VIDEO! “SCUSI, LEI E’ UN PUSHER?” - SALVINI AL PILASTRO, UNO DEI QUARTIERI PIÙ PROBLEMATICI DI BOLOGNA, CITOFONA A UN PRESUNTO SPACCIATORE TUNISINO SEGNALATO DA UN RESIDENTE – “A CHE TITOLO L’HO FATTO? IN QUALITÀ DI CITTADINO: SE UNA COINQUILINA MI DICE GUARDA CHE QUI AL PRIMO PIANO SPACCIANO, POSSO CHIEDERE A UNO ‘LEI SPACCIA O MENO’? MA LUI HA BUTTATO GIÙ" – VIDEO
"Scusi, lei è un pusher?". A chiederlo ai residenti di un appartamento al Pilastro, direttamente dal citofono condominiale, è stato questa sera il leader leghista Matteo Salvini, in città per la campagna elettorale in vista delle Regionali di domenica. Accompagnato dai suoi collaboratori ma anche da diversi uomini delle Forze dell’ordine di polizia e carabinieri, Salvini ha citofonato a una famiglia di origine tunisina, su indicazione di una residente, chiedendo se effettivamente era coinvolta in attività illecite con gli stupefacenti e poi ha proseguito citofonando ad altri campanelli dello stesso palazzo.
Il leader della Lega, sempre guidato dalla residente, ha controllato anche una rete divelta da dove i pusher passerebbero o nasconderebbero la sostanza. Tutto il giro di Salvini al Pilastro è stato seguito da gruppi di cittadini, alcuni contrari e altri favorevoli all’iniziativa. "C’è una denuncia che ha fatto la signora ed è nostra intenzione seguirla – ha commentato Salvini –.
Ho citofonato a un signore che è stato segnalato come presunto spacciatore per chiedergli se spaccia o se non spaccia, ma mi ha detto che in casa non c’era nessuno. A che titolo l’ho fatto? In qualità di cittadino: se una coinquilina mi dice guarda che qui al primo piano spacciano, posso chiedere a uno ‘lei spaccia o meno’? Ma lui ha buttato giù".
Il ‘blitz’ del leader della Lega ha provocato subito le reazioni delle istituzioni cittadine e di molti politici Pd. "Io credo che si debba vergognare, caro Salvini. Lei non è un cittadino qualunque – ha detto il sindaco Virginio Merola –. Ha fatto il ministro dell’Interno, come mai in quel caso non ha avuto lo stesso interesse? Forse perché adesso è solo propaganda e si comporta da irresponsabile per qualche voto in più".
Duro anche il segretario dem Luigi Tosiani: "Siamo oltre la farsa, siamo oltre la propaganda, siamo allo sciacallaggio". "Salvini fa propaganda sullo spaccio di droga, ma quando era Ministro degli Interni non ha fatto niente di concreto per contrastarlo" ha detto il deputato dem Andrea De Maria.