salvini tridico decaro

DAL PONTE DI SALVINI AL REDDITO DI CITTADINANZA EUROPEO DEL M5S - LE PROMESSE DEI PARTITI PER LE EUROPEE: SALVINI RILANCIA SUL SALVA-CASA E SUL PONTE SULLO STRETTO, IL PENTASTELLATO PASQUALE TRIDICO PROPONE UN REDDITO MINIMO EUROPEO TARATO SULLA SOGLIA DI POVERTÀ DI CIASCUN PAESE EUROPEO, IL SINDACO USCENTE DI BARI ANTONIO DECARO, CANDIDATO DEL PD, PUNTA SULLE ULTIMISSIME POSSIBILITÀ DELLA SQUADRA DI CALCIO DI SALVARSI DALLA RETROCESSIONE IN SERIE C. DIFFICILE PER CHIUNQUE RIUSCIRE A REGGERE IL LIVELLO DI PROMESSE DI MELONI CHE…

Tommaso Labate per corriere.it - Estratti

 

matteo salvini alla presentazione del suo libro, controvento 2

(...)

E così, un po’ per la pluriennale esperienza in marketing elettorale e un po’ perché la titolarità del ministero dei Trasporti gli conferisce «oneri e onori» di questo tipo, il ruolo di maggiore visibilità in materia di promesse elettorali in vista delle Europee se lo ritaglia uno dei pochi leader che non correrà in prima persona: Matteo Salvini.

 

Elaborato il lutto istituzionale di dover cedere a Fratelli d’Italia le promesse su quello che era un suo punto di forza, e cioè l’agricoltura (trattori compresi), il numero uno della Lega s’è dato all’edilizia: Ponte sullo Stretto a tutto spiano, «i lavori inizieranno entro il 2024»; e soprattutto l’ormai celebre salva-casa che però «non è un condono», nel senso che «se uno ha problemi per una cameretta in più o un bagno in più, quello per me va regolarizzato e si va avanti».

 

Che la casa degli italiani sia sacra, come insegnavano le campagne elettorali di Silvio Berlusconi, lo dimostrano le promesse di Forza Italia, che provano ad alleviare l’incubo degli italiani di trovarsi di fronte alla spesa monstre sull’adeguamento delle abitazioni alla direttiva green fresca di approvazione comunitaria. Quello, dice Flavio Martusciello, «è il primo provvedimento da cambiare nella prossima legislatura».

 

PASQUALE TRIDICO GIUSEPPE CONTE

Il Pd, che quella direttiva l’ha votata, ovviamente la difende; anche se la candidata Patrizia Toia, che insegue il sogno della sua quinta legislatura a Bruxelles, mette le mani avanti, spiegando ai suoi futuri elettori che «comunque entrerà in vigore tra due anni, se c’è da fare qualche aggiustamento c’è tutto il tempo».

 

Il Movimento 5 Stelle, che ostenta nel contrassegno delle Europee quel rimando alla «pace» troppo grande per essere considerato una promessa elettorale, si muove come quegli chef che coccolano la clientela indecisa orientandola verso il piatto della casa.

 

ANTONIO DECARO

E il piatto della casa, finito fuori dal perimetro delle leggi italiane, è sempre il reddito di cittadinanza. Pasquale Tridico, che della misura bandiera dei grillini era stato non solo tra gli autori ma anche esecutore (da presidente dell’Inps), è l’uomo giusto al momento giusto, visto che sarà candidato come capolista nell’Italia meridionale. La sua proposta è «il reddito di cittadinanza europeo», per la precisione «un reddito minimo europeo tarato sulla soglia di povertà di ciascun paese europeo».

 

Difficile per chiunque riuscire a reggere il livello di promesse di Giorgia Meloni, ovviamente favorita dal ruolo di presidente del Consiglio in carica. Negli ultimi giorni il propostificio di Fratelli d’Italia sembra lavorare ventiquattr’ore su ventiquattro. Visto dall’osservatorio di Palazzo Chigi, il menu recita: indennità di cento euro per i lavoratori dipendenti, sgravi di due anni per chi assume giovani e donne, misure per riqualificare i lavoratori di aziende in crisi.

 

giorgia meloni bersagliera

Non avendo ovviamente queste frecce nel suo arco, il sindaco uscente di Bari Antonio Decaro, candidato del Pd, punta anche sulle ultimissime possibilità della squadra di calcio di salvarsi dalla retrocessione in Serie C. L’altro giorno ha scritto sui social che avrebbe raggiunto i calciatori in ritiro. Promessa mantenuta. Ora c’è da vincere in casa col Brescia. E sperare. La strada per una qualificazione in Europa, a volte, passa anche dalla serie B.

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...