“MI STANNO RIEMPIENDO DI MERDA” – SALVINI È ALL’ANGOLO PER IL CASO VERDINI, MINACCIA QUERELE E TEME IL DOPPIO TRAPPOLONE: DA UN LATO, LA MELONI POTREBBE APPROFITTARE DELLE MAZZETTE SUGLI APPALTI ANAS PER SFILARGLI IL DOSSIER FERROVIE. DALL’ALTRO, CI SONO ANCORA IN BALLO LE CANDIDATURE PER LE REGIONALI. SI PARTE CON LA CONFERMA DI SOLINAS, SPINTO DALLA LEGA, MA IL BOCCONE GROSSO È IL TERZO MANDATO DI ZAIA – “IL FOGLIO”: “MELONI NON È RICATTABILE, MA LA REAZIONE DI SALVINI È IMPREVEDIBILE”
Estratto dell’articolo di Carmelo Caruso per “il Foglio”
Salvini è l’ira. A chi ci parla in queste ore dice: “Mi stanno riempiendo di merda, mi gettano spazzatura. Mi colpiscono negli affetti”. E’ fuori Roma. Adesso pensa e querela. […] La “spazzatura” riguarda l’indagine giudiziaria sulla la famiglia Verdini. Le querele sarebbero indirizzate invece ai giornalisti che lo stanno coinvolgendo “a sproposito”.
[…] Salvini [...] ha dato mandato al suo vice, Andrea Crippa, di chiudere in Sardegna, di riconfermare il leghista Solinas altrimenti “in Abruzzo salta la candidatura di Marsilio”. E’ ferito, ma non è stato Pozzolo.
L’ultima fotografia di Salvini sorridente, sui social, risale al 16 dicembre, ed è quella con Elon Musk.
L’ultima, con il casco da ministro delle Infrastrutture, è stata pubblicata ieri mattina, ma serviva solo come le cornici servono alle tele.
In calce, l’avviso che “da oggi partiranno le querele da parte mia e della mia compagna Francesca Verdini, come me, coinvolta senza motivo”.
Il segretario della Lega ce l’ha con i “calunniatori”. Quando i giornalisti […] hanno chiesto di Tommaso Verdini, il cognato di Salvini, Meloni ha risposto che l’unica tessera che Tommaso Verdini ha preso è quella del Pd”.
Alla domanda sull’opportunità di ricevere una multinazionale rappresentata dalla società di consulenza di Verdini minore, la presidente del Consiglio ha invece usato la formula “dipende da cosa chiede” e scusandosi, “di non aver elementi”. La multinazionale è la cinese Huawei e dell’incontro tra Salvini e l’ad ne ha scritto il quotidiano Domani.
MATTEO SALVINI FRANCESCA VERDINI - NATALE 2023
Chi è vicino a Salvini demolisce il “teorema” perché “immaginare una multinazionale aver bisogno dell’intermediazione di Verdini o è da minchioni o è un modo per colpire il segretario in un momento difficile, a pochi mesi dalle elezioni regionali in Sardegna e l’inizio di una campagna decisiva in vista delle europee”.
E infatti, per gli alleati di Forza Italia, “non c’è nulla di male nell’incontrare un ad, ma se la multinazionale è cinese la coerenza rischia di venire meno”. Una delle ultime battaglie che ha abbracciato la Lega è contro l’egemonia tecnologica cinese. Tutta la prossima campagna elettorale di Salvini ha come tema l’ambiente, lo stop al diesel sancito dall’Europa, l’elettrico, mercato aggredito dai cinesi.
giorgia meloni matteo salvini atreju
[…] Un’altra angoscia ancora è la privatizzazione di una parte di Ferrovie […] come ha confermato sempre Meloni. La “sporcizia”, ed è il timore di Salvini, potrebbe essere il pretesto per sottrargli il dossier Ferrovie che gli compete per natura. Non appena Meloni ha parlato, la Lega ha diffuso un’altra nota per ringraziarla perché “conferma a tutto campo la compattezza della maggioranza e la piena sintonia”.
MATTEO SALVINI - CHRISTIAN SOLINAS
Sarebbe stata davvero intera se Meloni avesse aperto al terzo mandato che chiede Salvini per Luca Zaia, ma la premier si è dichiarata “laica; ravviso pro e contro”. Tra le frasi dei brogliacci, […] ce n’è una che è una spina. E’ la frase sulla diversità della Lega Veneta, perché “in Veneto Lega è un’altra cosa rispetto a quella nazionale”.
matteo salvini an anas meme by rolli per il giornalone la stampa
E’ una frase che all’occorrenza si carica di altro significato. Nessuno nel partito […] ha messo, davvero, in discussione la leadership di Salvini, ma è più facile smentire una calunnia che una fascinazione. Zaia ha una sua popolarità. La fascinazione per Zaia è destinata a crescere se la Lega scende nelle urne. Ecco perché, se la Lega non riesce, ora, a strappare la riconferma di Solinas, in Sardegna, l’ira di Salvini sale.
Il 15 gennaio bisogna depositare i simboli per le elezioni regionali sarde, il 23 le liste e la Lega sta trattando ancora con Meloni. Non c’è l’accordo, […] ma una trattativa in corso, difficile, che potrebbe essere risolta con un incontro a Palazzo Chigi da convocare oggi o domani. Solinas vale un governo. Meloni non è ricattabile, ma la reazione di Salvini è imprevedibile.
matteo salvini con la maglia del milanMATTEO SALVINI E IL PONTE SULLO STRETTO - MEMEFRANCESCA VERDINI - MATTEO SALVINI PRIMA DELLA SCALA 2023MATTEO SALVINI - GIORGIA MELONI - ANTONIO TAJANI MATTEO SALVINI E IL PONTE SULLO STRETTO - MEME