Laura Salonia per www.iodonna.it
Dal 1985 al 2022 è un attimo. Così come dalle mestruazioni alla menopausa. E da protagonista di uno spot in cui tra le prime, parlava esplicitamente di mestruazioni e di tamponi (gli iconici Tampax), l’attrice statunitense Courtney Cox – classe 1964, celebre per il ruolo di Monica Geller in Friends – in questi giorni ha postato su Instagram una spassosissima parodia di quella pubblicità. Vista con gli occhi di chi, oggi, ha 58 anni e di menopausa non ne può più.
Menopausa, il tabù si sta infrangendo
Quello di Courtney Cox e di molte altre star, che ultimamente postano messaggi di ribellione agli stereotipi sulla menopausa, è un modo per infrangere quell’odioso tabù sulle donne over 50. Contro i pregiudizi sull’invecchiamento, la rassegnazione al dolore, alle vampate, all’irritabilità, alle emozioni sempre in bilico, ai disturbi sessuali e genitali che molte donne, circa la metà di chi è intorno ai 50 anni, si trova a dover affrontare.
Una rivoluzione di pensiero per ritrovare un nuovo piacere
Di solito, finora, lo si faceva in silenzio, anzi evitando abilmente di sfiorare il tema nelle conversazioni. Perché “essere in menopausa” secondo gli stereotipi significa essere fuori dai giochi. Professionali, sentimentali, e ovviamente sessuali. Invece no. Le donne che hanno 50 anni e che 30 anni fa ci sembravano “andate, vecchie”, oggi siamo noi. E di “andarcene” e rinunciare alla bellezza del vivere e al piacere (anche sessuale, sì) non ne abbiamo proprio nessuna intenzione. Anzi.
Senza arrivare a travestirsi da adolescenti, e a definirsi “la migliore amica di mia figlia” – errore educativo deplorevole – le cinquantenni ora hanno voglia di trovare una nuova identità, un nuovo stile esistenziale ma anche estetico rinnovato, più in linea con la propria storia.
Il ginecologo giusto per stare bene
Ma per farlo occorre stare bene, fisicamente e psicologicamente. Ecco perché serve informarsi, scambiarsi consigli, esperienze, ma anche consultare specialisti in menopausa. Perché non tutti i ginecologi lo sono. E spesso trattano con sufficienza i disturbi che le pazienti riferiscono, dall’atrofia vaginale al dolore durante i rapporti, dai dolori alle ginocchia al calo della libido. Motivando tutto questo disagio con il naturale calo degli ormoni.
Ma qualcosa, anzi molto, si può fare. Dalla TOS, la Terapia Ormonale Sostitutiva, agli ormoni bioidentici. Dal laser alla radiofrequenza. Dagli ovuli di prasterone alle iniezioni di acido ialuronico in vagina. Se il ginecologo quindi vi liquida con una pacca sulla spalla, cambiatelo. Cercate online o tra le amiche un ginecologo (meglio se ginecologa) specializzato in menopausa e troverete il vostro modo per alleviare almeno qualche sintomo, se non tutti. E tornerete a vivere meglio anche il piacere.
Una nuova generazione di donne che entra in menopausa
l 28 Aprile 2022 il Washington Post ha riportato un editoriale che esprimeva la richiesta di una “nuova generazione di donne che entra in menopausa” capeggiate da Michelle Obama di avere giuste informazioni e rassicurazioni, in primis dal National Institute of Health e da FDA, riguardo la sicurezza della terapia ormonale in modo che non vengano private, come è stato per le donne del ventennio precedente, del benessere che possa derivare dall’uso della terapia ormonale.
Richiesta ancora più doverosa se si pensa che solo il 20% dei medici ha le conoscenze adeguate ed è in grado di prescriverla correttamente. Forse è veramente arrivato il momento di smettere di avere paura della terapia ormonale sostitutiva e di cominciare a trarre tutti i vantaggi che può darci il suo utilizzo. Sempre e solo con il nulla osta del proprio ginecologo.
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