Estratto dell’articolo di www.ilfattoquotidiano.it
Un’altra tragedia ha colpito le acque dell’Australia Meridionale con il terzo attacco mortale di squalo in sette mesi. La vittima, un surfista di appena quindici anni di nome Khai Cowley, è stato brutalmente attaccato da uno squalo bianco mentre faceva surf con suo padre al largo di Ethel Beach, una spiaggia isolata nella penisola di Yorke, a ovest di Adelaide.
L’incidente, avvenuto nella giornata di giovedì, è avvenuto sotto gli occhi del genitore, che nulla ha potuto fare per salvare il figlio dalla furia dell’animale. Il giovane è stato portato a riva dopo l’attacco, ma, nonostante gli sforzi dei soccorritori, è deceduto in ospedale.
Questo episodio segue altri due attacchi mortali di squalo registrati nella stessa regione a maggio e ottobre, le cui vittime non hanno mai visto recuperati i loro corpi e per questo ha sollevato grande preoccupazione tra i residenti della zona.
[…] La spiaggia di Ethel Beach, frequentata da surfisti e turisti, è ora al centro dell’attenzione, con residenti e autorità locali che cercano di comprendere meglio le ragioni di questa recente serie di attacchi. Andrew Fox, esperto di squali con sede ad Adelaide, ha tentato di spiegare l’aumento degli attacchi quest’anno sottolineando che condizioni atmosferiche particolari, come quelle verificatesi durante l’attacco a Ethel Beach, potrebbero aver contribuito al comportamento aggressivo degli squali.
Il governo dell’Australia Meridionale, nonostante l’allarme, ha ammesso che poco può fare per rendere più sicure le spiagge al di fuori di Adelaide, la capitale dello stato. Gli attacchi di squalo sono sempre un tema delicato in Australia, che registra più incidenti di questo tipo rispetto a qualsiasi altro paese, tranne gli Stati Uniti. [...]