“VOLEVO UCCIDERE GLI INFEDELI” – LA CONFESSIONE DI ISSA AL HASSAN, IL SIRIANO DI 26 ANNI CHE HA ACCOLTELLATO A MORTE 3 PERSONE A SOLINGEN, IN GERMANIA – L’UOMO SI È COSTITUITO SABATO SERA: AVEVA GIURATO FEDELTÀ ALL’ISIS ED ERA ARRIVATO IN GERMANIA NEL 2022 COME RICHIEDENTE ASILO, MA LA SUA DOMANDA ERA STATA RESPINTA E DOVEVA ESSERE ESPULSO – IL VIDEO DI RIVENDICAZIONE DELLO STATO ISLAMICO: SI VEDE L’UOMO, CON IL VOLTO COPERTO E UN LUNGO COLTELLO IN MANO MENTRE…

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1. GERMANIA: VIDEO ISIS MOSTRA PRESUNTO AGGRESSORE SOLINGEN CON COLTELLO

issa al hassan presta giuramento all'isis 2 issa al hassan presta giuramento all'isis 2

(Adnkronos) - Lo Stato Islamico (Isis) ha diffuso un video in cui, afferma, appare l'uomo che ha accoltellato undici persone a Solingen, in Germania, uccidendone tre. Il presunto aggressore appare incappucciato, con il volto coperto e tiene un lungo coltello in mano che mostra alla telecamera. Nel filmato l'uomo presta giuramento di fedeltà al leader dell'Isis in arabo e lo chiama ''Emiro''. Lo riporta il sito online di Spiegel.

issa al hassan presta giuramento all'isis 1 issa al hassan presta giuramento all'isis 1

 

Sabato l'Isis aveva rivendicato l'attentato di Solingen, avvenuto durante una festa per celebrare i 650 anni di fondazione della città. Attraverso i suoi canali di propaganda su Internet, nelle ultime ore ha detto di aver ricevuto il video registrato dall'autore dell'attacco. Nel filmato l'uomo si presenta come Samarcanda A., probabilmente usando un nome di battaglia, e dice di provenire da Deir al-Zor, nella Siria orientale, dove milizie terroristiche sono ancora attive. Il presunto aggressore di Solingen, un cittadino siriano di 26 anni di nome Issa al H., si è costituito sabato sera ed è ora in custodia della polizia. La procura federale tedesca lo accusa di aver aderito all'Isis.

 

2. MASSACRO IN GERMANIA CONFESSA IL KILLER SIRIANO "VOLEVO UCCIDERE INFEDELI"

Estratto dell’articolo di Uski Audino per “La Stampa”

 

arresto dell'attentatore di solingen 4 arresto dell'attentatore di solingen 4

«Sono io quello che cercate», ha detto mentre si arrendeva alla polizia che circondava il caseggiato Issa al Hassan, il siriano di 26 anni, autore dell'attentato di venerdì sera a Solingen. La caccia all'uomo è durata poco. Appena 26 ore. Infinite le tracce che al Hassan ha lasciato dietro di sé, dopo l'assalto durante la festa cittadina in Vestfalia costato la vita a tre persone e il ferimento di altre otto.

 

arresto dell'attentatore di solingen 2 arresto dell'attentatore di solingen 2

Dopo il massacro davanti al palco, il giovane era riuscito a fuggire in direzione del centro per richiedenti asilo dove abitava, a meno di trecento metri di distanza dal luogo del delitto, gettando il coltello insanguinato in un bidone della spazzatura e liberandosi della giacca sporca di sangue. Peccato che in una tasca del giubbotto avesse dimenticato il portafoglio con i documenti, riferisce Bild. Un cane poliziotto ben addestrato ha fatto il resto, accelerando la cattura. Ieri il siriano è stato trasferito in custodia cautelare e accusato di omicidio e tentato omicidio.

 

arresto dell'attentatore di solingen 1 arresto dell'attentatore di solingen 1

Per la procura generale federale di Karlsruhe, Issa al Hassan è «un sospetto membro dell'organizzazione terroristica straniera definita Stato Islamico», recita il mandato di arresto. «A causa delle sue convinzioni islamiche radicali, il 23 agosto 2024 (l'accusato, ndr) ha deciso di uccidere quante più persone possibili che considerava infedeli alla festa della città di Solingen», continua il testo della procura tedesca. Nella serata di ieri era arrivata anche la rivendicazione dell'Isis, che aveva motivato l'attentato come atto di vendetta per i «musulmani in Palestina».

 

ATTENTATO A SOLINGEN IN GERMANIA ATTENTATO A SOLINGEN IN GERMANIA

L'aggressore di Solingen, originario di Deir el-Zor in Siria, era arrivato in Germania nel 2022 dopo essere passato dalla Bulgaria. La sua domanda d'asilo era stata respinta, quindi avrebbe dovuto essere espulso e rimandato in Bulgaria in base al regolamento di Dublino. A quel punto aveva fatto perdere le sue tracce e poi aveva ottenuto la protezione sussidiaria. […]

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