ARTICOLI CORRELATI
1. LA CONFESSIONE DEL BADANTE «HO UCCISO QUATTRO ANZIANI»
Estratto dell'articolo di Biagio Salvati per “il Messaggero”
«Aiutatemi a non uccidere più». Con questa frase, un badante che ha confessato di avere aiutato a morire quattro anziani, ha quasi implorato il pubblico ministero della Procura di Santa Maria Capua Vetere a fermarlo e a non fargli ripetere più gli stessi delitti. L'uomo, Mario Eutizia, 47 anni, di Napoli, […] Ha chiamato il 112 da piazza Sant'Anna, a Caserta, dopo aver vagato e dormito per due giorni in quella zona dove gli avrebbero anche rubato un vecchio telefonino.
LA CONFESSIONE
Davanti agli investigatori l'uomo si è autoaccusato dell'omicidio dei pazienti che doveva accudire: ha detto di averli aiutati a morire somministrando loro un mix di farmaci sedativi come il Talofen e il Trittico, fino a quattro volte in più di quelle prescritte. Farmaci che lui stesso conosceva bene perché li assumeva, essendo paziente oncologico proprio come i suoi assistiti. […] «L'ho fatto per portarli dolcemente alla morte, per compassione e misericordia cristiana e perché erano malati e soffrivano», le parole dell'uomo agli inquirenti. Poi ha aggiunto: «Continuando a lavorare come badante, probabilmente l'avrei fatto ancora».
Le vittime sarebbero due anziani di Latina non ancora identificati, perché uccisi nel 2014, e poi uno di Vibonati (Salerno) e uno di Casoria (Napoli). Il 47enne napoletano, che non è un infermiere e non ha qualifiche di operatore socio sanitario, si trova da due giorni nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
I legali, gli avvocati Gennaro Romano e Antonio Daniele, stanno valutando anche la possibilità di chiedere una perizia psichiatrica: il soggetto, con problematiche di salute simili agli anziani che ha assistito, ha chiesto lui stesso di essere fermato e ha ribadito di non essere intenzionato a fuggire. Una confessione che all'inizio è quasi sembrata millantatoria, con aspetti romanzeschi e non del tutto chiari ma che ha trovato poi riscontro probatorio davanti al pm Annalisa Imparato tanto da far scattare l'arresto in carcere.
[…] I carabinieri sono riusciti a risalire alle famiglie dei due anziani campani, ma i riferimenti dei nominativi dei pazienti di Latina, dove l'uomo ha prestato la sua assistenza dieci anni fa, erano purtroppo conservati nella rubrica del telefono che gli è stato rubato.
LE INDAGINI
Sul fronte delle indagini, gli investigatori hanno anche un altro ostacolo, ovvero la circostanza che le salme di due deceduti sono state cremate. A questo punto si cercherà di fare luce e avere riscontri laddove possibile mentre non si esclude una successiva trasmissione degli atti presso le Procure competenti per territorio.
ANZIANO IN CARROZZINA CON BADANTE
Eutizia ha dichiarato al pm di aver svolto mansioni di badante negli ultimi dieci anni fornendo i dati anagrafici di due anziani. Si tratta di un 88enne, Luigi Di Marzo, deceduto a Casoria (Napoli) nel dicembre 2023 e di un 95enne, Gerardo Chintemi, morto a marzo scorso a Vibonati (Salerno). […]
Nei vari anni di assistenza, Eutizia, apparso collaborativo, avrebbe assistito una trentina di pazienti anziani. Probabilmente si è voluto consegnare ai carabinieri anche per sollevarsi da un «peso» non più sopportabile. […]
Sconvolta la piccola comunità di Vibonati, centro costiero a sud di Salerno. Stando a quanto riportato dal sindaco Manuel Borrelli, in passato si erano avuti dei sospetti sul decesso della persona anziana assistita da Eutizia, sospetti che poi non sono poi sfociati in una denuncia a causa dell'alta probabilità dell'evento morte, considerato che si trattava di un 95enne affetto da varie patologie. […]
2. BADANTE ASSASSINO
Estratto dell’articolo di Antonio E.Piedimonte per “La Stampa”
«Ho ucciso gli anziani che accudivo, l'ho fatto aumentando le dosi dei farmaci, fermatemi prima che lo faccia ancora». Ieri mattina i carabinieri di Caserta hanno stentato a credere alle parole di Mario Eutizia, il pregiudicato 47enne che si è presentato in caserma accompagnato da due legali per confessare le sue gesta da serial killer. Un mitomane? Una strategia?
[…] «Volevo porre fine alle loro sofferenze, erano malati oncologici colpiti da demenza senile, l'ho fatto per pietà. Ora però non voglio che accada di nuovo», ha detto alla pm Annalisa Imparato, chiarendo di aver somministrato quantitativi anche quadruplicati delle medicine loro prescritte. […]
Il racconto dell'"angelo della morte" afflitto dai sensi di colpa - che è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere - è ancora oggetto di esame da parte di investigatori ed inquirenti: «Stiamo verificando le dichiarazioni, ci andiamo con i piedi di piombo, stiamo cercando riscontri», ha detto ieri il procuratore di Pierpaolo Bruni. Poi ci saranno le valutazioni del gip in sede di interrogatorio di garanzia.
I carabinieri hanno appurato che Eutizia ha effettivamente lavorato come badante a domicilio per due uomini da lui indicati come vittime, e hanno anche scoperto che nel Cilento era stato denunciato perché aveva rubato l'auto del 96enne Gerardo Chintemi dopo la sua morte, a marzo. L'altro anziano è l'88enne Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023; mentre non è stata ancora accertata l'identità delle altre due vittime, decessi che risalirebbero al 2014, quando il presunto serial killer lavorava a Latina.
Le lucide parole di Eutizia e il fatto che durante la sua attività (peraltro svolta senza alcun titolo) si sarebbe occupato di almeno una trentina di persone, hanno spinto gli inquirenti a valutare l'esistenza di altre possibili morti sospette.
Napoletano, originario della zona della Maddalena, il badante – che ha numerosi precedenti (truffa, furto, reati contro il patrimonio) – frequentava da diverso tempo la zona di Caserta e risulta senza fissa dimora. […]