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ECCO QUANTO CONTA GIORGETTI – LA CANDIDATURA DI PIERO CIPOLLONE  AL BOARD DELLA BCE È UNA VITTORIA DI GIORGIA MELONI E DEL FUTURO GOVERNATORE DI BANKITALIA FABIO PANTETTA – ED È SOPRATTUTTO UNA SCONFITTA DEL MINISTRO DELL'ECONOMIA, CHE AVEVA PROVATO A IMPORRE IL DRAGHIANO DANIELE FRANCO, RIMASTO IN LIZZA PER LA PRESIDENZA DELLA BANCA EUROPEA DEGLI INVESTIMENTI, MA SENZA SPERANZE – IL TENTATIVO DI GIRAVOLTA DEL “DON ABBONDIO” LEGHISTA ERA STATO ACCOLTO CON STUPORE E PERPLESSITA’ ALL'EUROTOWER...

Estratto dell'articolo di Marco Bresolin e Fabrizio Goria per “La Stampa”

 

PIERO CIPOLLONE

È fallito il tentativo del ministro Giancarlo Giorgetti di rimettere in discussione la candidatura di Piero Cipollone al Comitato esecutivo della Banca centrale europea per candidare il suo predecessore Daniele Franco. Il governo ha infatti proposto l'attuale vice-governatore di Bankitalia per sostituire Fabio Panetta, che cesserà il suo incarico dal 1° novembre.

 

[…] Franco – che ieri ha avuto un colloquio con Giorgetti – resta candidato alla presidenza della Banca europea per gli investimenti, ma le speranze di un successo sono limitate: la favorita rimane la ministra spagnola Nadia Calviño, tallonata dall'attuale vice-presidente della Commissione europea, Margrethe Vestager.

 

GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI

La nomina di Cipollone è invece ormai data per fatta visto che ieri scadevano i termini per presentare le candidature nessun altro Paese ha proposto nomi alternativi: una mossa che segnala la volontà degli alleati di non ostacolare l'Italia, che dunque conserverà il posto (non scontato) nel board della Bce. La nomina sarà discussa dall'Eurogruppo il 15 settembre, ma si tratterà di una pura formalità.

 

[...]

 

il banchiere fabio panetta

Anche se non in modo ufficiale, la scelta era stata comunicata a Francoforte sin da luglio. L'informazione sarebbe stata poi trasmessa all'Eurogruppo già nei primissimi giorni di agosto. All'epoca le quotazioni di Franco alla Bei avevano registrato un'impennata in seguito allo scontro tra il governo francese e Margrethe Vestager. Un incidente provocato dalla nomina dell'americana Fiona Scott Morton come capo-economista della dg Concorrenza della Commissione (poi ritiratasi proprio a causa delle polemiche e delle proteste di Parigi).

 

La rottura aveva sbarrato la strada alla danese e spianato quella di Franco, ma poi - l'11 di agosto – il governo di Pedro Sanchez aveva deciso di mettere in campo anche la sua ministra delle Finanze. Il nome di Nadia per la Bei circolava da tempo a Bruxelles, ma Madrid ha preferito presentarlo ufficialmente solo dopo le elezioni politiche.

 

GIANCARLO GIORGETTI DANIELE FRANCO

L'economista spagnola è diventata ben presto la favorita. Sia per il curriculum (in passato ha guidato la direzione generale Bilancio della Commissione), sia perché in questo semestre la sua posizione di presidente di turno dell'Ecofin le permette di muoversi con qualche vantaggio tra i colleghi ministri delle Finanze (che dovranno scegliere il prossimo presidente della Bei).

 

Ed è proprio in questo scenario che al Tesoro è maturata l'ipotesi di rinunciare alla candidatura di Franco per proporlo alla Bce. Una giravolta – fatta trapelare in modo non ufficiale – che è stata accolta con molta sorpresa e con parecchio stupore nell'Eurotower. La scelta di Cipollone veniva infatti considerata come più in linea con le esigenze di Francoforte a causa delle sue competenze sull'euro digitale (Panetta aveva la delega sui sistemi di pagamento), ma anche per ragioni anagrafiche (ha 61 anni contro i 70 di Franco). [...]

PIERO CIPOLLONE fabio panetta foto di baccofabio panettamario draghi daniele franco considerazioni finali di ignazio visco 2023 PIERO CIPOLLONE

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