QUESTA VOLTA LO “SCUDO” ISRAELIANO QUALCHE CREPA L’HA RIMEDIATA – L’ATTACCO MISSILISTICO IRANIANO DI MARTEDÌ HA FATTO UN SOLO MORTO (UN PALESTINESE) MA DIVERSI DANNI. IL COLPO PIÙ GRAVE È QUELLO INFERTO ALLA BASE AEREA DI NEVATIM, NEL DESERTO DEL NEGEV. GLI HANGAR E LE PISTE SONO STATI COLPITI PIÙ VOLTE – A NEVATIM È PARCHEGGIATO ANCHE “L’ALA DI SION”, L’AEREO DI STATO USATO DA NETANYAHU PER I VIAGGI ALL’ESTERO…
Estratto dal “Corriere della Sera”
ISRAELE - LA BASE AEREA DI NEVATIM COLPITA DAI MISSILI IRANIANI
La base di Nevatim, nel deserto del Negev, era già stata bersagliata dagli iraniani a metà di aprile. Dalle immagini satellitari sembra che i missili balistici lanciati dopo il tramonto di martedì, siano riusciti questa volta a penetrare il sistema di difesa israeliano e a colpire più volte gli hangar e le piste da cui decollano i jet di Tsahal.
I portavoce dell’esercito hanno subito assicurato che non ci sono state vittime e l’aviazione è rimasta in piena operatività. Qui è tenuto anche l’Ala di Sion, l’aereo voluto dal premier Benjamin Netanyahu per i viaggi all’estero, lo ha usato per volare a New York e partecipare all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Non è chiaro se fosse a Nevatim durante l’attacco.
ALA DI SION - L AEREO DI BENJAMIN NETANYAHU
[…] i Pasdaran hanno sparato 181 missili balistici: ci mettono una quindicina minuti dal lancio per raggiungere Tel Aviv […]. L’effetto saturazione è riuscito a bucare le difese anche nel centro del Paese dove un centinaio di palazzi sono stati danneggiati [...]