1- SVEGLIATEVI! IL CAINANO DI HARDCORE CI STA, AL SOLITO, PRENDENDO TUTTI PEL CULO! 2- C'È UN SOSPETTO CHE GIRA TRA ALCUNI PARLAMENTARI DEL PDL. UN DUBBIO ALIMENTATO DA UN BERLUSCONI TROPPO TRANQUILLO E POCO BATTAGLIERO SU QUESTA MANOVRA ("LASCIAMO LAVORARE MONTI") CHE MOLTE FRECCE PUNTA CONTRO IL SUO PARTITO, A COMINCIARE DALLE NUOVE TASSE. E QUESTO ALIMENTA QUEL SOSPETTO: CIOÈ, CHE IL CAVALIERE POMPETTA STIA LAVORANDO A UN PATTO CON RIGOR MONTIS E SOPRATTUTTO CON L’AMICO PASSERA PER ENTRARE ANCHE LUI NELLA SCOMPOSIZIONE DEI POLI CHE SI PREPARA 3- IL BANANA NON CI PENSA AFFATTO A STAR FUORI DAI GIOCHI MA PUNTA INVECE A CREARE QUELLA SUA FAMOSA LISTA DEI PURI & DURI (OBIETTIVO IL 15% DEI VOTI) PER ALLEARSI IN FUTURO CON QUEL POLO CATTOLICO-MODERATO RICOSTRUITO CON SPEZZONI DEL PD E DEL PDL A CUI STA LAVORANDO CASINI MAGARI AFFIDANDO LA PREMIERSHIP AD AIRONE PASSERA
Lina Palmerini per il "Sole 24 Ore"
C'è un sospetto che gira tra alcuni parlamentari del Pdl. Un dubbio alimentato da un Silvio Berlusconi troppo tranquillo e poco battagliero su questa manovra di Monti che molte frecce punta contro il suo partito, a cominciare dalle nuove tasse. E questo alimenta quel sospetto: cioè, che il Cavaliere stia lavorando a un patto con Mario Monti e soprattutto con Corrado Passera per entrare anche lui nella scomposizione dei poli che si prepara.
Sembra che Berlusconi si sia convinto della possibilità che il Pdl si spacchi - specularmente al Pd - per entrare in quel nuovo centro a cui sta lavorando Casini magari affidando la premiership a Passera. E che l'ex premier non voglia affatto star fuori dai giochi ma punti invece a creare quella sua "famosa" lista (obiettivo il 15% dei voti) per allearsi in futuro con quel polo cattolico-moderato ricostruito con spezzoni
del Pd e del Pdl.
«Lasciamo lavorare Monti», sono state quelle parole di Berlusconi pronunciate qualche giorno fa a trasformare il sospetto dei pidiellini in qualcosa di più solido visto che già si parlava di patrimoniale, di Ici e di misure sulla tracciabilità . Insomma, un Cavaliere troppo suadente. Certo, ci si aspetta qualche sparata delle sue nelle prossime ore ma non c'è proprio l'aria delle barricate. Ecco dunque l'idea che l'ex premier abbia capito, più di tutti, che nulla sarà più come prima. E che il bipolarismo, da lui fondato, andrà reinterpretato secondo i nuovi tempi e il nuovo linguaggio impresso da Monti e dal ministro dello Sviluppo Passera che Berlusconi conosce e stima.
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