UNA MORTE, UN MISTERO – COM’E’ MORTO TAISSIR SAKKA, IL TUNISINO 30ENNE IL CUI CORPO SENZA VITA È STATO TROVATO IN UN PARCHEGGIO DI MODENA? – IL FRATELLO SOSTIENE CHE IL RAGAZZO È STATO PESTATO DA SEI CARABINIERI (CHE ORA SONO INDAGATI) - I DUE ERANO STATI PORTATI IN CASERMA PER UNA RISSA, SI SONO SEPARATI DOPO ESSERE STATI RILASCIATI: LA MATTINA DOPO IL CORPO DEL TUNISINO E' STATO TROVATO IN UNA POZZA DI SANGUE, CON IL VOLTO TUMEFATTO E UNA PROFONDA FERITA ALLA NUCA - UN TESTIMONE DICE DI...

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Giuseppe Baldessarro per “la Repubblica”

taissir Sakka. taissir Sakka.

 

[…]Il corpo riverso nel parcheggio di un cinema di Modena, il volto tumefatto e una profonda ferita alla nuca. […] Taissir Sakka, tunisino di 30 anni, domenica mattina in quel piazzale c’è finito dopo un controllo dei carabinieri. E secondo il fratello della vittima, Mohamed Ali, che quella notte era assieme a lui, tra le due cose c’è un collegamento diretto. Tanto che lunedì mattina ha presentato denuncia accusando i militari.

 

Per questo la Procura di Modena, che ha fatto eseguire l’autopsia, ha iscritto nel registro degli indagati un carabiniere con l’accusa di morte in conseguenza di altro reato e cinque militari accusati di lesioni. Un atto «a garanzia», spiegano i legali di tre dei sei militari […]

 

taissir Sakka. taissir Sakka.

Tutto inizia sabato sera, quando Taissir e suo fratello si trovano al circolo Arci di Ravarino (nel modenese). I due bevono un po’ troppo e iniziano a infastidire dei ragazzi del posto, ne nasce un diverbio e i gestori chiamano i carabinieri. I militari del nucleo radiomobile portano i tunisini in caserma, al comando provinciale di Modena, per l’identificazione e la denuncia per ubriachezza molesta. I due sono conosciuti e Taisir, in particolare, oltre a piccoli precedenti per droga è un senza fissa dimora piuttosto irascibile.

 

Poco prima della mezzanotte i due vengono rilasciati. Secondo la ricostruzione, una pattuglia li incrocia ancora, ma non succede apparentemente null’altro. Mohamed Ali afferma di essersi separato quasi subito da Taissir.

 

taissir Sakka. taissir Sakka.

La mattina dopo il corpo del tunisino viene trovato in una pozza di sangue nel parcheggio del cinema “Filmstudio 76”, poco distante dalla stazione ferroviaria, zona nella quale Taissir abita. Ha una botta alla nuca e il volto tumefatto. Poche ore dopo il fratello denuncia i carabinieri affermando che entrambi sono stati vittime di un pestaggio.

 

E qui ci sono diverse versioni […] I militari si dicono dunque innocenti e per dimostrarlo hanno al loro arco una freccia importante. Le telecamere della caserma mostrano i due fratelli uscire tranquillamente, sui volti non c’è traccia di pestaggio. Se qualcosa è successo è stato quindi dopo il controllo. Qui ci sono diverse ipotesi che soltanto le indagini e l’autopsia potranno chiarire.

taissir Sakka. taissir Sakka.

 

[…] C’è una testimone che dice di averlo visto correre all’alba, come se stesse fuggendo da qualcuno. […] Il 30enne potrebbe essere caduto scavalcando o essere caduto a seguito di un malore. In questi ultimi casi, quale sarebbe stato il ruolo dei carabinieri? È soprattutto su questo sta che lavorando il pm Marco Nicolini. Nelle carte della procura arriverà presto la relazione dei medici legali, per ora le prime ispezioni sul corpo non avrebbero rivelato la presenza di lesioni compatibili con un’aggressione. Un elemento importante, ma che dovrà essere incrociato con l’esito della perizia completa.

ARTICOLI CORRELATI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

SULLA RAI ELLY NON SI È FATTA INFINOCCHIARE – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI. UN NOME SU CUI ERA STATO TROVATO UN ACCORDO CON GIORGIA MELONI, GRAZIE AI CONTATTI DEL MARITO DI NUNZIA DE GIROLAMO CON GIAMPAOLO ROSSI – MA LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI – IL PROBLEMA DI ELLY È CHE NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA IN RAI. PIUTTOSTO CHE INFILARSI IN QUEL LABIRINTO PIENO DI TRAPPOLE, HA PREFERITO CHIAMARSI FUORI – LA MOSSA DI NARDELLA: HA LANCIATO LA SUA CORRENTE PER STOPPARE FRANCESCHINI, CHE PUNTA A PASSARE IL TESTIMONE ALLA MOGLIE, MICHELA DI BIASE...

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...