TONINELLI, CHE BELLO "SCIMPANZE'" - SALLUSTI AFFERRA LA MOTOSEGA E MASSACRA IL CAPOGRUPPO GRILLINO AL SENATO: ''MA CHE 'RAZZA' DI CRETINO È QUESTO TONINELLI CHE SI CREDE "GENETICAMENTE SUPERIORE" A BERLUSCONI E A TUTTI NOI?“ - E PIZZICA IL VESPA A 5 STELLE CHE INVITA A 'PORTA A PORTA' DUE GRILLINI: "MAI VISTI BRUNETTA E ROMANI NELLA STESSA PUNTATA"
Alessandro Sallusti per il Giornale
Nel Porta a Porta salotto di Bruno Vespa negli anni si è visto e sentito di tutto, ma lo strano duo tipo Gianni e Pinotto che ha tenuto banco l' altra sera davvero ha superato ogni aspettativa. Sorprendente e irrituale il parterre, che invece di contrapporre parti avverse ha visto affiancati due esponenti dello stesso partito, i capigruppo grillini di Camera e Senato Giulia Grillo e Danilo Toninelli (mai visti, che ne so, Brunetta e Romani nella stessa puntata).
Non sappiamo se ciò è dovuto al fatto che i due si dovevano commissionare a vicenda o se più probabilmente è come nelle barzellette sui carabinieri che viaggiano sempre in due perché uno sa scrivere e l' altro sa leggere. Ma oltre alla forma, imbarazzante è stata la sostanza dei loro sgrammaticati interventi (tale leader, tale figli). Danilo Toninelli è arrivato a dire che non c' è nessuna possibilità di allearsi con Forza Italia perché «siamo geneticamente diversi, abbiamo altri geni rispetto a Berlusconi e i suoi».
Se per geni intendiamo i talenti, non c' è dubbio che l' impiegato (questo faceva nella vita) Toninelli non abbia quelli del Cavaliere. E a ben guardarlo, Toninelli appare in effetti geneticamente diverso.
Nell' aspetto e nella postura ricorda, più che l' homo sapiens, un pan troglodytes, nota razza di scimpanzè che in natura, a differenza sua, non porta gli occhiali. Ma capirete bene che il problema è un altro.
E cioè che potremmo essere governati (Dio ci scampi) da scimmioni che ragionano politicamente per «razze» e ritengono la nostra inferiore, non degna di sedersi allo stesso tavolo. Scusate la franchezza, ma viene spontaneo chiedersi: ma che «razza» di cretino è questo Toninelli che si crede «geneticamente superiore» a Silvio Berlusconi e a tutti noi? Quante ne dobbiamo ancora sentire prima che il Paese si renda conto in che «razza» di mani potrebbe finire? Non invidio Salvini, «razza» padana, costretto dalla sorte a trattare con persone simili, dovendo per di più fare finta di ritenerle serie nonostante in un recente passato gli abbiano dato del ladro, del razzista e dell' imbroglione.
La trattativa per il nuovo governo sarà ancora lunga. Siamo pronti a tutto, meno che ai Toninelli. Sono troppo per noi, troppo mediocri, troppo ignoranti, troppo invidiosi.
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