INCASTRATI DAL CLIENTE INSODDIS-FATTO - A PERUGIA, UN UOMO CHIAMA LA POLIZIA PER DENUNCIARE IL PUSHER: “DA QUANDO COMPRO LA COCAINA DA LUI, MI SI SONO ROVINATI I SENI PARANASALI” - DOPO LA SEGNALAZIONE SONO PARTITE LE INDAGINI, CHE HANNO PORTATO ALL'ARRESTO DI TRE PERSONE: UNA COPPIA DI DOMINICANI E UN GAMBIANO DI 25 ANNI…

- -

 

-

Condividi questo articolo


cocaina 2 cocaina 2

Da www.perugiatoday.it

 

È cominciato tutto così, con una denuncia agli agenti della squadra volante della questura di Terni: “Da quando compro la cocaina da lui, mi si sono rovinati i seni paranasali”.

 

Droga non buona, insomma, secondo uno dei tanti clienti dei tre spacciatori finiti in manette al termine dell’operazione “Espuelas” condotta dalla sezione antidroga della squadra mobile ternana. Anche se, a guardare il giro d’affari che garantiva diverse migliaia di euro al mese, gli altri clienti non la pensavano proprio così.

cocaina 1 cocaina 1

 

In manette sono finite tre persone: una coppia di dominicani – 47 anni lui e 46 lei – sposati e da anni residenti alla periferia dio terni e un gambiano di 25 anni.

 

Le indagini seguite alle dichiarazioni del cliente insoddisfatto hanno evidenziato che la casa della coppia di sudamericani era abitualmente frequentata da noti tossicodipendenti, la maggior parte italiani, ma anche da cittadini stranieri. Il gambiano, secondo gli investigatori, si riforniva dal 47enne e spacciava anche marijuana e hashish.

cocaina cocaina

 

Il marito della donna era già stato arrestato dalla sezione antidroga in flagranza di spaccio, sempre sotto l’abitazione, a novembre dello scorso anno, quando era stato trovato con diverse dosi di cocaina in tasca, dopo averne venduta qualcuna.

 

Lunedì 28, gli agenti hanno eseguito le ordinanze ed hanno arrestato la coppia all’interno dell’abitazione, mentre il gambiano è stato rintracciato in città ieri mattina (3 marzo), dopo due giorni di ricerche, in quanto senza fissa dimora, perché ha presentato un ricorso alla sua espulsione, a seguito del rigetto della domanda di protezione internazionale.

 

cocaina cocaina

Dalle indagini sembrerebbe che l’arrestato 47enne investisse parte dei proventi dello spaccio – diverse migliaia di euro al mese – anche nelle scommesse dei combattimenti dei galli nella Repubblica Dominicana, scommesse che effettuava online, da qui il nome dato all’operazione.

 

Al momento i due uomini si trovano al carcere di Sabbione, mentre la donna è stata portata al carcere femminile di Capanne a Perugia, tutti e tre a disposizione dell’autorità giudiziaria.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

SULLA RAI ELLY NON SI È FATTA INFINOCCHIARE – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI. UN NOME SU CUI ERA STATO TROVATO UN ACCORDO CON GIORGIA MELONI, GRAZIE AI CONTATTI DEL MARITO DI NUNZIA DE GIROLAMO CON GIAMPAOLO ROSSI – MA LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI – IL PROBLEMA DI ELLY È CHE NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA IN RAI. PIUTTOSTO CHE INFILARSI IN QUEL LABIRINTO PIENO DI TRAPPOLE, HA PREFERITO CHIAMARSI FUORI – LA MOSSA DI NARDELLA: HA LANCIATO LA SUA CORRENTE PER STOPPARE FRANCESCHINI, CHE PUNTA A PASSARE IL TESTIMONE ALLA MOGLIE, MICHELA DI BIASE...

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...