bracconeri

‘SONO TORNATO MERDE’, MA PURTROPPO NON ERA LUI - IL RITORNO DI FABRIZIO BRACCONERI SU TWITTER ERA UN FAKE: IL SUO PROFILO È ANCORA BLOCCATO DOPO GLI INSULTI ALLA KYENGE - UNO STUDENTE DI MEDICINA CHE SI È DIVERTITO A TWITTARE CONTRO MIGRANTI E VACCINI: ‘AMICI MASSONI MI DICONO CHE ESISTONO ZANZARE INFETTE DA MALARIA RADIOCOMANDATE DAL GOVERNO’. RICEVENDO IL TIFO DEL POPOLO DEL VERO BRACCONERI!

Maurizio Di Fazio per www.ilfattoquotidiano.it

Bracconeri tweetBracconeri tweet

 

L’ha scritto la grande stampa nazionale a ranghi compatti, compresi noi del Fatto Quotidiano. Sarà che l’antefatto autentico risaliva a pochi giorni prima, e si incastrava in un mosaico di uscite razziste e d’estrema destra in crescendo. Qualche giorno fa l’account ufficiale di Fabrizio Bracconieri, l’ex pacioso Bruno Sacchi dei “Ragazzi della 3 C”, era stato sospeso per una sparata xenofobo-islamofoba indirizzata a uno dei bersagli preferiti dai neofascisti e populisti (insieme a Laura Boldrini), l’ex ministro di colore Cécile Kyenge: “Non dici niente dei tuoi fratelli merde Muslim?

 

Sei abituata, conosci i vostri usi con capre no? Fate schifo! Viaaa”. Ieri pomeriggio avevamo salutato tutti quindi con sgomento l’istantaneo ritorno-choc su Twitter del Fabrizione nazional-televisista: “Sono tornato merde” ha cinguettato con ben poca grazia dopo il presunto “sblocco” sul social.

bracconeribracconeri

 

 

Per poi aggiungere: “Mi censurano perché sono scomodo e dico la verità”. E ancora: “Pensavo una cosa! Riempiono di vaccini i nostri bambini ma GUARDACASO il vaccino per la malaria non c’è lo fanno! Lo stato è pro-invasione!”. E inoltre (lasciamo invariate le sgrammaticature perché Sacchi prendeva sempre 3 in italiano): “La malaria cera pure in Italia e vero ma perché c’erano le paludi! E indovinate chi le ha tolte le paludi in Italia????? DI CERTO NON IL PD”.

 

Ebbene, abbiamo preso un clamoroso granchio di massa. Trollati da uno studente universitario in Medicina che si sta divertendo a incarnare i panni dell’esagitato Bracconieri. “Fabri Bracco” è il nome che ha dato al suo account fake su Twitter, aperto domenica. Il guaio è che un numero inenarrabile di persone l’ha scambiato per quello vero. Noi ne abbiamo parlato col diretto protagonista “parallelo”.

fabrizio bracconerifabrizio bracconeri

 

“Il profilo dell’ex Terza C è @FabriBracco64. È stato bloccato e non è più tornato online. Io ho semplicemente approfittato del blocco per creare, a ridosso del ban, un nuovo account: @FabriBracco_64. Che è immediatamente passato per la sua nuova pagina Twitter quando non stava scritto da nessuna parte lo fosse”.

 

“Ho pubblicato i primi due tweet e sono stato sospeso, a mia volta, per due giorni. Che spasso retwittare i numerosi tweet di solidarietà composti da gente che davvero pensava avessero ribloccato Bracconieri per censurarlo. Roba del tipo: “Siamo in dittatura… Massima solidarietà a #FabrizioBracconieri”. Su Twitter questo troll che ci ha gabbati tutti si fa chiamare “signor Harold”.

 

Fabrizio 
Bracconeri 
Fabrizio Bracconeri

 E il confine tra genuino e fittizio si fa sempre più labile, materia da iniziati: “Leggendo articoli in Rete, ho poi twittato, Bracco ha twittato: “Lo ripeto, gran parte di chi mi critica ha foto di gatti nel profilo e guarda caso il gatto è un simbolo del terrorismo”. A quel punto ho cominciato a trollare in maniera sempre più scoperta. Conoscenti del vero Bracconieri l’hanno contattato su whatsapp, mostrandogli uno dei miei tweet (“Amici massoni mi dicono che esistono zanzare infette da malaria radiocomandate, guidate a distanza dal governo per infettarci”), e il povero Fabrizio lì a rispondere disperato: “L’ho visto? Che posso fare? Non sono io per favore, bloccatelo!”. Un “censurato” che reclama la censura.

 

I TWEET DI FABRIZIO BRACCONERI I TWEET DI FABRIZIO BRACCONERI

Trollandoci, il giovin signor Harold ha contribuito in fondo a demistificare certi luoghi comuni della propaganda radical-destrorsa, in questi giorni più grevi e insostenibili che mai: “La cosa incredibile e centrale è l’assoluta mancanza di pensiero critico dell’utente medio. Si beve qualsiasi cosa legga senza mai porsi il dubbio che possa essere una boiata – ci racconta in conclusione -. Pensa che fin dapprincipio avevo compilato una bio con tanto di indizio per i più avvertiti: “Prima di tutto sono un tifoso romanista. Odio la Lazio”. Collega le lettere iniziali e avrai la parola “troll”. Ovviamente nessuno se n’è accorto”.

 

Adesso ha scritto chiaramente “account parodia”. “Ma pochissimi guardano questi dettagli, e la maggioranza continua così a credere che il mio sia l’account ufficiale di Fabrizio Bracconieri”. Oggi gli ha scritto un dirigente di Forza Nuova. “Vogliono conferirmi un’onorificenza”.

I TWEET DI FABRIZIO BRACCONERI I TWEET DI FABRIZIO BRACCONERI I TWEET DI FABRIZIO BRACCONERI I TWEET DI FABRIZIO BRACCONERI

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…