sergey surovikin

L'ESERCITO DEGLI STRONZI È AL COMPLETO: ORA IN DONBASS C'È ANCHE IL PIÙ TREMENDO DEI GENERALI RUSSI - PUTIN HA MANDATO A STERMINARE GLI UCRAINI SERGEY SUROVIKIN, COLUI CHE LANCIÒ I BLINDATI CONTRO LA FOLLA NEL TENTATO GOLPE DELL’AGOSTO 1991 A MOSCA - UN COMANDANTE BRUTALE, CON UN PASSATO DISCUSSO IN SIRIA E DUE ARRESTI, UNO PER PRESUNTA VENDITA ILLEGALE DI ARMI, L’ALTRO PROPRIO PER AVER GUIDATO LA COLONNA MILITARE CHE AMMAZZÒ TRE MANIFESTANTI DURANTE IL FALLITO COLPO DI STATO - AVREBBE PURE SPINTO UN COLONNELLO A SUICIDARSI DOPO UN...

Jacopo Iacoboni per www.lastampa.it

 

il generale russo sergey surovikin 8

Da due giorni, anche ufficialmente, la Russia ha sostituito l’ennesimo generale (anzi, ne ha sostituiti diversi), ma questa volta si tratta di un passaggio particolarmente simbolico, per il regime putiniano.

 

il generale russo sergey surovikin 7

Togliendo ad Alexandr Dvornikov il comando del Distretto meridionale, e affidandolo a Sergey Surovikin, si compie uno spostamento ulteriore verso la nomenklatura chekista e para golpista della Russia che transitò dall’Unione sovietica al mercato. Sentite come.

 

il generale russo sergey surovikin 9

Di Surovikin il ministero della Difesa britannico ha scritto: «Per oltre trent'anni, la carriera di Surovikin è stata perseguitata da accuse di corruzione e brutalità». E tutti ricordano il suo periodo brutale di comandante in Siria.

 

«Dall'inizio di giugno – si legge nell’ultimo assessment della Difesa del Regno Unito – l'Alto Comando russo ha molto probabilmente rimosso numerosi generali da ruoli di comando operativi nella guerra in Ucraina.

 

il generale russo sergey surovikin 6

Fra questi vi sono il comandante delle truppe aviotrasportate (Vdv), generale-colonnello Andrei Serdyukov, e il comandante del Raggruppamento delle Forze Meridionali, generale di armata Alexandr Dvornikov, il quale è stato probabilmente per un periodo comandante di tutte le operazioni».

 

Ma Surovikin non è un generale qualunque, fu molto più che brutale. E la Siria non è il solo inquietante precedente della sua carriera. Fu incarcerato due volte: una per presunta vendita illegale di armi, l’altra per aver guidato una colonna militare durante il tentato (e fallito) colpo di stato dell'agosto 1991 che uccise tre manifestanti a Mosca, che difendevano la Casa Bianca nella caotica stagione di trapasso eltsiniana. Fu Surovikin a lanciare i mezzi corazzati sulla folla. Questo curriculum è stato un problema quando Surovikin è stato nominato capo della polizia militare.

 

il generale russo sergey surovikin 5

L’analista Rob Lee ha ricordato altre circostanze, per esempio Surovikin avrebbe spinto un colonnello in servizio sotto di lui a suicidarsi dopo un violento rimprovero. E ha comandato due volte le forze russe in Siria guadagnandosi a tal punto un legame personale con il dittatore siriano Bashar Assad, che Assad stesso chiese di prolungargli l’incarico.

 

il generale russo sergey surovikin 4

È anche abbastanza inusuale che un ufficiale di terra venga incaricato delle forze aerospaziali russe (il ruolo precedente di Surovikin), e poi «è alquanto sorprendente che non sia stato inserito prima in un ruolo più operativo in questa guerra».

 

Forse Putin stesso ci ha voluto pensare bene, rendendosi conto di quanto questo passo sia ricco di risonanze terribili. Il ritorno anche simbolico agli apparati che lottarono contro l’aspirazione alla democrazia della Russia.

 

il generale russo sergey surovikin 3

Il motivo è semplice: guidando una delle colonne del tentato putsch del 1991 contro la nascente democrazia russa, Surovikin rimane chiaramente legato a quella parte delle strutture militari russe che, sia nell’esercito sia nel Kgb, ostacolarono ogni tentativo di apertura democratica nella stagione post-sovietica e poi, fallito il piano, si riadattarono e mimetizzarono, aiutando a piazzare un loro emissario – Vladimir Vladimirovich Putin – al Cremlino.

 

il generale russo sergey surovikin 10

Curiosamente, Surovikin fu promosso generale proprio da Putin in una data non casuale, il 16 agosto 2021: esattamente nel ventennale del fallito golpe a cui Surovikin partecipò. E Putin, com’è noto, è uno che tiene molto alle date e a una sua re-interpretazione della storia.

 

Tornando ai fatti di quella ominosa notte dell’agosto1991, l’attivista Alexander Cherkassov – del Memorial Center, la più antica ong russa appena messa fuorilegge da Putin – ricorda: «Nella notte tra il 20 e il 21 agosto 1991, il 1° battaglione di fucili a motore della 2a divisione Taman di fucili a motore della Guardia, per ordine del Comitato di emergenza statale, fu inviato a stabilire dei presidi sul Garden Ring.

 

il generale russo sergey surovikin 2

I compiti del comandante del battaglione furono svolti da Sergei Surovikin. Secondo la versione ufficiale, nel tunnel sotto Novy Arbat, “la colonna fu fermata dalla folla, erano stati costruiti dei blocchi sulla strada”.

 

Poi, con parte della colonna, [Surovikin] ha sfondato le macerie e ha lasciato il luogo dello scontro, e durante i continui attacchi della folla ai restanti veicoli da combattimento, tre giovani sono rimasti uccisi».

 

Forse conviene ricordare i nomi di quei tre giovani russi uccisi: Dmitry Komar, morto sotto le ruote di un veicolo da combattimento di fanteria, Ilya Krichevsky e Vladimir Usov.

 

il generale russo sergey surovikin 1

Surovikin fu arrestato. Passò appena sei mesi in custodia cautelare. Poi le accuse furono miracolosamente ritirate: lo stato disse che l’allora capitano stava eseguendo gli ordini. Fu riferito che Boris Eltsin in persona disse: «Rilasciare immediatamente il maggiore Surovikin».

 

Lo chiamò “maggiore”. Non lo stava solo liberando, lo stava nominando maggiore: per l'esemplare adempimento del dovere militare. Putin ha completato l’opera facendolo generale e, adesso, mandandolo a sterminare gli ucraini. La storia di una tragedia che viene da molto lontano.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...