sergio mattarella giorgia meloni meme

DOMANI INIZIERANNO AL QUIRINALE LE CONSULTAZIONI - VISTA LA NETTEZZA DEL RISULTATO ELETTORALE E I POCHI GRUPPI PARLAMENTARI, LE CONSULTAZIONI POTREBBERO DURARE UN GIORNO E MEZZO AL MASSIMO - TRA LA SERA DI VENERDÌ E LA MATTINA DI SABATO, SE TUTTE LE SCORIE NEL CENTRODESTRA SARANNO SMALTITE, GIORGIA MELONI POTREBBE RICEVERE L'INCARICO - UNA VOLTA CHE IL CAPO DELLO STATO CONFERISCE L'INCARICO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, QUESTI SOLITAMENTE ACCETTA CON RISERVA E CONDUCE SUE “CONSULTAZIONI” CON I PARTITI DISPOSTI A SOSTENERLO…

SERGIO MATTARELLA GIORGIA MELONI MEME

1 - PROBABILE CALENDARIO STASERA, CONSULTAZIONI DOMANI AL COLLE

(ANSA) - Dovrebbe uscire questa sera il calendario delle consultazioni al Quirinale che si apriranno comunque domani. Al Quirinale è tutto pronto per l'avvio dei colloqui del presidente Sergio Mattarella con i gruppi parlamentari e i leader dei partiti. In serata verrà infatti completato l'iter parlamentare necessario con l'elezione dei vicepresidenti, dei segretari e dei questori.

 

2 - IPOTESI GIURAMENTO SABATO O DOMENICA ECCO IL PERCORSO

Claudio Bozza per il “Corriere della Sera”

 

poster mattarella meloni letta

Continuano le scintille tra la premier in pectore Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, ma dietro le quinte i mediatori lavorano per arrivare al traguardo. Il prossimo passaggio sarà l'avvio delle consultazioni. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dovrebbe ricevere i leader dei partiti, con i relativi capigruppo di Camera e Senato, già da domani.

Con una nota, solitamente letta dal segretario generale del Quirinale Ugo Zampetti, verrà comunicata l'apertura delle porte dello Studio alla Vetrata, dove il capo dello Stato incontrerà le delegazioni.

 

mattarella meloni 2

Vista la nettezza del risultato elettorale e il numero esiguo di gruppi parlamentari, in questa occasione le consultazioni potrebbero durare un giorno e mezzo al massimo.

Dunque, tra la sera di venerdì e la mattina di sabato, se tutte le nebbie nel centrodestra saranno diradate, la leader di FdI potrebbe ricevere l'incarico. Sempre in quelle ore Mario Draghi, premier in carica per gli affari correnti dovrebbe atterrare a Roma di ritorno dal suo ultimo Consiglio europeo a Bruxelles. E l'incarico a Meloni arriverà solo dopo questo momento, per galateo istituzionale.

 

giorgia meloni applaude mattarella

Una volta che il capo dello Stato conferisce l'incarico al presidente del Consiglio, questi solitamente accetta con riserva e conduce sue «consultazioni» con i partiti disposti a sostenerlo. Quattro volte il premier ha accettato senza riserva, l'ultima volta nel 2008 quando Berlusconi fu incaricato dall'allora presidente Napolitano.

 

Se le consultazioni del premier incaricato hanno esito positivo, quest' ultimo torna al Quirinale, scioglie la riserva e viene nominato presidente del Consiglio. All'uscita dallo Studio alla Vetrata, dove ha appena parlato con il presidente della Repubblica, il neo premier legge la lista dei ministri.

 

mattarella meloni

Il giorno dopo, o anche poche ore dopo lo scioglimento della riserva (il record minimo sono le quattro ore impiegate per allestire il giuramento del governo Gentiloni), il capo del governo e i ministri giurano al Quirinale nelle mani del presidente della Repubblica. Se non sorgeranno intoppi politici, l'esecutivo potrebbe dunque giurare già sabato oppure domenica. Sceso dal Colle, il premier andrà a Palazzo Chigi, accolto dal premier uscente. Al primo piano, nel Salone delle Galere, Draghi consegnerà al suo successore la campanella, il cui trillo darà inizio alla riunione del Consiglio dei ministri.

 

A questo punto il premier uscente lascia Palazzo Chigi e il nuovo capo del governo riunisce per la prima volta il suo governo, durante il quale si nomina il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e si assegnano le deleghe ai ministri senza portafoglio. Da questo momento il governo è ufficialmente in carica.

 

BERLUSCONI SALVINI MELONI CON MATTARELLA

Una volta giurato, il premier si prende uno o due giorni per scrivere il discorso programmatico con cui si presenterà alle Camere per chiedere la fiducia, entro dieci giorni dall'incarico. Dopo il taglio dei parlamentari saranno ora necessari 201 sì alla Camera e 104 al Senato. Il governo è già operativo anche prima della fiducia e il premier può già presenziare ai vertici internazionali. Incassata la fiducia, l'esecutivo è nel pieno delle sue funzioni.

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