"HO CHIESTO AL MIO AVVOCATO DI FARE CAUSA ALLA FAMIGLIA BERLUSCONI" – L’EX OLGETTINA ALESSANDRA SORCINELLI, CHE VIVE A MILANO IN UNA CASA CONCESSA IN COMODATO D’USO DAL CAV, HA INTENZIONE DI PORTARE IN TRIBUNALE GLI EREDI CHE LA VOGLIONO SFRATTARE: "NON STANNO RISPETTANDO IL VOLERE DI UNA PERSONA CHE NON C’È PIÙ" - "HO MOLTI AUDIO DAI QUALI EMERGE LA GRANDE UMANITÀ DEL PRESIDENTE" - IL RAPPORTO TRA I 2: “NON CI FU ALTRO CHE AMICIZIA. UNA VOLTA MI CHIESE SE VOLESSI DIVENTARE LA SUA FIDANZATA, IO RISPOSI CHE..."

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Giuseppe Guastella per www.corriere.it

 

alessandra sorcinelli alessandra sorcinelli

Alessandra Sorcinelli farà causa agli eredi di Silvio Berlusconi perché ritiene che abbia tutto il diritto di continuare ad abitare nella villa di Bernareggio che le aveva dato il Cavaliere in comodato d’uso con la promessa di donargliela al termine del processo Ruby ter.

 

Sorcinelli ha ricevuto circa un mese fa lettera dall’immobiliare Dueville assieme a Barbara Guerra che, come lei, è stata assolta nel processo Ruby ter in cui entrambe erano imputate, con altre 19 ragazze che frequentavano le cene «eleganti» di Arcore, per corruzione in atti giudiziari (con Berlusconi) e falsa testimonianza. Il legame con Berlusconi nacque nel 2005 quando lei aveva 21 anni.

 

Perché ha deciso di fare causa?

«Quando un mese fa circa mi è arrivata la raccomandata con cui mi si chiedeva di individuare una data per la restituzione dell’immobile sostenendo che il 31 dicembre prossimo scadrà il comodato d’uso, ho subito chiesto al mio avvocato Luigi Liguori di avviare una causa nei confronti della famiglia Berlusconi».

 

alessandra sorcinelli alessandra sorcinelli

Cosa c’è che non va?

«Il comodato risale al 2015 e non ha scadenza. In ogni caso, per un eventuale rilascio è previsto un preavviso di un anno, non di andare via in un paio di mesi. Si trattava di un atto che rientra nell’accordo risarcitorio che il Presidente aveva fatto firmare sia a me che a Barbara Guerra che prevede anche una somma di denaro per i danni che abbiamo subito».

 

Somma che non ha ricevuto. Di quanto si tratta?

«È stata quantificata in 3 milioni di euro». 

 

Di che tratta?

«Due ville speculari di 600 metri quadrati su tre piani e giardino».

 

Piuttosto grandi.

alessandra sorcinelli alessandra sorcinelli

«Però in una zona isolata in campagna a 30 chilometri da Milano».

 

Quanto vale la sua?

«Quanto un appartamento di medie dimensioni a Milano e nemmeno in centro».

 

Non ha paura a vivere da sola in mezzo alla campagna?

«Un po’ sì, anche per la notorietà che purtroppo abbiamo avuto a causa del processo Ruby. Le nostre foto sono ovunque e chiunque può riconoscerci». […]

barbara guerra alessandra sorcinelli barbara guerra alessandra sorcinelli

 

Torniamo all’accordo per il risarcimento, come lo chiamava pubblicamente anche il Cavaliere. Sia lei che Guerra avete molto insistito per ottenerlo, come dimostrano le intercettazioni che erano nel processo Ruby ter. Come è stato concluso?

«Dopo diversi incontri tra noi, i nostri legali e Silvio Berlusconi. Il Presidente voleva trovare una strada più che amichevole per realizzare questa cosa. Voleva lasciarci serene per il resto della nostra vita prendendo l’impegno di sistemare tutto, una volta per tutte dopo il processo.

Siccome voleva evitare ulteriori strumentalizzazioni, cioè che prima della sentenza qualunque cosa fosse interpretata come una corruzione, si decise per il comodato e non la proprietà della casa che sarebbe arrivata dopo».

 

Anche l’uso gratuito di una casa può essere interpretato come un modo per corrompere.

«La questione casa era già nel processo. Con l’avvocato Liguori ho dimostrato che non c’era proprietà e quindi non c’era corruzione».

alessandra sorcinelli alessandra sorcinelli

 

Perché lei e Guerra avete registrato i colloqui?

«Perché volevamo tutelarci per il futuro. Il Presidente ripeteva che voleva darmi la possibilità di affrontare la vita in maniera serena lasciandomi, dopo questa parentesi del processo lunga e molto pesante, un bel ricordo di quella che è stata un’amicizia durata negli anni.

 

Ha fatto diverse proposte, poi si è arrivati all’accordo. Ho molti audio dai quali emerge la grande umanità del Presidente e la sua volontà di donarci le abitazioni».

 

Lei ha sempre parlato di amicizia con Silvio Berlusconi, non ci fu altro?

«Niente di niente. Ha sempre manifestato massimo rispetto miei confronti. Una volta mi chiese se volessi diventare la sua fidanzata, io risposi che volevo solo restare sua amica. Mi vanto di avere avuto dal 2005 la sua amicizia. Anche Barbara era molto legata a lui.

 

alessandra sorcinelli alessandra sorcinelli

È per questo che aveva deciso di darci case vicino ad Arcore, diceva che così avremmo potuto incontrarci più facilmente. Quando a un certo punto io manifestai l’intenzione di andare all’estero nel pieno del processo, mi chiese di restargli vicino».

 

Prova qualcosa nei confronti dei figli?

«Se sono stati davvero loro ad aver preso la decisione di revocare il comodato d’uso, penso che non stiano rispettando il volere di una persona che non c’è più. Quando una persona scompare,  con l’eredità lascia anche cose rimaste insolute che gli eredi devono sistemare. Fossi io figlia, mi chiederei cosa volesse fare mio padre. Mi aspetto che i figli vogliano chiudere questa vicenda senza lasciare persone frustrate e arrabbiate, costrette a fare causa per tutelare i propri diritti». […]

Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli in vacanza Twitter Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli in vacanza Twitter ALESSANDRA SORCINELLI DOPO LA CURA ALESSANDRA SORCINELLI DOPO LA CURA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

SULLA RAI ELLY NON SI È FATTA INFINOCCHIARE – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI. UN NOME SU CUI ERA STATO TROVATO UN ACCORDO CON GIORGIA MELONI, GRAZIE AI CONTATTI DEL MARITO DI NUNZIA DE GIROLAMO CON GIAMPAOLO ROSSI – MA LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI – IL PROBLEMA DI ELLY È CHE NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA IN RAI. PIUTTOSTO CHE INFILARSI IN QUEL LABIRINTO PIENO DI TRAPPOLE, HA PREFERITO CHIAMARSI FUORI – LA MOSSA DI NARDELLA: HA LANCIATO LA SUA CORRENTE PER STOPPARE FRANCESCHINI, CHE PUNTA A PASSARE IL TESTIMONE ALLA MOGLIE, MICHELA DI BIASE...

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...