BORDELLO CHIGI - CONTE E GUALTIERI FANNO IL LORO BEL DISCORSETTO SUL PROVVEDIMENTO PIÙ ATTESO DAL PAESE E PER EVITARE DOMANDE SCAPPANO VIA, LASCIANDO LA MINISTRA NUNZIA CATALFO DA SOLA, IN AFFANNO, CHE NON SAPEVA CHE DIRE ALLE DOMANDE DEI DEI TRE-GIORNALISTI-TRE (CASALINO E DI FONZO IERI NOTTE SI ERANO MESSI D’ACCORDO PER FAR ENTRARE SOLO TRE CRONISTI E TUTTI GLI ALTRI FUORI PERCHÉ LE STANZE DI CHIGI ERANO TROPPO PICCOLE…)
giuseppe conte roberto gualtieri 9
DAGONEWS
Gran casino oggi nell’organizzazione della conferenza stampa a Palazzo Chigi. Conte e Gualtieri che fanno il loro bel discorsetto sul provvedimento più atteso dal Paese e poi non rispondono alle domande e scappano via accampando la stessa scusa, e lasciando la povera Catalfo da sola, in affanno, che non sapeva che dire alle domande dei giornalisti.
giuseppe conte e rocco casalino
Già, i giornalisti, convocati per non fare domande: colleghi infuriati con Casalino e con Di Fonzo (presidente Asp, associazione stampa parlamentare) che ieri notte si erano messi d’accordo per far entrare oggi solo tre giornalisti e tutti gli altri fuori perché le stanze di Chigi erano troppo piccole (guai a pensare di farle in stanze più grandi dei tanti palazzi della presidenza del Consiglio).
Poi si era pensato di far fare le domande in videoconferenza. Quindi ci hanno ripensato e alla fine c’erano solo alcuni giornalisti che facevano domande a nessuno e per di più anche per conto di altri colleghi giornalisti che non c’erano. Un bordello mai visto. Con un solo risultato: evitare a Conte domande sul decreto che scontenta molti.