LA TREGUA È FINITA, ANDATE IN GUERRA - ISRAELE HA RITIRATO LA DELEGAZIONE DI DIPLOMATICI CHE STAVA TRATTANDO IN QATAR PER UN CESSATE-IL-FUOCO - "BIBI" NETANYAHU HA RICHIAMATO GLI AGENTI DEL MOSSAD PERCHÉ HAMAS NON HA RISPETTATO LA SUA PARTE DI ACCORDO - DA QUANDO SONO RIPRESI I BOMBARDAMENTI SULLA CITTA' PALESTINESE SONO ALMENO 300 LE PERSONE CHE HANNO PERSO LA VITA - LE FAMIGLIE DEGLI OSTAGGI CHIEDONO UN INCONTRO CON NETANYAHU...

-

Condividi questo articolo


Estratto dell'articolo di D. Frattini, L. Cremonesi per www.corriere.it

 

BENJAMIN NETANYAHU VISITA I SOLDATI ISRAELIANI NELLA STRISCIA DI GAZA BENJAMIN NETANYAHU VISITA I SOLDATI ISRAELIANI NELLA STRISCIA DI GAZA

Famiglie ostaggi chiedono incontro con Netanyahu «stasera»

Le famiglie degli ostaggi tenuti a Gaza, tra cui molti di quelli liberati negli ultimi giorni, chiedono di incontrare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Una dichiarazione del forum per le famiglie dice che vogliono l'incontro «stasera» dopo che una settimana di tregua volta a recuperare gli ostaggi è terminata a causa delle violazioni di Hamas e Israele ha annunciato che si ritirerà dai colloqui.

 

PRESUNTE SPIE TRUCIDATE IN CISGIORDANIA PRESUNTE SPIE TRUCIDATE IN CISGIORDANIA

«La fine del cessate il fuoco e la ripresa dei combattimenti obbligano a dare un aggiornamento immediato alle famiglie degli ostaggi», si legge nel forum. «Gli ostaggi ritornati chiedono di incontrare stasera il primo ministro e i membri del gabinetto di guerra, insieme a tutte le famiglie di coloro che rimangono in ostaggio».

 

Hamas, 300 palestinesi uccisi in attacchi su Gaza City

Sono 300 i palestinesi rimasti uccisi negli attacchi di Israele sulla parte orientale di Gaza City, nel quartiere di Shejaiyeh. Lo ha fatto sapere l'ufficio informazioni di Hamas, secondo cui l'aviazione con la Stella di David ha bombardato oltre 50 edifici residenziali che si trovano nel quartiere.

gli ostaggi rilasciati il secondo giorno di tregua da hamas gli ostaggi rilasciati il secondo giorno di tregua da hamas

 

Sirene di allarme nel nord di Israele, anche a Nazareth

Sirene di allarme risuonano in estese località nel nord di Israele, fra cui Nazareth. Lo ha riferito la radio militare. Gli abitanti hanno avuto ordine di entrare nei rifugi.

 

Stop negoziati, Israele ritira sua delegazione in Qatar

Israele ha deciso di ritirare la sua delegazione dai negoziati che si stavano svolgendo in Qatar per un cessate il fuoco a Gaza. Gli esponenti del Mossad che si trovavano a Doha sono stati richiamati in patria a causa della «impasse» nei negoziati. «Su indicazione del primo ministro Benjamin Netanyahu, David Barnea, capo del Mossad, ha ordinato alla sua squadra a Doha di tornare in Israele», ha dichiarato l'ufficio di Netanyahu in un comunicato citato da Al Jazeera.

hamas rilascia gli ostaggi 4 hamas rilascia gli ostaggi 4

 

Hamas, secondo il premier israeliano, «non ha rispettato la sua parte dell'accordo, che prevedeva il rilascio di tutti i bambini e le donne secondo una lista trasmessa ad Hamas e da loro approvata. Il capo del Mossad ringrazia il capo della CIA, il ministro dell'Intelligence egiziano e il primo ministro del Qatar per la loro collaborazione negli enormi sforzi di mediazione che hanno portato al rilascio di 84 bambini e donne dalla Striscia di Gaza oltre a 24 cittadini stranieri», si legge ancora nel comunicato. Il problema riguarderebbe la proposta di Hamas di includere nel numero degli ostaggi da liberare anche alcuni fra quelli morti a Gaza.

 

detenuti palestinesi rilasciati 1 detenuti palestinesi rilasciati 1

Ue: lavorare per nuove pause umanitarie a Gaza

La pausa temporanea» delle ostilità tra Israele e Hamas «ha consentito il rilascio di alcuni ostaggi e la consegna di aiuti umanitari ai civili di Gaza. Non è sufficiente. Le pause umanitarie dovrebbero essere riprese, lavorando allo stesso tempo verso una soluzione politica globale per tutti i territori palestinesi».

 

Lo scrive su X l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell. «È imperativo che Israele rispetti il diritto internazionale umanitario e le leggi di guerra. Non è solo un obbligo morale, ma anche legale», sottolinea il capo della diplomazia Ue, osservando che, dopo la fine della tregua, «il già altissimo numero di vittime civili continua ad aumentare» e deplorando «la crescente violenza in Cisgiordania dove, secondo le Nazioni Unite, dal 7 ottobre sono stati uccisi 271 palestinesi».

DANIEL HAGARI A GAZA DANIEL HAGARI A GAZA BOMBARDAMENTO DELL EDIFICIO DEL CONSIGLIO LEGISLATIVO (PARLAMENTO) DI GAZA BOMBARDAMENTO DELL EDIFICIO DEL CONSIGLIO LEGISLATIVO (PARLAMENTO) DI GAZA OSPEDALE AL SHIFA GAZA OSPEDALE AL SHIFA GAZA esodo palestinese da gaza 7 esodo palestinese da gaza 7 palestinesi in fuga da gaza palestinesi in fuga da gaza SOLDATI ISRAELIANI TRASFERISCONO INCUBATRICI NELL OSPEDALE AL SHIFA DI GAZA SOLDATI ISRAELIANI TRASFERISCONO INCUBATRICI NELL OSPEDALE AL SHIFA DI GAZA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

SULLA RAI ELLY NON SI È FATTA INFINOCCHIARE – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI. UN NOME SU CUI ERA STATO TROVATO UN ACCORDO CON GIORGIA MELONI, GRAZIE AI CONTATTI DEL MARITO DI NUNZIA DE GIROLAMO CON GIAMPAOLO ROSSI – MA LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI – IL PROBLEMA DI ELLY È CHE NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA IN RAI. PIUTTOSTO CHE INFILARSI IN QUEL LABIRINTO PIENO DI TRAPPOLE, HA PREFERITO CHIAMARSI FUORI – LA MOSSA DI NARDELLA: HA LANCIATO LA SUA CORRENTE PER STOPPARE FRANCESCHINI, CHE PUNTA A PASSARE IL TESTIMONE ALLA MOGLIE, MICHELA DI BIASE...

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...