA: “VADANO PURE. SENZA SOLDI E SENZA SIMBOLO, CHE È DI BEPPE. MENTRE I FONDI DEL 2 PER MILLE FINISCONO ALL’ASSOCIAZIONE” - DA “INCAPACE” A “PADRE PADRONE”, L’ETERNO DUELLO TRA IL CAPO POLITICO E IL FONDATORE…

“LA RISSA IN PARLAMENTO? UNA SCENA INDECOROSA” – SERGIO MATTARELLA SFERZA I DEPUTATI CHE HANNO TRASFORMATO IN UN SALOON LA CAMERA DEI DEPUTATI: “TUTTI L’HANNO VISTA E CONDANNATA, MI AUGURO CHE SIA UNA LEZIONE PER I PARTECIPANTI” – ANCHE IL SITO “POLITICO.EU” SI DEDICA ALL’INDEGNA “SCEMEGGIATA”: “QUEL PUGNO RIVELA LE CICATRICI PIÙ PROFONDE DELL’ITALIA” (MA NEL FOTOMONTAGGIO SBAGLIA UNO DEI PROTAGONISTI E AL POSTO DI IGOR IEZZI METTE L’INCOLPEVOLE ROBERTO CALDEROLI…)

SPARALA ANCORA, POZZOLO! – PARLA IL DEPUTATO-PISTOLERO DI FDI, DOPO CHE LA PROCURA DI BIELLA HA CHIESTO IL SUO RINVIO A GIUDIZIO PER IL CASO DELLO SPARO ALLA FESTA DI CAPODANNO: “VEDO UN TEMPISMO MOLTO DISCUTIBILE. CONTESTO TOTALMENTE LA RICOSTRUZIONE DEI MAGISTRATI” – CONFERMA LA SUA VERSIONE: A SPARARE È STATO IL CAPOSCORTA DI DELMASTRO, PABLITO MORELLO. “AVETE AVUTO LA POSSIBILITÀ DI CONOSCERE IL CONTENUTO DEL MIO INTERROGATORIO” – “ERO E RESTO UN FRATELLO D’ITALIA. CON DELMASTRO L’AMICIZIA È ETERNA”

IL POTERE FA RICCHI I FRATELLI D’ITALIA – IL PARTITO DELLA MELONI HA CHIUSO IL 2023 CON I CONTI IN ATTIVO COME MAI ERA AVVENUTO NELLA SUA STORIA: 4 MILIONI E 900MILA EURO – UN DATO STRAORDINARIO, CONSIDERANDO CHE GLI ALTRI PARTITI HANNO LE CASSE IN PROFONDO ROSSO – CON L'ARRIVO DELLA DUCETTA A PALAZZO CHIGI SI È REGISTRATO UN BOOM DI ISCRITTI, CON UN INCASSO DI 2 MILIONI E 800 MILA EURO DALLE TESSERE – GIORGIA HA VERSATO NELLE CASSE DI FDI APPENA 12 MILA EURO. MA SEMPRE MEGLIO DI IGNAZIO LA RUSSA CHE…

CON GLI EURO-POTERI O CON GLI EURO-PUZZONI - MELONI E’ AL BIVIO: O FA L’ACCORDO CON URSULA OPPURE TORNA SU POSIZIONI ANTI-UE CON ORBAN, IL CECO FIALA E LO SLOVACCO FICO – SAREBBE L'UNICO MODO PER EVITARE CHE MARINE LE PEN E SALVINI LE SVUOTINO IL GRUPPO ECR (I POLACCHI DEL PIS NON VOGLIONO APPOGGIARE VON DER LEYEN) - VICEVERSA, TROVA UN ACCORDO CON URSULA DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA, FA SCOPPIARE I CONSERVATORI MA INCASSA IL COMMISSARIO A BILANCIO E PNRR (IN POLE FITTO) O ALL’IMMIGRAZIONE (ELISABETTA BELLONI?)  

“BIDEN? I DEMOCRATICI VORREBBERO CAMBIARE CANDIDATO” - IL POLITOLOGO LARRY SABATO: “IL DIBATTITO C'È, POSSO CONFERMARLO. IN TEORIA È POSSIBILE, SE I LEADER DEL PARTITO ANDASSERO DA BIDEN A CHIEDERGLI DI FARSI DA PARTE, COME CON NIXON NEL WATERGATE. IL PROBLEMA È CHE CI VUOLE IL SUO CONSENSO - MICHELLE OBAMA OTTERREBBE LA NOMINATION IN UN ATTIMO E CREDO CHE VINCEREBBE LE ELEZIONI, PERCHÉ PRENDEREBBE TRUMP IN CONTROPIEDE. IL PROBLEMA È CHE NON VUOLE CANDIDARSI - PER VINCERE BIDEN DOVREBBE APPARIRE PIÙ VIGOROSO, PERCHÉ L'ETÀ LO DANNEGGIA, ANCHE SE FORSE STA MEGLIO DI TRUMP IN SALUTE. E CONVINCERE GLI AMERICANI CHE TRUMP NON HA…”

“SI VA VERSO L’AUTORITARISMO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO” – 180 GIURISTI FIRMANO L’APPELLO, PROPOSTO DA "ARTICOLO 21",  CONTRO LA RIFORMA DEL PREMIERATO, SULLA SCIA DELLE PREOCCUPAZIONI ESPRESSE IN AULA DA LILIANA SEGRE - GAETANO SILVESTRI, PRESIDENTE EMERITO DELLA CORTE COSTITUZIONALE - "RISCHIAMO L’EQUILIBRIO DEL TERRORE. IL PARLAMENTO NON OSA METTERSI CONTRO IL PREMIER CHE PUÒ MANDARLO A CASA E IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, DIVENUTO UNA FIGURA SFOCATA, NON PUÒ FAR NIENTE”

LA GUERRA TRA MELONI E SALVINI SI GIOCA A COLPI DI RIFORME – DOPO IL SÌ DEL SENATO AL PREMIERATO, ALLA CAMERA È ARRIVATO IL VIA LIBERA DEFINITIVO AL DDL SULL'AUTONOMIA, AL TERMINE DI UNA MARATONA NOTTURNA – MONTECITORIO HA LICENZIATO IL PROVVEDIMENTO CON 172 SÌ 99 VOTI CONTRARI E 1 ASTENUTO. CALDEROLI: “MI TREMANO LE GAMBE” – LA PROTESTA DEI DEPUTATI DEL M5S, CHE HANNO INTONATO L'INNO DI MAMELI E SVENTOLATO IL TRICOLORE – SCHLEIN: “SIETE ‘BRANDELLI D'ITALIA’ O ‘FRATELLI DI MEZZA ITALIA’” – VIDEO