SE MI LASCI, TI SPUTTANO (E DIVENTO FAMOSA) - GAYLE, LA CANTANTE AMERICANA NATA SU TIKTOK CHE GRAZIE ALLA SUA “ABCDEFU” È DIVENTATA UN SUCCESSO GLOBALE, ARRIVANDO AL NUMERO UNO DELLE CLASSIFICHE DI “BILLBOARD” – LA CANZONE È UNO SFOGO IN CUI MANDA AFFANCULO L’EX FIDANZATO: “MI SONO LASCIATA CON QUESTO RAGAZZO, NON PERCHÉ AVESSE FATTO QUALCOSA DI MALE, MA PERCHÉ…” – VIDEO

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Barbara Visentin per il "Corriere della Sera"

 

Con la rabbia e la schiettezza che solo i teenager possono tirare fuori, Gayle manda tutti a quel paese nei tre minuti scarsi di una canzone: si chiama «Abcdefu» ed è già un successo generale, esplosa in rete, colonna sonora di oltre 2 milioni di video su TikTok, e poi dilagata anche nelle classifiche. 

 

Il debutto di questa 17enne texana dai capelli metà rossi e metà neri staziona da un paio di mesi tra i brani più ascoltati di Spotify (ha più di 330 milioni di stream ed è in vetta alla global chart), è al numero uno di entrambe le classifiche «global» di Billboard e anche in Italia, già disco d'oro, è entrata nella top 10 dei singoli più venduti. La canzone, in sé, non ha nulla di particolarmente originale, è orecchiabile e divertente come tante hit pop e ha un testo molto semplice. 

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Ma funziona nell'immediatezza delle brevi clip dei social e poi nasce da uno sfogo rivolto a un ex in cui più o meno chiunque può ritrovarsi. «La cosa ridicola è che è partito tutto perché cercavo in ogni modo di essere gentile ed educata - racconta Gayle, collegata via Zoom dagli States -. Mi sono lasciata con questo ragazzo, non perché avesse fatto qualcosa di male, ma semplicemente perché le cose non andavano. 

 

E un po' alla volta mi sono resa conto che avevo degli standard davvero bassi nelle relazioni e su come farmi trattare. D'altra parte avevo 15 anni, non sapevo nulla di queste cose. Lui non mi sosteneva mai, non mi diceva cose carine e io pensavo andasse bene perché ci tenevo. Così, quando è finita, ho fatto di tutto per mantenere la nostra amicizia, parlavamo per ore al telefono e anche se notavo piccole cose che mi facevano arrabbiare, facevo finta di niente perché ero così orgogliosa di come avevo gestito la faccenda». 

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A farle aprire gli occhi è stata un'amica che le ha raccontato di come invece questo ragazzo parlasse male di lei alle sue spalle. La Gayle conciliante, a quel punto, è diventata una furia e ha rivolto un bel «f..k» non solo all'ex, ma anche a sua madre, a suo padre, agli amici, alla sua macchina, «a tutti tranne che al tuo cane», dice nel testo. 

 

Un elenco di «vaffa» che ha un effetto liberatorio: «Credo che tutti abbiamo una persona che ci ha fatto sentire così, sia l'ex, il collega o il capo - dice Gayle -. E poi trovo anche giusto, certe volte, darsi lo spazio per arrabbiarsi. Ho passato tanto tempo a scappare dalla mia rabbia pensando che sarei stata una persona migliore e invece mi sono solo arrabbiata di più. In questo momento c'è la tendenza a volersi mostrare felici per forza, invece è normale avere emozioni negative ed è importante processarle». 

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Visto che Gayle, nella sua hit, fa candidamente riferimento a una storia vera, viene da chiedersi che reazioni ci siano state in casa dell'ex: «Il fatto è che l'anno scorso l'ho bloccato ovunque - ride lei -. Ho bloccato tutta la sua famiglia tranne il padre, giusto per infastidirlo. Quindi non so neanche se abbia sentito la canzone, ma in caso sono sicura al 99% che la trova stupida perché ha sempre detto che la mia musica è stupida». 

 

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A dispetto di un fidanzato non esattamente incoraggiante, l'energia pop-punk di «Abcdefu» ha sfondato, facendo breccia anche in Jimmy Fallon che a inizio mese l'ha ospitata nel suo debutto live televisivo (con una versione censurata del brano). Gayle (nome completo Taylor Gayle Rutherford) scrive canzoni da quando era bambina: appassionata di jazz e di Ella Fitzgerald, ha iniziato a cantare a 7 anni e subito dopo a suonare il pianoforte e a cimentarsi con i primi brani. 

 

Da Dallas si è trasferita a Nashville con la famiglia per puntare tutto sulla musica: «Mi sono applicata tantissimo, facevo dalle tre alle cinque sessioni di scrittura a settimana provando a migliorarmi, cercando idee, dando ogni giorno il meglio di me». L'ex fidanzato, neanche a dirlo, non si è smentito: «Di punto in bianco ha deciso che anche lui voleva scrivere canzoni. Io le ho ascoltate e non ho detto nulla, ma sapete cosa? Facevano veramente schifo». 

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Ormai, però, lei ha voltato pagina: «Sto lavorando a un ep che spero di pubblicare a marzo e sta per uscire un nuovo brano, anche questo piuttosto arrabbiato - anticipa -. Si intitola "Ur just horny" ("sei solo arrapato"), non so se sia una parolaccia, ma casomai si può sostituire con "sei solo e single"».

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