GREXIT – VAROUFAKIS ASSOLDA IL CAPO DI LAZARD IN FRANCIA, UN BANCHIERE AMANTE DEL ROCK CHE UNA VOLTA ACCUSAVA SYRIZA DI POPULISMO – PRIMA IDEA: CANCELLARE ALMENO UN TERZO DEL DEBITO DI ATENE
Leonardo Martinelli per “la Stampa”
«In un grande slancio di demagogia, Syriza propone semplicemente di eliminare il debito pubblico gratis: aumentando i salari, riducendo l’Iva... Il suo discorso presenta dei punti in comune con l’estrema destra, in particolare l’anticapitalismo, il rifiuto dell’Europa e il populismo».
Così scriveva pochi mesi fa Matthieu Pigasse, amministratore delegato di Lazard in Francia e vicepresidente della banca d’affari a livello europeo. Apparentemente ha cambiato idea: uno dei maggiori specialisti della ristrutturazione di debiti pubblici, banchiere di sinistra (lo sventola ai quattro venti) ma pur sempre banchiere d’assalto, il giorno dopo la vittoria di Alexis Tsipras, Pigasse era subito volato ad Atene. E in pochi giorni si è fatto assoldare come super-consulente del nuovo governo per il negoziato con i suoi creditori. Business is business.
Matthieu, sempre stretto in impeccabili completi neri, magrissimo (famoso a Parigi per invitare a pranzo i giornalisti, parlare e non mangiare niente), ha comunque stupito un po’ tutti. Perché era già stato ingaggiato dalla Grecia, ma da quella di George Papandreou, nel 2010, per la ristrutturazione conclusa poi nel 2012 del debito pubblico ellenico nei confronti dei privati. Per la cronaca, aveva intascato 25 milioni di euro di onorari. In seguito puntualmente Pigasse ha consigliato anche il premier Antoni Samaras. Fino all’altroieri, sempre parlando male di Syriza.
MATTHIEU PIGASSE PIERRE BERGE E XAVIER NIEL
Adesso la svolta. Prima di chiudersi nel riserbo dovuto alla sua funzione, ha dichiarato che «dei 320 miliardi di debito greco, bisognerebbe cancellarne almeno un centinaio», allineandosi alle aspirazioni del cliente. Michel Sapin, ministro delle Finanze francese, appena saputo della novità, ha detto che «se vogliono ad Atene, li consiglio io ma gratuitamente». Una cosa è certa: con Yanis Varoufakis, neoministro delle Finanze greco, l’intesa è certa. È un appassionato di rock, proprio come il nostro Matthieu, che qualche anno fa ha addirittura comprato il settimanale “Les Inrockuptibles” con i propri soldi, per salvarlo dalla bancarotta. Pigasse assilla sempre tutti con le sue playlist. Il povero Varoufakis ne avrà già in tasca una.