POLVERINI NELLA POLVERE! - IL CONSIGLIO DI STATO RESPINGE IL RICORSO E IMPONE A SDE-RENATA DI INDIRE ELEZIONI ENTRO 5 GIORNI - ZINGARETTI GODE: “BUONA NOTIZIA, IL LAZIO NON PUÒ “CHIUDERE” PER 8 MESI” - QUINDI SALTA ANCHE LA LINEA MONTI-CANCELLIERI DELL’ELECTION DAY? TREMA ALFANO: ANDARE ALLE POLITICHE DOPO UNA SCOPPOLA NEL LAZIO VUOL DIRE CROLLO DEI VOTI…

 

LAZIO: CONSIGLIO STATO, ENTRO 5 GIORNI INDIRE ELEZIONI 
(ANSA) -  Entro 5 giorni la presidente dimissionaria della Regione Lazio Renata Polverini dovrà indire le elezioni regionali. Lo ha deciso il Consiglio di Stato che ha respinto il suo ricorso in appello confermando la sentenza del Tar.

1- LAZIO: CONSIGLIO STATO,VOTARE NEL PIU' BREVE TEMPO POSSIBILE

(ANSA) - Nel respingere il ricorso in Appello proposto dalla presidente Polverini in merito al voto nel Lazio, il Consiglio di Stato ha deciso di confermare la sentenza del Tar "nella parte in cui - si legge nella sentenza - si è accertato l'obbligo del presidente dimissionario della Regione Lazio di provvedere all'immediata indizione delle elezioni in modo da assicurare lo svolgimento entro il più breve termine tecnicamente compatibile con gli adempimenti procedimentali previsti dalla normativa vigente in materia di operazioni elettorali". La legge elettorale regionale indica l'obbligo di indire le elezioni nei 90 giorni dallo scioglimento del Consiglio regionale.

Il Consiglio di Stato non ha reputato meritevole di condivisione l'appello proposto dalla presidente Polverini secondo il quale l'espressione "indizione delle nuove elezioni del Consiglio e del presidente della Regione entro tre mesi" dallo scioglimento del Consiglio regionale "andrebbe intesa nel senso che le elezioni possano essere semplicemente convocate entro tale lasso di tempo senza che sia necessario il loro svolgimento". I giudici di Palazzo Spada ritengono che sul piano strettamente letterale questa tesi "non è l'unica possibile".

Hanno ritenuto infatti corretta la tesi del Tar, sostenendo che la norma "si prefigge l'obiettivo di assicurare una tempestiva ricostituzione degli organi di governo regionale in conformità al principio della sovranità popolare sancita dalla Costituzione e ai canoni costituzionali di efficacia e buon andamento". In questa prospettiva, per il Consiglio di Stato "si appalesa incongrua l'interpretazione che, imponendo una puntuale tempistica solo per la fase dell'indizione delle elezioni, non ancori ad alcun limite temporale il loro effettivo svolgimento".

In virtù di ciò, il Consiglio di Stato reputa che "una lettura che non imponesse un vincolo temporale per la celebrazione delle elezioni, rimettendo detta scelta all' incondizionata discrezionalità del presidente dimissionario della Regione, non assicurerebbe il rinnovo in tempi ragionevolmente brevi degli organi e, con esso, il soddisfacimento dei valori costituzionali sottesi all'espressione della volontà popolare secondo il meccanismo della democrazia elettorale".


2- LAZIO: ZINGARETTI, DA CONSIGLIO STATO BUONA NOTIZIA
(ANSA) - "E' una buona notizia per i cittadini del Lazio; per tutti coloro che hanno chiesto che in questi mesi venisse rispettata la legalità; per le imprese, gli artigiani, commercianti e operatori della sanità che ritenevano un elemento di stravaganza il fatto che una Regione come il Lazio chiudesse per 8-9 mesi. Ora, ci aspettiamo coerenza rispetto a questi provvedimenti". Lo ha detto il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, commentando il pronunciamento del Consiglio di Stato sul voto per la Regione Lazio.

 

RENATA POLVERINI NICOLA ZINGARETTI RENATA POLVERINI NICOLA ZINGARETTI PALAZZO SPADA - CONSIGLIO DI STATOLUCIANO CIOCCHETTI RENATA POLVERINI Nicola Zingaretti

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…