andrej babis con monika

IL TRIONFO DELL'ANO - REPUBBLICA CECA VINCE IL BERLUSCONI DELL'EST: ANDREJ BABIS, LEADER DI UN MOVIMENTO CHE SI CHIAMA ''ANO 2011'', INCASSA QUASI IL 30%, SEGUITO DAL CENTRODESTRA, DAI PIRATI E DALL'ESTREMA DESTRA. TRACOLLO PER SOCIALDEMOCRATICI E COMUNISTI - MAGNATE DEI MEDIA, CON PROBLEMI GIUDIZIARI, MOGLIE BONA E CONFLITTO D'INTERESSI, BABIS È UN PERFETTO SILVIO D'OLTRECORTINA

 

1. REP. CECA: FINALI LEGISLATIVE, BABIS OTTIENE 78 SEGGI

tomio okamura

 (ANSA) - Nelle elezioni parlamentari nella Repubblica Ceca ha vinto il movimento Ano 2011 di Andrej Babis con il 29,64% e 78 seggi su 200 in Parlamento. Al secondo posto il centrodestra dei Civici democratici (Ods) con l'11,32% e 25 parlamentari. Al terzo posto i Pirati con il 10,79% e 22 seggi. 22 seggi anche agli estremisti del Partito della Libertà e della democrazia (Spd) arrivati al quarto posto con il 10,64%. Seguono i comunisti (Kscm) con il 7,76% e 15 seggi.

 

I socialdemocratici (Cssd) hanno ottenuto il 7,27% e ugualmente 15 parlamentari. Ai popolari Kdu-Csl il 5,8% attribuisce 10 seggi in Parlamento. I conservatori del Top 09 con il 5,31% devono accontentarsi di 7 seggi. Gli ultimi a superare lo sbarramento è il Movimento Sindaci e indipendenti Stan con il 5,18% e sei seggi. L'affluenza alle urne è stata del 60,84% degli aventi diritto.

 

 

2. REP.CECA SCEGLIE BABIS, IL POPULISTA 'TYCOON DELL'EST' - VINCE ELEZIONI, SECONDI EUROSCETTICI XENOFOBI. FLOP SINISTRA

Yveta Kasalickà per l'ANSA)

 

PRAGA

Le elezioni parlamentari nella Repubblica Ceca sono finite con il trionfo assoluto di Andrej Babis, il magnate populista leader del movimento Ano 2011, che si è affermato con un grande distacco dagli altri otto partiti entrati in Parlamento. In una tornata elettorale che segna la totale debacle per i socialdemocratici, che potrebbero uscire dal governo per l'opposizione, lanciando un nuovo flop della sinistra europea. Volano, piazzandosi al secondo posto, i populisti di un partito anti-islam ed euroscettico.

 

Babis, controverso imprenditore messo alla porta dal governo uscente per le accuse di frode che lo hanno travolto mentre occupava il dicastero alle finanze, è affidabile per il 30% dei cechi e adesso può diventare premier. E' contro i migranti islamici, contro l'adozione dell'euro, contro il diktat di Bruxelles. Come il capo di Stato, Milos Zeman. E lo stesso Zeman ha più volte dichiarato di voler dargli la possibilità di formare il governo "anche se fosse stato in carcere"

 

andrej babis

"Ringraziamo tutti gli 1,5 milioni di elettori che ci hanno dato la chance di formare il governo, nonostante la campagna diffamatoria di due anni. È favoloso, abbiamo vinto in tutte le regioni", ha affermato il magnate. "Siamo un movimento democratico, siamo filoeuropei. Voglio combattere a Bruxelles in favore degli interessi nazionali cechi", ha rassicurato, sottolineando di voler formare un esecutivi che dia stabilità al paese in tempi brevi. Non è affatto chiaro, però, con chi possa governare: fino a ieri, Babis è apparso isolato nello scacchiere politico nazionale.

 

Il suo braccio destro, Jaroslav Faltynek, ha già annunciato di volersi rivolgere in primo luogo ai partner di governo, i socialdemocratici del Cssd e i popolari Kdu-Csl. Anche se il Cssd del premier Bohuslav Sobolka, precipitato al 7,2%, fa parte di coloro che sono stati chiaramente sconfitti. "Abbiamo combattuto, abbiamo perso", ha ammesso il leader Lubomir Zaoralek, evidentemente deluso.

 

ANDREJ BABIS

Secondo il ministro dell'interno Milan Chovanec, il Cssd sarebbe disposto a trattare sul nuovo governo con Ano ma senza "politici sotto accusa", altrimenti è pronto "a consolidarsi nell'opposizione". Un chiaro veto sul nome di Babis. Secondo l'agenzia Ctk, Ano potrebbe formare una coalizione a due con gli estremisti euroscettici e anti-islamici del Partito della Libertà e della democrazia diretta (Spd) dell'imprenditore ceco giapponese Tomio Okamura (10,68%).

 

Esclusi dalle trattative non sono neanche i Pirati (10,74), o i comunisti non riformati (Kscm) con il 7,8%. Alcune formazioni - come i Civici democratici (Ods), il più forte partito della destra arrivato al secondo posto con l'11% - hanno dichiarato di non essere disposti ad accordi con Ano.

 

Origine slovacca, Andrej Babis, è proprietario della holding agrochimico e alimentare Afrofert, (oltre 250 imprese) e dal 2013 appartiene a lui anche il gruppo mediatico Mafra, che pubblica i più giornali più letti. In politica nel 2011, con la fondazione dell'Azione dei cittadini scontenti, alle elezioni parlamentari nel 2013 è arrivato secondo, ed è entrato nella coalizione governativa con il Cssd e il Kdu-Csl. Dal 2014 al 2017 Babis è stato vicepremier e ministro delle finanze.

andrej babis con monika

 

A febbraio 2017 i deputati sono riusciti a far passare - nonostante il veto del presidente - la normativa sul conflitto di interessi, la cosiddetta Lex Babis, per garantire l'imparzialità dei politici, ma il magnate aveva già rimediato, intestando le sue proprietà a fondi fiduciari. A maggio scorso Babis è stato sollevato dalle cariche governative dal premier, in seguito a operazioni finanziarie fraudolente ed è stato travolto dallo scandalo su tentativi di influenzare i suoi media mentre ad agosto è arrivata l'accusa di frode sui finanziamenti Ue.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?