“HA LASCIATO TRACCE PER FARSI TROVARE” - LUIGI BONAVENTURA, PENTITO ED EX REGGENTE DI UNA COSCA ‘NDRANGHETISTA, È CONVINTO CHE MATTEO MESSINA DENARO SI SIA LASCIATO PRENDERE: “PENSO SI SIA ARRESO DUE ANNI E MEZZO FA. LUI SAPEVA CHE QUEL GIORNO SAREBBE STATO CATTURATO. QUELLO CHE È STATO TROVATO NEI COVI LO HA MESSO LUI PERCHÉ SAPEVA CHE SAREBBERO ENTRATE LE TELECAMERE. I POSTER DI SCARFACE, JOCKER? MESSAGGI CHIARI. STA FACENDO DEL MARKETING PER DIRE ALL’ESTERNO CHE È ANCORA VIVO…”

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Da www.lapresse.it

 

luigi bonaventura luigi bonaventura

Matteo Messina Denaro sapeva che sarebbe stato arrestato, almeno secondo l’idea che si è fatto il collaboratore di giustizia Luigi Bonaventura. Ex reggente della cosca ‘ndranghetista dei Vrenna-Bonaventura che comandava su tutta la zona del Crotonese, nel 2006 ha deciso di cambiare la vita che lui sostiene gli “era stata imposta”, e da allora vive, pentito, nascosto sotto protezione.

 

Oggi parla ai microfoni di LaPresse dell’arresto del boss trapanese: “Penso che si sia arreso due anni e mezzo fa, ha cominciato a lasciare tracce fino a quando non si è fatto trovare”, afferma Bonaventura.

LA FIRMA DI MATTEO MESSINA DENARO SUL DOCUMENTO DEL ROS DOPO LA CATTURA LA FIRMA DI MATTEO MESSINA DENARO SUL DOCUMENTO DEL ROS DOPO LA CATTURA

E’ convinto che Messina Denaro abbia scelto di farsi trovare. “Qualcosa è cominciato a trapelare quando lui ha cominciato a lasciare le tracce come Pollicino. Io penso che si sia arreso due anni e mezzo fa”. E tutto quello che ora gli inquirenti trovano è “quello che lui voleva si sapesse”, prosegue Bonaventura.

 

“Lui sapeva che quel giorno sarebbe stato catturato. Quello che è stato trovato nei suoi covi lo ha messo lui  perché sapeva che sarebbero entrate le telecamere. I poster di Scarface, Jocker? Erano dei messaggi chiari. Sta facendo del marketing per dire all’esterno che è ancora vivo”, racconta ancora il collaboratore di giustizia. 

 

gli occhiali di matteo messina denaro 4 gli occhiali di matteo messina denaro 4

Lui, la mafia siciliana, soprattutto quella trapanese e palermitana, dice di conoscerla bene: suo nonno era Luigi Verna, detto U’Zirru, capobastone negli anni ’70 al pari dei Piromalli e dei Macrì, amico intimo di Nitto Santapaola. “Con loro – spiega – ci sono stati sempre legami molto stretti”. Il collaboratore di giustizia parla anche delle intercettazioni: “Sono gli strumenti più potenti in assoluto che la magistratura e gli inquirenti hanno a disposizione assieme ai collaboratori di giustizia”, dice. 

 

poster di joker nel covo di matteo messina denaro poster di joker nel covo di matteo messina denaro

“Le intercettazioni sono importantissime  – dice – perché hanno fatto partire tante indagini che altrimenti non sarebbero mai partite”. “Devono essere a tutto tondo – spiega ancora Bonaventura – perché il boss non lo freghi, è difficile che lo intercetti, ma servono per prendere chi pensa di essere intoccabile o magari è inesperto”. “I capi mafia fanno una vita da buddista, non usano il telefono, non usano i social, non usano niente. Comunicano con poche parole e al momento giusto con le persone giuste”, continua il collaboratore calabrese. E proprio per questo Messina Denaro ha – a suo parere – voluto farsi trovare. 

 

foto di al pacino nel padrino nel covo di matteo messina denaro foto di al pacino nel padrino nel covo di matteo messina denaro

Luigi dal 2006 si batte in decine di processi e con tante iniziative sociali contro la ‘ndrangheta, per fare questo mette a rischio ogni giorno la sua vita e quella dei suoi famigliari, per questo lancia un monito: “Il giorno dell’arresto di Messina Denaro si è parlato troppo facilmente, forse anche in buona fede, di vittoria. Questa non è una vittoria, perché altrimenti passa il messaggio che il tempo della mafia è finito”. Anche l’idea di fare diventare il giorno dell’arresto una “giornata nazionale contro la mafia”, la ritiene sbagliata. “E’ come il 25 aprile, la giornata della Liberazione, ma quella fu veramente una liberazione dal nazifascismo, la mafia, invece, oggi è ancora viva”, conclude. 

la vucciria di guttuso e il padrino nel covo di matteo messina denaro la vucciria di guttuso e il padrino nel covo di matteo messina denaro MATTEO MESSINA DENARO ENTRA NELLA CLINICA LA MADDALENA MATTEO MESSINA DENARO ENTRA NELLA CLINICA LA MADDALENA magnete il padrino sono io nel covo di matteo messina denaro magnete il padrino sono io nel covo di matteo messina denaro MATTEO MESSINA DENARO ENTRA NELLA CLINICA LA MADDALENA 1 MATTEO MESSINA DENARO ENTRA NELLA CLINICA LA MADDALENA 1 i covi di matteo messina denaro a campobello di mazara 2 i covi di matteo messina denaro a campobello di mazara 2 matteo messina denaro matteo messina denaro carta identita matteo messina denaro carta identita matteo messina denaro documenti matteo messina denaro 1 documenti matteo messina denaro 1 il ritratto di matteo messina denaro a casa della madre il ritratto di matteo messina denaro a casa della madre i luoghi di matteo messina denaro 1 i luoghi di matteo messina denaro 1 poster padrino nel rifugio di matteo messina denaro poster padrino nel rifugio di matteo messina denaro MATTEO MESSINA DENARO CASA DI CARTA - MEME BY GNENTOLOGO MATTEO MESSINA DENARO CASA DI CARTA - MEME BY GNENTOLOGO una pantera nel covo di matteo messina denaro una pantera nel covo di matteo messina denaro frase di joker nel covo di matteo messina denaro frase di joker nel covo di matteo messina denaro gadget di masha e orso e del padrino nel covo di matteo messina denaro gadget di masha e orso e del padrino nel covo di matteo messina denaro i covi di matteo messina denaro i covi di matteo messina denaro quadro del padrino nel covo di matteo messina denaro quadro del padrino nel covo di matteo messina denaro un leone nel covo di matteo messina denaro un leone nel covo di matteo messina denaro

 

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