cacciari di maio salvini

CACCIARI STRONCA L'ASSE GIALLO-ROSSO - ‘’L'ACCORDO È UNA MANOVRA DI PALAZZO INDECENTE. E LO DICE UNO CHE IN TEMPI NON SOSPETTI SUGGERIVA AL PD DI GUARDARE CON ATTENZIONE AI 5 STELLE” – “IL DOPPIO FORNO? SIAMO CHIARI: I DEPUTATI GRILLINI NON VOGLIONO ANDARE A CASA’’ – ‘’NEL PD IL PIÙ FILO-GRILLINO SI CHIAMA RENZI. MA CI VOGLIAMO RENDERE CONTO DI DOVE SIAMO ARRIVATI? COSÌ SI DÀ FIATO A SALVINI’’ – ‘’MA VE LO IMMAGINATE DI MAIO CHE, PENSOSO, RAGIONA SULLE SORTI DELLA SINISTRA? MICA VI SARETE SCORDATI CHE QUESTI SIGNORI NASCONO DA BEPPE GRILLO. DICO: GRILLO’’

MASSIMO CACCIARI

Francesco Ghidetti per il Giorno

 

«L' accordo è una manovra di Palazzo indecente. E lo dice uno che in tempi non sospetti suggeriva al Pd di guardare con attenzione ai 5 Stelle, al loro elettorato. L' alleanza con la Lega non può durare, notavo. Programmi e modo di sentire la politica troppo diversi. La risposta: lasci perdere, professore, i pentastellati sono uguali alla Lega, populisti e basta. Guardi ora che cosa succede...».

 

grillo fico di maio

Come suo costume, Massimo Cacciari, intellettuale imprestato alla politica, già deputato del Pci, sindaco di Venezia, docente di filosofia, editorialista e molto altro, non la manda a dire. Non è una novità, diciamo.

 

Professore, Luigi Di Maio tiene aperti i due forni.

«Ma certo, è evidente. Però, mi permetta di correggerla. Non è che il doppio forno sia appannaggio del capo politico dei Cinquestelle, ma di tutto il Movimento. Siamo chiari: i deputati grillini non vogliono andare a casa. E i dirigenti ne sono consapevoli. Quindi, il doppio forno è di tutti».

grillo su renzi ebolino

 

Insomma, non è più favorevole a un accordo coi Cinquestelle.

«Provo a spiegarmi. Trovo surreale che, dopo aver sparato a palle incatenate per anni, essersi insultati, essersene dette di tutti i colori, adesso Pd e 5 Stelle cerchino accordi senza aver fatto un minimo di autocritica. Non erano dei populisti terribili? E allora perché tentare un governo assieme? Qualche passo per fare in modo che non appaia una manovra di Palazzo mi parrebbe opportuno».

 

Manovra di Palazzo?

«Suvvia, è chiaro».

 

renzi in versione regina elisabetta ritwittato da grillo

Per tutti i grillini?

«Mi riferisco ai dirigenti. Non certo a chi li ha votati. E non dovrebbe essere così nemmeno per il Pd. Invece, qualche sospetto potrebbe nascere. E di certo non mi sentirei di condannare chi sospetta».

 

Nel Pd il più filo-grillino si chiama Renzi Matteo.

beppe grillo twitta renzi voltagabbana

«Ecco, vede? Lui che bloccò con tenacia ogni tentativo! Ma ci vogliamo rendere conto di dove siamo arrivati? A che livello? Così si dà fiato a Salvini».

 

Il quale non chiude la porta a Di Maio...

«Altra indecenza terribile. Prima fa fuoco e fiamme, poi ritira tutto. Che roba. Non credo, o spero, che il capo dello Stato Sergio Mattarella possa avallare un ritorno a un governo gialloverde...».

 

grillo RENZI

Renzi pensa al Paese: Iva, manovra economica...

«Vabbè. Diciamo che tutta questa catastrofe in arrivo non la vedo. Volete che non si riesca a fare un governo di scopo che rimetta due conti in ordine per la prossima legge di bilancio? Maddai. Certo, andare al voto non sarebbe una bella prospettiva, però drammatizzare troppo mi pare esagerato».

 

Ci sarebbe Roberto Fico. Lui è dell' ala sinistra e...

Armata PD - Renzi Zingaretti

«Fermi tutti. Non adoperiamo categorie inesistenti per questi qui. Ma ve lo immaginate Di Maio che, pensoso, ragiona sulle sorti della sinistra? Mica vi sarete scordati che questi signori nascono da Beppe Grillo. Dico: Grillo».

 

Meglio gli altri?

«Non ho detto questo. I supposti big sono tutte terze o quarte file della politica».

 

E Zingaretti?

«Un bravo amministratore. Però da qui a pensarlo come un leader politico ce ne corre. Vi pare possibile una leadership con uno che non è mai andato a una Direzione del suo partito? Sia chiaro: non è che mi aspettassi di meglio».

 

Renzi attacca. Pd nel caos.

«E sai che novità... Renzi aspetta di fare un suo partito. Oppure, se l' Emilia-Romagna cede, di riprendersi il partito».

IL MEME DI OSHO SU RENZI DOPO LA VITTORIA DI ZINGARETTI ALLE PRIMARIE

 

Però i social...

«Però la politica. Sta tutto lì il problema. La politica dovrebbe guidare l' opinione pubblica. Non farsi guidare...».

NICOLA ZINGARETTI RENZI

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?