Marco Giusti per Dagospia
Il cinema italiano si riprende grazie al Festival di Berlino. Sono ben quattro i film e ben due le serie italiane che si vedranno infatti al Festival, per l’ultimo anno diretto dall’italiano Carlo Chatrian. I due film in concorso (decisamente meglio del solito), entrambi prodotti da Rai Cinema, sono “Another End” di Piero Messina, regista de “L’attesa”, con Gael García Bernal nel ruolo di un vedovo e Renate Reinve (“La donna peggiore del mondo”) come la donna che sarà la sua compagna dopo che le è stata trapiantata la memoria della moglie defunta, Bérénice Bejo e Olivia Williams, e il quasi musical pop ambientato in una scuola di musica del 700 a Venezia, “Gloria!”, opera prima della musicista e cantautrice Margherita Vicario con Galatea Bellugi, Carlotta Gamba, Veronica Lucchesi (più nota come La Rappresentante di Lista), Paolo Rossi, Elio, Natalino Balasso.
Un altro italiano film lo troviamo nella sezione Generation Plus, “Quell’estate con Irène”, opera seconda di Carlo Sironi, con Noée Abita, Camilla Brandenburg, Claudio Segaluscio. Nella sezione Forum c’è invece il documentario di Costanza Quatriglio, “Il cassetto segreto”, girato a Palermo.
Le due serie italiane che passeranno in anteprima a Berlino sono invece la clamorosa “Supersex”, il biopic Netflix su Rocco Siffredi prodotto da Lorenzo Mieli per The Apartment, una società del gruppo Fremantle, e da Matteo Rovere per Groenlandia, società del gruppo Banijay.
La seria è ideata e scritta da Francesca Manieri e diretta da Matteo Rovere, Francesco Carrozzini e Francesca Mazzoleni con Alessandro Borghi nei panni (pochi o nulli) della star del porno Rocco Siffredi, e “Dostoevskij” ideata e diretta dai fratelli D’Innocenzo per Paco e Sky, con Filippo Timi, Gabriel Montesi e Carlotta Gamba, storia di un poliziotto sperduto nella periferia romana alla ricerca di un terribile serial killer.
dostoevskij dei fratelli d'innocenzo 1
Tra i titoli più interessanti del concorso della nuova edizione del Festival di Berlino troviamo “La Cocina” del messicano Alonso Ruizpalacios con Rooney Mara e Raúl Briones, storia d’amore a Manhattan tra una cameriera e un cuoco messicano senza documenti, “Small Things Like These” del belga Tim Mielants con Cillian Murphy, ancora fresco di “Oppenheimer”, sull’orrore delle scuole cattoliche femminili irlandese dal 1820 al 1996, lo stravagante “L’empire” di Bruno Dumont con Lyna Koudry, Anamaria Vartolomei e Camille Cottin, commedia post-apocalittica ambientata nel nord della Francia, la commedia dei tempi del Covid “Suspended Time” di Olivier Assayas con Vincent Macaigne e Nora Hamzawi.
Molto ci si aspetta da “Dahomey”, opera seconda della Mati Diop del fenomenale "Atlantique", da “Black Tea” di Abderrahmane Sissako, il regista di “Katmandu”, storia di una ragazza che parte nella Costa d’Avorio e finisce in Cina. Dal Nepal arriva “Shambhala” di Min Bahadur Bham. Abbiamo ancora il dramma ambientato nella Berlino nazista “From Hilde With Love” di Andreas Dresen con la fantastica Lisa Fries di “Babylon Berlin”, “Sterben” di Matthias Glasner con Lars Eidinger, il curioso “A Different Man” di Aaron Schimberg con Sebastian Stan nel ruolo di un attore che si è appena ricostruito la faccia e deve accettare il fatto che la comemdia basata sulla sua vita sia stata affidata a un altro attore. Dalla Corea del sud abbiamo “Yeohaengjaui pilyo” (“A Traveler’s Needs”) di Hong Sang soo con Isabelle Huppert
Ci sono anche “Spaceman” di Johan Renck con Adam Sandler, Carey Mulligan e Paul Dano, l’horror “Cuckoo” di Tilman Singer con Hunter Schaefer, star di “Euphoria”, “Love Lies Bleeding” con Kristen Stewart.
INTERNATIONAL COMPETITION
“Small Things Like These” by Tim Mielants
“Another End” by Piero Messina
“Architecton” by Victor Kossakovsky
“Black Tea” by Abderrahmane Sissako
“La Cocina” by Alonso Ruizpalacios
sebastian stan a different man 2
“Dahomey” by Mati Diop
“A Different Man” by Aaron Schimberg
“L’Empire (The Empire)” by Bruno Dumont
“Gloria!” by Margherita Vicario
“Hors du temps (Suspended Time)” by Olivier Assayas
“In Liebe, Eure Hilde (From Hilde, With Love)” by Andreas Dresen
margherita vicario sul set di gloria!
“Keyke mahboobe man (My Favourite Cake)” by Behtash Sanaeeha and Maryam Moghaddam
“Langue Etrangere” by Claire Burger
“Me el Ain (Who Do I Belong to)” by Meryam Joobeur
“Pepe” by Nelson Carlos De Los Santos Arias
“Shambhala” by Min Bahadur Bham
“Sterben” by Matthias Glasner
“Des Teufels Bad (The Devil’s Bath)” by Severin Fiala and Veronika Franz
“Vogter (Sons)” by Gustav Moller
“Yeohaengjaui pilyo (A Traveler’s Needs)” by Hong Sangsoo
ENCOUNTERS
“Arcadia” by Yorgos Zois
“Cidade; Campo” by Juliana Rojas
“Demba” by Mamadou Dia
“Direct Action” by Guillaume Cailleau and Ben Russell
“Dormir de olhos abertos (Sleep With Your Eyes Open)” by Nele Wohlatz
“The Fable” by Raam Reddy
“Une famille (A Family)” by Christine Angot
“Favoriten” by Ruth Beckermann
“Ivo” by Eva Trobisch
“Khamyazeye bozorg (The Great Yawn)” by Aliyar Rasti
“Kong fang jian li de nv ren (Some Rain Must Fall)” by Qiu Yang
“Maos no fogo (Hands in the Fire)” by Margarida Gil
sebastian stan a different man 1
“Matt and Mara” by Kazik Radwanski
“Through the Graves the Wind Is Blowing” by Travis Wilkerson
“Tu me abrasas (You Burn Me)” by Matias Pineiro
l’empire dahomey another end 2 alessandro borghi supersex 1 alessandro borghi supersex 3 la cocina another end 1 adam sandler spaceman black tea another end 3 black tea dostoevskij dei fratelli d'innocenzo 1 cillian murphy small things like these cuckoo hunter schafer gloria! dostoevskij dei fratelli d'innocenzo 2 elio e margherita vicario gloria! from hilde with love gael garcia bernal another end il cassetto segreto quell’estate con irene