SILVIO BLOCCA L’IVA! “SFORIAMO ‘STO PATTO, TANTO NON CI CACCIA NESSUNO!”

Da LaStampa.it

È una giornata di tensione sullo stop all'aumento dell'Iva, che scatterebbe dal primo luglio. A dare il «la» è stata la dichiarazione forse eccessivamente prudente del ministro dello Sviluppo, Flavio Zanonato: «Non è che non voglio bloccare l'aumento dell'Iva. Dico che è molto difficile trovare le coperture, visto il poco tempo a disposizione. Comunque Saccomanni è impegnato a farlo, e mi auguro davvero che ci riesca. Speriamo nel miracolo» ha affermato il ministro dalle colonne di «La Repubblica».

È dura la replica del presidente dei deputati del Pdl, Renato Brunetta: Zanonato «stia sereno» e «soprattutto pensi alle cose serie, e di cui è più competente» senza dire «cose che non rispondono al vero». La dichiarazione del ministro, secondo Brunetta «non gli rende un buon servigio» anche perché «i santi vanno scomodati per cose più serie».

«Per l'Iva - prosegue Brunetta - basta invece trovare 2 miliardi per il 2013 e risolvere in modo strutturale il problema con la prossima `Legge di stabilità´, che il governo dovrà presentare al Parlamento entro il mese di ottobre. Dal 2014, infatti, i margini a disposizione sono maggiori».

Ancora più duro Berlusconi: «E' inaccettabile- dice il Cavaliere- che il governo non trovi i fondi». L'ex premier invita Letta a sforare i patti, «tanto non ci cacciano». E sul lavoro: «Il governo non potrà mai creare lavoro, il lavoro lo possono creare solo gli imprenditori, dobbiamo sostenere questi capitani coraggiosi che oggi dobbiamo chiamare eroi».

Sulla questione Iva è intervenuto anche il collega chiamato in causa da Zanonato: «Serve il tempo necessario per prendere misure ragionate e ragionevoli» ha detto il ministro dell'Economia parlando alla scuola di Polizia tributaria. Sul tema, ha aggiunto Saccomanni, «la palla è sempre stata nel mio campo. Dobbiamo prendere misure ponderate, tenendo conto di tutti gli aspetti».

Poi, Saccomanni ha espresso la sua convinzione sulla lotta all'evasione: «In una fase in cui perdura l'esigenza di risanamento delle finanze pubbliche, non può essere assolutamente allentata». Che non si trasformi tuttavia in una battaglia alla cieca: invece «può e deve tenere conto delle esigenze dei contribuenti in difficoltà ed è in tale senso che vanno interpretate le misure adottate con il `decreto del fare´, in linea con le raccomandazioni espresse all'unanimità dalla Commissione Finanza della Camera».

«In una fase che costringe gli italiani ad affrontare sacrifici quotidiani - ha aggiunto - il tenace perseguimento degli evasori e la facilitazione dell'adempimento degli obblighi fiscali per i contribuenti onesti costituiranno iniziative importanti per una maggiore giustizia sociale».

 

berlusca papaFLAVIO ZANONATOENRICO LETTA RENATO BRUNETTA

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