Cesare Martinetti per “La Stampa”
IL VIDEO MESSAGGIO DI ZELENSKY AL PARLAMENTO FRANCESE
Ci voleva un comico per mantenere le promesse solitamente bugiarde dei politici in campagna elettorale. Un ometto con la faccia qualunque che appena qualche mese fa - a settembre - era stato ricevuto nell'indifferenza quasi generale alla Casa Bianca, allora sotto la botta del disastroso ritiro dall'Afghanistan.
Un attore, anzi un clown come tuttora scrivono i giornali francesi per sottolinearne l'improbabilità ormai capovolta in una rispettosa e universale celebrazione. In pochi giorni, in poche ore, è comparso in video, maglietta verde militare e barba lunga, nelle storiche aule parlamentari dove si è costruita e difesa la democrazia occidentale.
Da Westminster al Congresso degli Stati Uniti, (al cospetto delle ombre di Churchill e Lincoln), dal Reichstag alla nostra Camera dei deputati, all'Assemblée Nationale di Parigi, dove ieri non ha mancato di far risuonare quello che resta il più rivoluzionario dei programmi politici: liberté, égalité, fraternité.
VOLODYMYR ZELENSKY COME CHURCHILL
Ecco, a Volodimir Zelensky va riconosciuto innanzitutto il coraggio personale e la capacità di aver unificato e interpretato uno spirito nazionale in cui si riconoscono le tanti anime che ribollono nel calderone ucraino. Da Majdan (2014) in poi, con tutte le contraddizioni e le maledizioni della storia di questo popolo, dalle carestie indotte dal potere sovietico, alle complicità con i nazisti, ai ripetuti e sconvolgenti pogrom contro gli ebrei, da Kiev è uscito un sentimento limpido per l'Europa.
Sulle barricate di Majdan, mentre dalle nostre vecchie e capricciose società - italiane o francesi - si sputacchiava sull'idea d'Europa, laggiù sventolava la bandiera blu con le stelle d'oro. Quella che per noi era diventata una noiosa abitudine, per loro era l'orizzonte di futuro da contrapporre al vischioso alito di Mosca.
Ucraina, Zelensky mostra al Congresso video shock sulla guerra
È da allora che i cingoli dei tank di Vladimir Putin muovono verso l'Ucraina, era solo questione di tempo. Ce n'è voluto qui da noi per accettare la realtà di una strategia geopolitica e culturale che aveva anche un nome, la "Novorossia", la riconquista dello spazio ideale e persino mistico (grazie a una chiesa totalmente asservita) pur espressa a chiare lettera dal capo del Cremlino. È da questo calderone che è spuntato fuori come da una scatola magica un pop-up cangiante di nome Volodimir Zelenski.
Adesso che piovono bombe su Kharkiv, Mariupol e che da ben tre direzioni le colonne russe muovono su Kiev, siamo tutti a modo nostro "ucraini". Ma cosa sarebbe stata questa battaglia se a rappresentare la nazione ci fosse un epigono della nomenklatura arricchitosi nel caos post-sovietico. La Storia per quanto feroce, ha una sua astuzia.
mercato di kharkiv distrutto dalle bombe russe
Ed è così che dalle urne presidenziali il 21 aprile 2019 Volodimir Zelensky ha ricevuto il 73 per cento dei voti, battendo, anzi stracciando l'avversario, il presidente in carica Petro Poroshenko, ricchissimo industriale del cioccolato, che pure era stato eletto nella fucina del post-Majdan. Zelensky, chi era costui? Niente affatto sconosciuto, ma non certo per ragioni politiche, semmai anti-politiche. Ebreo non praticante, sposato e padre di due ragazzi, era nato nel 1978 a Kryvy Rig, una cittadina industriale russofona nel centro del Paese. Dal 2015 era la vedette di una serie televisiva in due stagioni di enorme successo, "Servitore del Popolo", in cui si raccontava di un cittadino comune - un professore di storia onesto e ingenuo - diventato per caso capo di Stato.
Un brillante mix di comicità classica e satira politica, acquistato perfino da Netflix. Attore protagonista ha incarnato il sogno dell'uomo comune di fare finalmente piazza pulita dei politici, considerati tutti corrotti in un paese dove gli oligarchi si sono spartiti per anni le ricchezze, come in una scena della serie dove appaiono mentre giocano a una specie di Monopoli che ha la sagoma dell'Ucraina. Inevitabile pensare a Beppe Grillo, ma Volodimir Zelenski è andato fino in fondo, da solo.
volodymyr zelensky e jens stoltenberg 6
Alla vigilia di Natale del 2018 ha annunciato la sua candidatura accanto a un albero di Natale suscitando perplessità e umorismo. Uno scherzo?
La terza serie tv, in sole tre puntate, è stata trasmessa alla vigilia del primo turno delle elezioni di marzo dove l'improbabile candidato ha preso il 30 per cento, il doppio di Poroshenko, il triplo del filo Putin Yuri Boyko.
Solo i due estremi geografici e politici dell'Ucraina non gli hanno dato la maggioranza, la Leopoli nazionalista e i nostalgici dell'Urss nel Donbass.
volodymyr zelensky visita un ospedale a kiev
Due i punti base del programma elettorale: lotta alla corruzione e pace - appunto - nel Donbass.
Per il resto la continuazione in vero del suo scenario tv, populismo spinto, lo sbarco in parlamento e l'arrivo al governo di un universo giovane, decomplessato, variopinto con l'ossessione dell'"onestà" e con l'urgenza esistenziale di entrare in Europa e atterrare sul pianeta Occidente.
volodymyr zelensky ballerino fluido 8
Questo rappresenta maggioritariamente Zelensky con il suo 70 per cento di voti, non quel 2 per cento di estrema destra filo nazista pur presente nella "Rada" (il parlamento) di Kiev.
Con ammirevole sangue freddo e il talento del commediante, ha calibrato i suoi discorsi ai parlamenti secondo le sensibilità di ciascun paese: ad americani e inglesi ha chiesto armi per la guerra, a noi italiani litigiosi, riluttanti e sospettosi ha chiesto di lavorare per "la pace", ai francesi affaristi di ritirare le loro aziende dalla Russia. La fiction di Volodimir Zelensky si è prolungata in una drammatica realtà, mutandolo da clown a leader storico in una guerra che non finirà presto
Andriy Yermak Volodymyr Zelensky vladimir zelensky 1 volodymyr e olena zelensky 2 volodymyr zelensky ballerino fluido 12 vladimir zelensky giura da presidente dell'ucraina 10 VOLODYMYR ZELENSKY FA IL PUGNO CHIUSO IN VIDEO CONFERENZA AL PARLAMENTO EUROPEO vladimir zelensky 2 volodymyr zelensky angela merkel URSULA VON DER LEYEN DURANTE IL COLLEGAMENTO DI ZELENSKY zelensky in versione ballerino 4 zelensky VOLODYMYR ZELENSKY NEL SUO BUNKER A KIEV volodymyr zelensky zelensky in versione ballerino 1 ZELENSKY ERDOGAN PUTIN volodymyr zelensky ballerino fluido 10 zelensky in mimetica a kiev 1 volodymyr zelensky ballerino fluido 11 vladimir zelensky giura da presidente dell'ucraina 8 vladimir zelensky giura da presidente dell'ucraina 1 vladimir zelensky giura da presidente dell'ucraina 9 vladimir zelensky giura da presidente dell'ucraina 5