ciak mi gira eternals french dispatch freaks out zlatan

CIAK MI GIRA! - “ETERNALS” DI CHLOÉ ZHAO È SEMPRE PRIMO IN ITALIA, IERI CON 660 MILA EURO E UN TOTALE ORMAI DI 5,8 MILIONI DI EURO. SECONDO POSTO PER “ZLATAN” CON 275 MILA EURO, TERZO PER “THE FRENCH DISPATCH” DI WES ANDERSON CON 232, MENTRE TERZO È “PER TUTTA LA VITA” CON 164 MILA EURO. “FREAKS OUT” DI GABRIELE MAINETTI È ORMAI SCIVOLATO AL SESTO POSTO CON 131 MILA EURO RAGGIUNGENDO FINALMENTE I 2 MILIONI DI EURO TOTALI… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

zlatan il film su ibrahiimovic

“Eternals” di Chloé Zhao è sempre primo in Italia, ieri con 660 mila euro e un totale ormai di 5,8 milioni di euro. Secondo posto per “Zlatan” con 275 mila euro, terzo per “The French Dispatch” di Wes Anderson con 232, mentre terzo è “Per tutta la vita” con 164 mila euro. 

 

eternals 1

“Freaks Out” di Gabriele Mainetti è ormai scivolato al sesto posto con 131 mila euro raggiungendo finalmente i 2 milioni di euro totali. “Eternals” che dominerà anche questa seconda settimana in America, ha già incassato 99 milioni di dollari in patria e ha un totale globale di 189 milioni, che lo ha portato al 19° posto nella classifica internazionale del 2021 dietro il per noi oscuro “Chinese Doctors”. 

 

 

great freedom 1

Intanto al Festival del cinema europeo di Siviglia, “A Chiara” di Jonas Carpignano vince il premio per la migliore regia. Miglior film è “Great Freedom” di Sebastien Meise, che vince anche per il miglior attore, il Franz Rogowski di “Freaks Out”. “Tre piani” di Nanni Moretti, altro film italiano in concorso, non vince niente. Inutile dire che ci dispiace come sia stato accolto in Italia un film forte e importante come “A Chiara”. 

 

vita da carlo 2

Sulle piattaforme è il trionfo stracultistico di “Vita da Carlo” su Amazon, ormai venerato dai fan di Carlo Verdone che conoscono le battute a memoria. Soprattutto quelle del fan che gli dice “Sei sempre della Roma? Famose un selfie”, o del coattissimo produttore interpretato da Stefano Ambrogi, “er pubblico vole ride!” e “A pagina tre me volevo da' foco, me tocco i cojoni solo a nominarlo”. 

 

dopesick dichiarazione di dipendenza 1

Ieri sera mi sono visto su Disney+ la prima puntata della potente miniserie americana “Dopesick-Dichiarazione di dipendenza” diretta da Barry Levinson e Michael Cuesta con Michael Keaton, Rosario Dawson, Peter Skarsgaard, Michael Stuhlbarg, Kaitlyn Dever costruita su un vero processo a una grande casa farmaceutica a conduzione familiare che una ventina d’anni fa, inseguendo la malsana idea “Non si segue il mercato lo si crea”, mise in commercio un oppioide antidolorifico, l'oxycontin, che dava dipendenza totale a chi lo assumeva, al punto di sconvolgere la vita di una comunità di minatori in America. 

 

dopesick dichiarazione di dipendenza 4

Tratta da un libro-inchiesta della giornalista del New York Times Beth Macy, la serie mette in scena come si arrivò a mettere sotto processo uno dei colossi della medicina in America. Michael Keaton è il medico della comunità dei minatori che, in buona fede, prescrisse la medicina che si trasformò in una droga micidiale e omicida. Ben scritto, ben girato, ben interpretato.

angelina jolie eternals angelina jolie eternals salma hayek eternals zlatan il film su ibrahiimovic great freedom 3chinese doctors 1dopesick dichiarazione di dipendenza 2dopesick dichiarazione di dipendenza 3chinese doctors 2great freedom 4a chiara 1chinese doctors 3tre piani a chiara 3a chiara 2DAGO SUL SET VITA DA CARLOtre piani 1zlatan il film su ibrahiimovic 2VERDONE VITA DA CARLOnanni moretti tre piani nanni moretti tre piani. vita da carlo 3DAGO VITA DA CARLODAGO VITA DA CARLO 1vita da carlo 1eternals

 

great freedom 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?