“SÌ, È FINITA” – QUANDO I CARABINIERI DEL ROS SONO ARRIVATI ALLA CLINICA “MADDALENA” DI PALERMO, PER ARRESTARE MATTEO MESSINA DENARO, GIOVANNI LUPPINO, L’ACCOMPAGNATORE DEL BOSS, GLI AVREBBE CHIESTO: “CERCANO TE?”. E IL MAFIOSO AVREBBE RISPOSTO RASSEGNATO. MA PER GLI INQUIRENTI, LA RICOSTRUZIONE DI LUPPINO, CHE HA LA FACCIA TOSTA DI SOSTENERE CHE NON CONOSCEVA MMD, È UNA CLAMOROSA SUPERCAZZOLA: “NON È CREDIBILE CHE QUALCUNO SI PRESENTI  ALLE 5 DEL MATTINO A CASA DI UNO SCONOSCIUTO PER CHIEDERGLI LA CORTESIA DI ACCOMPAGNARLO IN OSPEDALE PER DELLE VISITE PROGRAMMATE” – LA GUARNIZIONE DELLA GIULIETTA, I PIZZINI E I CELLULARI: TUTTO QUELLO CHE NON TORNA…

Condividi questo articolo


1. IL BOSS CONFIDÒ AL GUARDASPALLE: «È FINITA»

Estratto dell’articolo di Fabio Amendolara e Marco Bova per “La Verità”

 

MESSINA DENARO MESSINA DENARO

[…] «C’è sempre una via d’uscita, ma se non la trovi sfonda tutto», era il monito di Joker che Messina Denaro aveva appeso su una parete del suo ultimo covo-alcova (lì sono stati rinvenuti Viagra e scatole di preservativi). Deve essersene dimenticato, però, quando i carabinieri del Ros l’hanno circondato nella clinica di Palermo in cui si stava curando per le gravi patologie che l’hanno colpito (ieri in carcere è stato sottoposto alla prima seduta di chemioterapia).

 

ARRESTO DI MATTEO MESSINA DENARO ARRESTO DI MATTEO MESSINA DENARO

«È finita», avrebbe detto Messina Denaro al suo autista Giovanni Luppino, il broker di olio d’oliva arrestato insieme a lui lunedì scorso. È stato Luppino a raccontarlo al gip che ieri ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare del carcere.

 

Luppino ha anche detto che fino al momento dell’arresto non conosceva la vera identità del suo passeggero: «L’ho conosciuto mesi fa, me lo presentò il geometra Bonafede con il nome di Francesco e da allora non l’ho più rivisto». Prima del viaggio a Palermo, però, all’alba, quell’uomo si era presentato a casa sua chiedendogli un passaggio per la clinica. All’arrivo dei carabinieri Luppino avrebbe chiesto a Francesco: «Cercano te?». E alla domanda il boss avrebbe risposto «sì, è finita».

 

Agli inquirenti, però, questo racconto deve essere apparso come una supercazzola. «La versione dei fatti fornita dall’indagato è macroscopicamente inveritiera», valuta il gip Fabio Pilato, «non essendo credibile che qualcuno, senza preavviso, si presenti alle 5 del mattino a casa di uno sconosciuto per chiedergli la cortesia di accompagnarlo in ospedale per delle visite programmate».

poster joker nel covo di messina denaro poster joker nel covo di messina denaro

 

E Luppino non deve aver tenuto in conto che i carabinieri hanno ritrovato nella sua automobile due telefoni cellulari «in modalità aereo», ovvero senza segnale, prima di spegnerli. Particolare che suggerisce come «fosse talmente consapevole dell’identità di Messina Denaro», sottolineano gli inquirenti, «da ricorrere a un contegno di massima sicurezza per evitare possibili tracciamenti telefonici».

 

Inoltre, nell’ordinanza, viene evidenziato che era armato di coltello serramanico. Secondo il gip, «può senz’altro presumersi che egli sia custode di segreti e prove che farebbe certamente sparire se lasciato libero. A ciò si aggiunga che occorre svolgere degli accertamenti sui pizzini dal contenuto sospetto rinvenuti al momento della perquisizione».  […]

 

arresto di giovanni luppino favoreggiatore di matteo messina denaro arresto di giovanni luppino favoreggiatore di matteo messina denaro

2. IL BOSS, I MESSAGGI CRIPTATI E I PIZZINI DELL’AUTISTA L’ULTIMA FRASE: «È FINITA»

Estratto dell’articolo di Giovanni Bianconi per il “Corriere della Sera”

 

Oltre all’agenda, ai fogli manoscritti e al resto dei documenti trovati nell’ultimo rifugio di Matteo Messina Denaro, sarà l’esame dei telefonini utilizzati dall’ex latitante a svelare — nelle speranze degli inquirenti — la rete di complicità e protezioni del capomafia.

 

Insieme ai controlli sulla lunga lista di nomi e numeri trovati addosso al suo autista Giovanni Luppino, fermato con lui e per il quale ieri il giudice delle indagini preliminari ha ordinato la permanenza in carcere; su quell’uomo, ha scritto il gip, si allungano ombre che «lasciano presagire un coinvolgimento nelle dinamiche mafiose e una possibile partecipazione al sodalizio».

 

OSAMA BIN LADEN MATTEO MESSINA DENARO MEME OSAMA BIN LADEN MATTEO MESSINA DENARO MEME

[…] L’appartamento di via San Giovanni fu affittato nel 2015 dal vero Andrea Bonafede — l’uomo che ha ceduto la propria identità al latitante — probabilmente per sé dopo la separazione dalla moglie. Lì qualche tempo dopo è arrivato Matteo Messina Denaro, forse in data prossima alla prima operazione per problemi oncologici nell’ospedale di Mazara del Vallo, a novembre 2020.

 

[…] Nella stessa via, al portone accanto, abita Giovanni Luppino, fermato lunedì scorso insieme al capomafia fuori dalla clinica La Maddalena di Palermo, dove l’aveva accompagnato per una seduta di chemioterapia. Era la prima volta che lo faceva e non sapeva che quel sedicente «Stefano» fosse l’uomo più ricercato d’Italia, ha detto al giudice che non ha creduto a una parola della sua difesa. Tranne forse le ultime che gli ha rivolto il boss quando i due si sono visti circondati dai carabinieri; alla domanda se fossero lì per lui il capomafia ha risposto: «Sì, è finita».

poster padrino nel rifugio di matteo messina denaro poster padrino nel rifugio di matteo messina denaro

 

[…] Molti dei riferimenti scritti dall’accompagnatore del capomafia potrebbero anche semplicemente riferirsi al suo lavoro di coltivatore di olive e vigneti, ma ce n’è uno che a prima vista lo accosta immediatamente all’ex capomafia, a ulteriore smentita di una versione che il gip bolla come «macroscopicamente inveritiera». In una lista della spesa vergata a mano, insieme a candeggina, detersivo per pavimenti e sacchetti per l’immondizia è segnata pure una «guarnizione sportello lato guida di Giulietta 1,6 ultima serie». Luppino possiede una Fiat Brava, mentre Messina Denaro aveva proprio una Giulietta. […]

andrea bonafede andrea bonafede

 

i covi di matteo messina denaro a campobello di mazara 1 i covi di matteo messina denaro a campobello di mazara 1 il terzo covo di matteo messina denaro il terzo covo di matteo messina denaro documenti matteo messina denaro 1 documenti matteo messina denaro 1 carta identita matteo messina denaro carta identita matteo messina denaro messina denaro messina denaro bunker matteo messina denaro 1 bunker matteo messina denaro 1 MATTEO MESSINA DENARO - LA SUA CELLA MATTEO MESSINA DENARO - LA SUA CELLA MATTEO MESSINA DENARO - UN QUADRO LO RITRAE COME UN RE MATTEO MESSINA DENARO - UN QUADRO LO RITRAE COME UN RE bunker matteo messina denaro 5 bunker matteo messina denaro 5 bunker matteo messina denaro 2 bunker matteo messina denaro 2 bunker matteo messina denaro 3 bunker matteo messina denaro 3 bunker matteo messina denaro 4 bunker matteo messina denaro 4 video tiktok su matteo messina denaro 1 video tiktok su matteo messina denaro 1 video tiktok su matteo messina denaro 2 video tiktok su matteo messina denaro 2 video tiktok su matteo messina denaro 3 video tiktok su matteo messina denaro 3 MATTEO MESSINA DENARO LATIN LOVER MEME MATTEO MESSINA DENARO LATIN LOVER MEME video tiktok su matteo messina denaro 4 video tiktok su matteo messina denaro 4 messina denaro bunker messina denaro bunker i covi di matteo messina denaro a campobello di mazara 2 i covi di matteo messina denaro a campobello di mazara 2 i luoghi di matteo messina denaro 1 i luoghi di matteo messina denaro 1

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY


ultimi Dagoreport

SULLA RAI ELLY NON SI È FATTA INFINOCCHIARE – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI. UN NOME SU CUI ERA STATO TROVATO UN ACCORDO CON GIORGIA MELONI, GRAZIE AI CONTATTI DEL MARITO DI NUNZIA DE GIROLAMO CON GIAMPAOLO ROSSI – MA LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI – IL PROBLEMA DI ELLY È CHE NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA IN RAI. PIUTTOSTO CHE INFILARSI IN QUEL LABIRINTO PIENO DI TRAPPOLE, HA PREFERITO CHIAMARSI FUORI – LA MOSSA DI NARDELLA: HA LANCIATO LA SUA CORRENTE PER STOPPARE FRANCESCHINI, CHE PUNTA A PASSARE IL TESTIMONE ALLA MOGLIE, MICHELA DI BIASE...

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...