1. CANTA GRILLO! "NON SONO VENUTO A CRITICARE I CACHET, SONO VENUTO A CRITICARE UN SISTEMA DI SPRECHI. LA RAI È LA MAGGIORE RESPONSABILE DEL DISASTRO POLITICO ED ECONOMICO DI QUESTO PAESE. VOGLIO FAR CAPIRE ALLA GENTE CHE NON È PIÙ LA RAI DEI NOSTRI PADRI. QUESTO È UN PAESE PRECARIO COME LA VOSTRA INFORMAZIONE” 2. "SON DAVANTI ALL’ ARISTON. MI HAN MINACCIATO CHE SE ENTRO E PARLO MI DENUNCIANO" 3. E POI HA URLATO: “"LA RAI HA 13 MILA DIPENDENTI CHE COSTANO 1 MILIARDO E 700 MILIONI, MA DANNO 1,4 MILIARDI IN APPALTI ESTERNI, NON LO FAREBBE NEANCHE UNA SOCIETÀ PRIVATA. GUBITOSI HA PORTATO LE PERDITE DALL’AZIENDA DA 200 A 400 MILIONI. E ORA DOVE ANDRÀ? ALL’ENI, ALL’ENEL, MAGARI CON 4.5 MILIONI DI BUONUSCITA? È QUESTA LA RAI CHE VOLETE? E POI IL TG1, IL TG2 E IL TG3 GESTITI DAI PARTITI... BASTA!"

Chiara Sarra per Il Giornale.it


Alla fine Beppe Grillo è andato al Festival di Sanremo. Sarò "dentro e fuori" l'Ariston, aveva promesso qualche giorno fa e così è stato.
Il leader del M5S è arrivato prima nella sede sanremese del movimento, poi a piedi si è diretto verso il teatro dove si svolgerà il Festival improvvisando una conferenza stampa con i giornalisti che lo hanno scortato e attaccando, ancora una volta, il Carrozzone Rai.

"Non sono venuto a criticare i cachet, sono venuto a criticare un sistema di sprechi", ha detto, "La Rai è la maggiore responsabile del disastro politico ed economico di questo Paese. Voglio far capire alla gente che non è più la Rai dei nostri padri. Questo è un paese precario come la vostra informazione".

Prima di entrare all'Ariston, Grillo ha tenuto una sorta di comizio, ma ha assicurato che non "interferirà" nel programma. "Son davanti all' Ariston. Mi han minacciato che se entro e provo a parlare mi denunciano", postava il suo staff su Twitter, il comico - microfono alla mano - arringava la piazza antistante al teatro: "Dobbiamo riprenderci la Rai: il servizio pubblico senza partiti e senza pubblicità dentro, dobbiamo cambiare l'azienda", ha urlato, "La Rai ha 13 mila dipendenti che costano 1 miliardo e 700 milioni, ma danno 1,4 miliardi in appalti esterni, non lo farebbe neanche una società privata. Gubitosi ha portato le perdite dall'azienda da 200 a 400 milioni. E ora dove andrà? All'Eni, all'Enel, magari con 4.5 milioni di buonuscita? È questa la Rai che volete? E poi il Tg1, il Tg2 e il Tg3 gestiti dai partiti... basta!"

Intanto sul suo blog punta il dito contro i conti in rosso della Rai, pubblicando gli ultimi due bilanci dell'azienda. Al 31 dicembre 2012 si parlava di una perdita di 250 milioni di euro, mentre l'anno successivo il buco sarebbe arrivato a 400 milioni di euro. Inutile quindi spendere soldi per il Festival di Sanremo: "In tre edizioni (2010/2011/2012) la Rai ha perso circa 20 milioni di euro", scrive Grillo che cita la Corte dei conti, "Sanremo ha avuto un saldo negativo di 7,8 milioni di euro nel 2010, 7,5 per il 2011, 4,8 per il 2012".

 

 

LUIGI GUBITOSI IN VERSIONE BLUES BROTHER ALLA FESTA DI DESIREE COLAPIETRO FOTO DA IL MESSAGGERO GRILLO A SANREMObeppe grillo sanremo marted x Beppe Grillo sul palco insieme a Gino Paoli

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