bernie sanders con la moglie jane

NOTIZIE CHE NON TROVATE SUI GIORNALI ITALIANI - BERNIE SANDERS E LA MOGLIE SONO SOTTO INCHIESTA DELL’FBI PER FRODE BANCARIA - SECONDO L’ACCUSATORE, LEI OTTENNE UN PRESTITO DA 10 MILIONI PER IL COLLEGE DEL VERMONT DI CUI ERA RETTORE GRAZIE ALLE PRESSIONI DEL MARITO SENATORE - L’UNIVERSITÀ HA DICHIARATO BANCAROTTA SOTTO UN MARE DI DEBITI: LE DONAZIONI PROMESSE DA LADY SANDERS NON SONO MAI ARRIVATE

1. BERNIE SANDERS E LA MOGLIE SOTTO INCHIESTA DELL’FBI PER UN PRESTITO DA 10 MILIONI

Estratti dall’articolo di Wilson Ring per l’Associated Press

http://abcnews.go.com/Politics/wireStory/feds-bernie-sanders-wife-real-estate-deal-48291584

bernie jane sandersbernie jane sanders

 

L’indagine federale su Jane O’Meara Sanders, moglie di Bernie, verte su un prestito da 10 milioni di dollari concesso nel 2010 quando era rettore del piccolo Burlington College. I soldi servivano a comprare immobili e terreni che avrebbero ingrandito l’università, e all’epoca la signora Sanders – da sempre consulente politica del marito – promise che il prestito si sarebbe ripagato con l’aumento delle iscrizioni (da 180 a 500 studenti) e 2,7 milioni in donazioni.

 

burlington collegeburlington college

Peccato che Jane abbia deciso di lasciare il college l’anno dopo, e che negli anni seguenti non si sono materializzati né gli studenti né le donazioni. Nel 2014 l’istituto aveva accumulato 11 milioni di debiti, e il suo unico asset significativo era il terreno su cui si trovava. Il fallimento e la chiusura sono arrivati nel 2016.

 

Nello stesso anno, l’avvocato e sostenitore dei repubblicani Brady Toensing ha presentato una denuncia al procuratore dello Stato del Vermont e alla Federal Deposit Insurance Corp., sostenendo che il prestito ottenuto dal college per comprare i terreni era stato ottenuto esagerando e dando una rappresentazione errata di 2 milioni di dollari in ‘contributi e donazioni confermate a favore dell’università’.

jane sandersjane sanders

 

Dopo la denuncia, Toensing ha scritto al procuratore di essere stato informato che l’ufficio del Senatore Bernie Sanders avrebbe fatto pressioni improprie sulla banca per approvare il prestito.

 

La signora Sanders si è dotata di un avvocato, mentre il marito si rifiuta di rispondere a domande sull’inchiesta.

 

 

 

2. BERNIE SANDERS E LA MOGLIE INDAGATI PER FRODE BANCARIA: LE REAZIONI

Francesco Boezi per www.ilgiornale.it

 

burlington  collegeburlington college

La notizia è stata data dalla Cbs. Il caso in questione riguarda un'indagine dell'FBI su un prestito che Jane Sanders sarebbe riuscita ad ottenere mentre era presidente del Burlington College.

 

L'introito richiesto, infatti, utilizzato per espandere questo istituto privato sito in Vermont, bacino elettorale del leader progressista, potrebbe essere arrivato grazie all'influenza del senatore, candidato recentemente alle primarie dem per la presidenza degli Stati Uniti poi perse contro Hilary Clinton. Cronache passate sottotraccia e sino ad ora ignorate dall'establishment democratico, ma scoppiate in queste ore per via di una costante attività giornalistica.

bernie sanders con la moglie janebernie sanders con la moglie jane

 

Qualche giorno fa, infatti, Bernie Sanders è stato interrogato in merito da un giornalista di una tv locale nella quale solitamente viene invitato per parlare di sport e questioni minori. Il senatore americano non aveva ancora risposto alle domande sul tema preferendo nicchiare, ma questa volta ha dichiarato: "Be ', come sai, - ha detto- sarebbe improbabile che questa accusa provenisse dal direttore della campagna di Donald Trump nel Vermont. Lasciatemi dire solo questo, perché sarebbe improprio a questo punto per me dichiarare qualcosa di più ".

 

SANDERS CONVENTION DEMSANDERS CONVENTION DEM

La richiesta originaria per quest'inchiesta riguardo una potenziale frode bancaria, del resto, proviene da Brady Toensing, un avvocato che ha coordinato la campagna elettorale di Trump nello stato del Vermont. Sarebbe stata proprio una sua lettera del gennaio 2016, quindi, a far iniziare le indagini. Politico , però, sottolinea come il tutto sia iniziato più di un anno fa, quando il presidente era Obama e il procuratore generale Loretta Lynch, tutti esponenti democratici.

 

bernie sanders alla convention democratica 2bernie sanders alla convention democratica 2

Il presidente degli Stati Uniti d'America è tornato indirettamente sulla vicenda mediante un tweet: "Hillary Clinton era collusa con il Partito Democratico per battere Bernie Pazzo Sanders. A lei è permesso esser collusa? È scorretto nei confronti di Bernie!". " Bernie Pazzo Sanders" è l'ennesimo appellativo riservato da Trump ai suoi rivali, in campagna elettorale erano già stati utilizzati, tra gli altri: "Little Marco"("piccolo Marco") per Rubio, "Lyin' Ted" ("Ted bugiardo") per Cruz, "Crooked Hillary" ("Corrotta Hillary") per la Clinton e "Pocahontas" per Elizabeth Warren.

 

hillary clinton e bernie sandershillary clinton e bernie sanders

Trump, sostanzialmente, sembra ipotizzare che alle base di certe accuse ci sia una guerra interna al partito democratico. Le poche parole rilasciate da Bernie Sanders, invece, sembrerebbero trapelare la possibilità che dietro questo caso vi sia un disegno politico preciso operato dal più grande sostenitore di Trump nello stato del Vermont. Le elezioni, in definitiva, sono terminate da tempo, ma le polemiche tra i protagonisti restano vive ed al centro del dibattito politico americano. Bernie Sanders, intanto, da immacolato leader di una nuova sinistra rischia di finire dentro un polverone.

jane sanders jane sanders bernie sanders con la moglie janebernie sanders con la moglie jane

Ultimi Dagoreport

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…