“QUESTO VIRUS LASCIA MOLTO STANCHI ED ESAUSTI” – ANCHE LA REGINA ELISABETTA È UMANA: A 96 ANNI LA SOVRANA SI SFOGA E, IN COLLEGAMENTO CON MEDICI E PAZIENTI DEL ROYAL LONDON HOSPITAL, RIVELA IL SUO STATO DI SALUTE DOPO AVER CONTRATTO IL COVID A METÀ FEBBRAIO – PAROLE CHE HANNO INNESCATO UNA SERIE DI VOCI SUL POSSIBILE ADDIO AL TRONO. E GIOVEDÌ NON PARTECIPERÀ NEMMENO AL TRADIZIONALE MAUNDY SERVICE… - VIDEO

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Francesca Rossi per www.ilgiornale.it

 

la regina elisabetta in collegamento con il royal london hospital 2 la regina elisabetta in collegamento con il royal london hospital 2

La regina Elisabetta è ormai guarita dal Covid, ma per precauzione e per consentirle di riposare il più possibile, i suoi impegni sono soprattutto virtuali. La sovrana non parteciperà nemmeno al tradizionale Maundy Service, che si svolge il Giovedì Santo. Durante una visita virtuale al Royal London Hospital ha anche confessato che il virus le ha lasciato una profonda sensazione di stanchezza.

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La Regina è “esausta”

Sono passati quasi due mesi da quando Buckingham Palace ha annunciato che la regina Elisabetta aveva contratto il Covid. Era il 20 febbraio 2022 e la nota di Palazzo cercava di rassicurare gli animi, spiegando che la monarca aveva solo i sintomi di un “lieve raffreddore”. Elisabetta II ha superato con determinazione anche la malattia, ma finora non ne aveva mai parlato in pubblico. Inoltre le notizie sulle sue condizioni sia durante l’isolamento che dopo la guarigione sono sempre state centellinate e riportate con uno stile asciutto.

 

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Lo scorso 10 aprile, però, è stata proprio la regina Elisabetta a ad aprire uno spiraglio nel muro di segretezza che circonda il suo stato di salute. Durante una visita virtuale al Royal London Hospital, per l’inaugurazione di un nuovo reparto che porta il suo nome (da 155 posti letto e in cui sono già state curate 800 persone), la sovrana ha confessato: “Questo virus causa un’enorme spossatezza, non è vero? E la cosa più difficile è non poter visitare i propri parenti”. Questa è la prima volta che la Regina ammette di non essere ancora in completa forma dopo il Covid. A proposito della battaglia condotta da medici e infermieri negli ospedali ha aggiunto: “È interessante vedere come, in caso di emergenza, ci si impegni tutti insieme. Non è meraviglioso?”.

 

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Il team che ha lavorato alla costruzione del nuovo reparto è riuscito a completare i lavori in tempi record. Un membro dello staff ha dichiarato: “Un progetto che di norma richiede cinque mesi è stato portato a termine in cinque settimane” e “ci hanno lavorato 650 persone ventiquattro ore su ventiquattro”. Sua Maestà ha lodato con entusiasmo il loro impegno. Quando i suoi interlocutori hanno citato lo “spirito di Dunkerque” come fonte di ispirazione, ovvero la compattezza, la forza di volontà e la resistenza dimostrate dai britannici durante la Seconda Guerra Mondiale e diventate proverbiali, la Regina ha risposto: “Grazie a Dio esiste ancora”.

 

La Regina non sarà al Maundy Service

Il Maundy Service è un evento ufficiale tradizionale e religioso molto importante per la sovrana. Si svolge ogni anno, il Giovedì Santo, ricorda l’atto della lavanda dei piedi compiuto da Gesù durante L’Ultima Cena. La cerimonia prevede che Sua Maestà doni ai bisognosi una somma di denaro pari alla sua età. Questo rito ha origini antichissime, su cui gli storici ancora dibattono.

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Comunque il primo Maundy Service risale al 1210, quando re Giovanni (1199-1216) donò abiti, cibo e forchette ai poveri di Knaresborough (Yorkshire). In passato di solito i sovrani non partecipavano direttamente e attivamente alla cerimonia. Il primo ad averlo fatto fu re Edoardo III (1327-1377). Anche Giorgio V, nel 1932, partecipò personalmente al rito. Nel 2008, per la prima volta, su ordine della regina Elisabetta, la cerimonia si tenne alla St. Patrick’s Cathedral ad Armagh, in Irlanda del Nord.

 

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La tradizione vuole che i destinatari del denaro vengano scelti nelle diocesi anglicane. Sua Maestà dona a ognuno due sacchetti, uno bianco e l’altro rosso. Nel primo c’è un numero di penny uguale all’età di Elisabetta II (quindi l’offerta è più che altro simbolica). Nel secondo delle monete coniate per l’evento. Quest’anno, per la prima volta e in via precauzionale, la regina Elisabetta non prenderà parte al Maundy Service, che si svolgerà il 14 aprile 2022. Saranno il principe Carlo e la moglie Camilla a sostituirla. La sua assenza fa già rumore, ma sembra che la sovrana abbia bisogno di riposarsi in vista del Giubileo di Platino per i suoi 70 anni di regno.

regina elisabetta e il figlio andrea alla commemorazione del principe filippo 6 regina elisabetta e il figlio andrea alla commemorazione del principe filippo 6 regina elisabetta e il figlio andrea alla commemorazione del principe filippo 3 regina elisabetta e il figlio andrea alla commemorazione del principe filippo 3 regina elisabetta e il figlio andrea alla commemorazione del principe filippo 1 regina elisabetta e il figlio andrea alla commemorazione del principe filippo 1 La regina Elisabetta e Justin Trudeau 2 La regina Elisabetta e Justin Trudeau 2 REGINA ELISABETTA REGINA ELISABETTA regina elisabetta regina elisabetta la regina elisabetta in video call dopo il covid la regina elisabetta in video call dopo il covid La regina Elisabetta e Justin Trudeau 3 La regina Elisabetta e Justin Trudeau 3 regina elisabetta 1 regina elisabetta 1 regina elisabetta alla commemorazione del principe filippo 4 regina elisabetta alla commemorazione del principe filippo 4 regina elisabetta e il figlio andrea alla commemorazione del principe filippo 5 regina elisabetta e il figlio andrea alla commemorazione del principe filippo 5

 

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