LA DOPPIA MORALE DEL PD - LA DE GIROLAMO: “DIMISSIONATA PER FAR SALTARE LETTA” - “IL PD CON BERLUSCONI E I SUOI SI COMPORTA IN UN MODO E CON I COMPAGNI DI PARTITO È DISTRATTO E GARANTISTA”

Francesco Bei per ‘La Repubblica'

Nunzia De Girolamo, dopo i giorni neri delle dimissioni da ministro e dello scandalo della Asl di Benevento, torna oggi alla luce con la nomina a capogruppo alla Camera del Nuovo Centrodestra. «Sono grata ad Alfano e al mio partito perché mi sono stati accanto in un momento molto difficile della mia vita. Torno con l'umiltà del primo giorno e la determinazione a fare le cose utili per il mio paese». È stata lei a subire le pressioni dei renziani affinché mollasse l'incarico all'Agricoltura. E sentire oggi il ministro Boschi in Aula difendere i sottosegretari del Pd indagati le ha fatto un certo effetto.

Fra l'altro il suo avversario a Benevento, Umberto Del Basso De Caro, quello che preannunciò il voto favorevole alla mozione di sfiducia nei suoi confronti, è stato nominato sottosegretario da Renzi ed è uno dei quattro sotto inchiesta. Lei come voterà sulla mozione dei grillini contro i sottosegretari?
«Io sono garantista con gli amici e con i non amici. Non sono uno sciacallo, penso di avere uno stile diverso. L'ho dimostrato in passato e continuerò a farlo ».

Due mesi fa Boschi in tv definì il suo caso «una vicenda triste ». Cosa ha pensato quando oggi l'ha sentita difendere i quattro sottosegretari?
«Premesso che auguro a Renzi di governare bene l'Italia - motivo per cui gli abbiamo dato fiducia - spero anche che abbia finalmente la forza di rottamare questa doppia morale della sinistra, che con noi, con Berlusconi e con tutti quelli che la pensano diversamente si comporta in un modo, mentre è molto permissiva, garantista e a volte distratta con i propri compagni di partito».

Con lei i renziani non furono teneri...
«Ripeto, io sono garantista, dunque coerente. Il Pd invece non ha mai dato prova di coerenza sul tema. Spero che alle tante belle parole e ai tanti tweet seguano adesso fatti e azioni concrete, che mandino in soffitta la lunga stagione di conflittualità tra poteri dello Stato e consentano alla politica di riappropriarsi del suo ruolo, della sua credibilità e della sua autorevolezza ».

Nel suo partito, quando si dimise, qualcuno disse che era stata usata dai renziani per far saltare Letta...
«Se me lo domanda è perché forse molti ancora se lo chiedono ».

Va bene, ma la sua risposta?
«Mi sono dimessa per tutelare la mia dignità e per evitare che qualcuno usasse o pensasse di poter usare un giovane ministro, senza protezione, solo per regolare conti interni».

Senza protezione: intende a differenza della Guardasigilli Cancellieri?
De Girolamo, nel cortile della Camera, aspira una boccata dalla sigaretta e non risponde.

Che ne dice delle dimissioni del vostro Antonio Gentile? Perché lui sì e gli altri quattro, che pure sono sotto inchiesta, no?
«Non entro nelle scelte che farà Renzi. Credo però che Gentile abbia preso una decisione trasparente e responsabile. Basta con questa caccia all'uomo».

 

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