Luigi Ferrarella per il "Corriere della Sera"
Esodo di pm dalla Procura di Milano alla costituenda (dall' 1 giugno) Procura Europea antifrodi comunitarie, pensata per contrastare perdite di gettito Iva stimate in 50 miliardi di euro l'anno e l'uso improprio di fondi strutturali Ue stimato in oltre 600 milioni l'anno.
Già da un anno l'ufficio ha trovato la propria dirigente nella romena Laura Codruta Kövesi; ha anche già a livello centrale (in Lussemburgo) un «collegio» di «procuratori europei», uno per ciascuno dei 22 Paesi aderenti (l'Italia nel 2020 ha scelto il pm milanese Danilo Ceccarelli); e ora attendeva dall'Italia l'indicazione dei 20 «procuratori europei delegati» in concreto, su 9 città, a svolgere le indagini per frodi sull'Iva o su fondi Ue superiori ai 10 milioni di euro (Venezia, Milano e Torino le sedi per il Nord, Bologna e Roma per il Centro, e per il Sud Bari, Catanzaro, Palermo e Catania). Alla fine le domande pervenute al Csm dagli aspiranti magistrati italiani non hanno coperto tutte le sedi, visto che Bari e Catanzaro sono allo stato rimaste senza «delegati».
i pm di Milano Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro -U43070110205349sDC-593x443@Corriere-Web-Sezioni
Per gli altri 18 posti il Csm ha ora pescato a piene mani nel «vivaio» dei dipartimenti di reati economici della Procura di Milano, da cui andranno via ben 6 dei pm più stimati dal procuratore Francesco Greco e dal suo aggiunto Fabio De Pasquale: i pm Sergio Spadaro (titolare con De Pasquale del processo Eni-Nigeria), Gaetano Ruta (scalate bancarie Antonveneta-Unipol), Donata Costa (specializzata sulle bancarotte, e che con Spadaro-Ruta-De Pasquale lavorava all' inchiesta sul cosiddetto Russiagate-Savoini), Giordano Baggio (Montepaschi Siena), Adriano Scudieri (recuperi fiscali su Google e Apple), ed Elisa Moretti (che da due giorni era rientrata in ufficio a Milano dopo anni in istituzioni europee).
Dal pool affari internazionali di De Pasquale erano già usciti, oltre appunto a Ceccarelli, anche Isidoro Palma, che con De Pasquale era stato il pm del processo Eni-Algeria e che è diventato giudice d' Appello a Napoli, e il pm Paolo Storari passato al pool reati di pubblica amministrazione.