PIZZARDONI, IN RIGA! – SCOPPIA LA POLEMICA PER IL NUOVO REGOLAMENTO CHE DOVRANNO SEGUIRE I VIGILI DI ROMA IN VISTA DEL GIUBILEO: I MASCHI NON DOVRANNO ESAGERARE CON “GEL O BRILLANTINA”, VIETATE LE BASETTE E ANCHE COLLANE, CIONDOLI, ORECCHINI E PIERCING - LE DONNE DOVRANNO PORTARE I CAPELLI CORTI (SOPRA LA SPALLA) E METTERSI SOLO UN VELO DI TRUCCO – LA CONSIGLIERA COMUNALE MICHELA CICCULLI: "SENZA PAROLE, SANNO DI MEDIOEVO..."

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Estratto dell’articolo di Maria Egizia Fiaschetti per www.corriere.it

 

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Codice estetico all’insegna del decoro e della sobrietà per i vigili urbani in servizio durante il Giubileo. A ribadire le regole di bon ton il documento inviato martedì a tutti i gruppi dal vice comandante del Corpo, Roberto Stefano.

 

In particolare, alle donne si raccomanda un taglio di capelli che lasci la fronte scoperta (la frangetta è bandita) e di lunghezza non oltre le spalle. Per un’acconciatura proporzionata, compatibile con l’uso del berretto, si chiede poi di evitare volumi troppo vaporosi e di dosare con parsimonia l’uso dei prodotti fissanti (lacca, brillantina, gelatina rigorosamente trasparenti).

 

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 Guai alle colorazioni simil punk, sono ammesse soltanto le tinture naturali. La medietas oraziana è richiesta anche per gli accessori, fermagli e affini, che devono essere di piccole dimensioni e in due nuance (blu e nero). Analoghe prescrizioni valgono per il makeup, leggero e in toni non marcati. Tra gli ornamenti vietati, anche collane, ciondoli e orecchini pendenti.

 

Per quanto riguarda gli uomini, orecchini e piercing sono off limits. I capelli devono essere «di moderata lunghezza in modo da lasciare scoperti fronte, orecchie e collo». Veniamo al taglio: «Deve seguire la naturale attaccatura del cuoio capelluto evitando qualsiasi forma di eccentricità».

 

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Quanto alle basette, «devono essere conformi, in lunghezza e spessore, al tipo di acconciatura utilizzata e devono avere forma regolare». Indicazioni puntuali anche per barba e baffi: «Devono essere ben curati, ordinati, di lunghezza non eccessiva e, se tinti, di colore naturale». […]

 

Nel vademecum si sottolinea la necessità che tutto il Corpo abbia «un comportamento ineccepibile sia sotto il profilo della cura della persona sia dell’uniforme», considerata la grande visibilità internazionale in occasione del Giubileo. Motivo per cui si esortano i gruppi a sensibilizzare il personale a «una corretta osservanza delle norme del vigente Regolamento».

 

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Dalla forma alla sostanza, si ricordano i principi della «buona educazione» alla quale i vigili sono chiamati quando sono in servizio: «Il personale in uniforme deve rivolgere il saluto (ai cittadini che lo interpellano, alle autorità, agli amministratori e ai superiori gerarchici) portando la mano destra alla visiera del copricapo».

 

Per Antonio De Santis, consigliere M5S ed ex assessore al Personale, il Regolamento «è scritto con la mano destra da un’amministrazione che si dice di centrosinistra». Critiche anche da Michela Cicculli (Sinistra civica ecologista), presidente della commissione Pari opportunità, che stigmatizza: «Le norme estetiche per i vigili ci lasciano senza parole: sanno di Medioevo».

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