PROCESSO MEDIASET: NO ALLA SOSPENSIONE
1 - MEDIASET: GIUDICI; NO SOSPENSIONE, SI VA AVANTI
(ANSA) - I giudici della Corte d'Appello di Milano hanno respinto la richiesta di sospensione del processo Mediaset avanzata dai legali di Silvio Berlusconi, e hanno disposto "il procedersi oltre".
I giudici della Corte d'Appello, nel respingere la richiesta avanzata dai legali del Cavaliere di fermare il processo, in attesa della decisione della Consulta sul conflitto di attribuzione, hanno ritenuto "che non si tratta di sospensione necessaria" e che comunque "la pronuncia della Corte Costituzionale non è decisiva". La Corte in questo modo ha così accolto la tesi del Pg, l'avvocato generale Laura Bertolé Viale, che nell'opporsi all'istanza dei difensori aveva spiegato che se la Consulta "riterrà fondato", il conflitto annullerà solo alcune parti del processo che verranno poi sanate in sede di giudizio davanti alla Cassazione.
Ora è in corso l'arringa della difesa dell'ex manager Gabriella Galetto, uno degli imputati. A chiedere la sospensione del dibattimento e anche dei termini di prescrizione era stato l'avvocato Piero Longo, uno dei due difensori di Silvio Berlusconi. Il legale aveva spiegato che secondo notizie di agenzia, la Corte Costituzionale, che aveva trattato la questione in una udienza pubblica lo scorso 23 aprile, è in "riserva" e che "la decisione sarà depositata entro giugno".
Pertanto il difensore ha chiesto ancora una volta di fermare il processo già bloccato prima per via delle elezioni, poi in attesa della decisione della Cassazione sull'istanza di rimessione avanzata dal cavaliere, respinta l'altro ieri. L'avvocato Longo, nel chiedere lo stop, ha sottolineato che qualora la Consulta dovesse ritenere fondato il conflitto, "il lavoro di questa corte sarebbe inutile".
2 - MEDIASET:BERLUSCONI,ASSOLUZIONE SE GIUDICI NON POLITICIZZATI
(ANSA) - "Mi aspetto un'assoluzione totale perché il fatto non sussiste se i giudici saranno integerrimi, se invece mi troverò di fronte ad un collegio di giudici politicizzato allora potrebbe esserci una sentenza come quella di prima grado, lontana dal vero e fatta apposta per eliminare l'avversario". Lo afferma Silvio Berlusconi, parlando del processo Mediaset in uno stralcio dell'intervista che andrà in onda stasera alle 23.30 al Tg5 e anticipata dal Tg delle 20.
3 - MEDIASET:BERLUSCONI,MAI OCCUPATO DI BILANCI DEL GRUPPO
(ANSA) - "Non mi sono mai occupato dei bilanci di Mediaset né di bilanci di altro gruppo": così Silvio Berlusconi nel corso di un'intervista al Tg5 sul processo Diritti tv. Il leader del Pdl ha quindi escluso di aver mai trattato "alcun acquisto". Alla domanda su cosa provò quando é stata decisa la condanna a 4 anni di reclusione al processo Mediaset, il Cavaliere ha risposto: "non ci ho creduto, pensavo si trattasse di un scherzo".
Come mai il Tribunale non ha tenuto in conto della decisione della Cassazione che lo aveva assolto due volte? "Ci sono dei pm e dei giudici - ha risposto Berlusconi - che erano politicamente molto impegnati". E alla domanda se avesse mai conosciuto Frank Agrama, il Cavaliere ha risposto: "sì, ma non ho mai avuto con lui un rapporto diretto, c'é stato qualche incontro in alcune cene ma non ho mai avuto occasione di trattare con lui vendite o acquisti di programmi. Non sono mai stato in affari con lui. Non c'é nessun elemento per pensare che io fossi socio occulto di questo Agrama, ma neanche socio".
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