giorgia meloni matteo piantedosi

PIANTEDOSI COMMISSARIATO! - GIORGIA MELONI HA “SFILATO” IL DOSSIER MIGRANTI AL MINISTRO DELL’INTERNO GIOCANDO DI SPONDA CON BRUXELLES, CON CUI HA INIZIATO UN CARTEGGIO CON VON DER LEYEN - IL DIALOGO APERTO CON LA COMMISSIONE EUROPEA METTE ALL’ANGOLO PIANTEDOSI ED E’ UN SEGNALE AL SUO SPONSOR, SALVINI - SU QUESTA OPERAZIONE C’È L’IMPRONTA DI MANTOVANO, IL SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA CHE “DA PALAZZO CHIGI SORVEGLIA IL VIMINALE, DI CUI CONOSCE OGNI DINAMICA” - DA FDI ARRIVA LA STOCCATA AL “CHIACCHIERONE” PIANTEDOSI: “CHI GUIDA GLI INTERNI DI SOLITO RILASCIA DUE INTERVISTE L’ANNO…”

Estratto dell’articolo di Francesco Verderami per il “Corriere della Sera”

 

MELONI PIANTEDOSI

Un premier ha molti modi per intervenire senza toccare gli equilibri del governo e senza sconfessare formalmente un ministro. Sul «caso Piantedosi», Meloni ha scelto la strada europea per avocare di fatto il dossier immigrazione, su cui d’altronde Palazzo Chigi vanta delle competenze. E il carteggio con le istituzioni di Bruxelles dopo la tragedia di Cutro è funzionale all’obiettivo.

 

La risposta arrivata ieri dalla von der Leyen […] viene considerata «molto positiva» […] perché «vengono riconosciute le ragioni esposte dalla presidente del Consiglio». Che in Europa come in Italia mira a muoversi su un doppio binario: rafforzare il contrasto all’immigrazione clandestina e allo stesso tempo garantire una maggiore flessibilità nella politica dei flussi.

 

GIORGIA MELONI MATTEO PIANTEDOSI

Questo dialogo diretto tra Palazzo Chigi e la Commissione finisce in pratica per ridurre il ruolo di Piantedosi, al quale la premier chiede una «maggiore sinergia». Che nel lessico politico equivale a un ridimensionamento del titolare del Viminale ed è inoltre un segnale a Salvini, sponsor del ministro. Tutto ciò si traduce anche in una indiretta richiesta di maggiore coordinamento sul piano della comunicazione e di minore esposizione pubblica. «Chi guida gli Interni — ricorda non a caso un membro anziano del governo — di solito rilascia due interviste l’anno». Ed è proprio per lesa verbosità che Piantedosi è finito al centro della polemica dopo il naufragio del barcone sulle coste calabre.

piantedosi salvini meloni

 

Nelle ore successive alla drammatica vicenda, il responsabile del Viminale si era mosso istituzionalmente in modo corretto, prima di lasciarsi andare a dichiarazioni che hanno messo in difficoltà Meloni. Perché a quel punto la tragedia è diventata un caso politico, […]  la Lega […] ha evidenziato alla premier il differente atteggiamento assunto con Piantedosi rispetto al caso «Delmastro-Donzelli»: mentre con i due esponenti di FdI Meloni si era subito esposta a loro difesa, nei riguardi del ministro dell’Interno — è stato rilevato da Salvini — è mancata una attestazione pubblica.

alfredo mantovano giorgia meloni

 

[…] la premier si cura anzitutto di salvaguardare la stabilità del suo governo […] e in più centralizza la materia migratoria, adottando un escamotage politico che attraverso il passaggio in Europa finisce per aggirare l’Interno. Racconta uno dei più autorevoli ministri che su questo piano «c’è l’impronta di Mantovano», il sottosegretario alla Presidenza che «da palazzo Chigi sorveglia il Viminale», di cui «conosce ogni dinamica» […]

alfredo mantovano giorgia meloni

 

La via di Bruxelles scelta da Meloni […] è «fondamentale» […] perché […] il provvedimento che la premier sta preparando in vista del Consiglio dei ministri a Cutro, «delibererà misure di competenza statuale. Inefficaci senza una maggiore collegialità europea». […] l’unica strada percorribile […] un’azione combinata dell’Italia e dell’Unione, sollecitata ieri anche dal capo dello Stato. […]

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”