HOUSE OF “SANTA” - LA VILLA HOLLYWOODIANA DA 6 MILONI DI EURO NEL CENTRO DI MILANO CHE DANIELA SANTANCHE’ HA VINCOLATO PER SALVARE "VISIBILIA" DAL FALLIMENTO: PISCINA, BAGNO TURCO, MARMI E SFARZO DI OGNI TIPO – LE FESTE CON LA RUSSA E L’EX SOCIO FLAVIO BRIATORE - QUELLA CENA DEL 2016 CON LA MELONI PER RACCOGLIERE FONDI PER LA CORSA A SINDACO DI ROMA DI ALFIO MARCHINI...

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Estratto dell'articolo di Paolo Berizzi per “la Repubblica”

 

(...)Casa Santanchè non è (solo) un titolo né una suggestione: è una villa stile art Déco in centro a Milano, 642 mq su quattro livelli, dal sotterraneo al piano mansardato.

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Piscina, bagno turco, marmi, quadri, lampadari in un mix – almeno nelle intenzioni di chi la abita – tra sfarzo borghese e shabby chic. In zona corso Vercelli – siamo in una laterale appena defilata – la dimora è chiamata dagli abitanti “casa delle lucine” e “dei macchinoni col lampeggiante”. Non c’è da spiegare. O forse sì. Le lucine sono le cascate di led che l’ormai ex lady Twiga fa scivolare da terrazzi e balconi per esaltare piante e fiori come in un’aspirante Versailles meneghina. Anche lontano dalle festività natalizie.

 

Quanto ai lampeggianti, beh, la maggior concentrazione si impose a maggio 2016: Santanchè, allora ancora amazzone berlusconiana, convocò la solita ciurma di imprenditori, amici e politici. C’era anche Giorgia Meloni.

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Ufficialmente una cena per raccogliere fondi per la corsa a sindaco di Roma di Alfio Marchini; in realtà un pulpito privato per lanciare un messaggio galeotto: «Resto in Forza Italia, ma voterei Meloni».

 

Chi negli anni ha frequentato la lussuosa palazzina da 6 milioni di euro che la ministra ha dovuto vincolare per garantire i debitori di Visibilia srl, racconta di cene e feste che ruotano intorno all’inner circle santancheiano. Nomi di punta: il padrino politico Ignazio La Russa e l’ex socio, e amico di sempre e conterraneo cuneese, Flavio Briatore.

 

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Rumorosamente uscite dal giro le un tempo intimissime Paola Ferrari e Patrizia D’Asburgo. Con quest’ultima si sono scambiate i compagni in una roulette che è stata al centro del gossip da circonvallazione esterna. Ma torniamo alla villa. Santanchè la acquista nel 2004 dagli eredi di Giuseppe Poggi Longostrevi, il re delle cliniche milanesi coinvolto in Tangentopoli e che in seguito allo scandalo si tolse la vita proprio in quella casa. Prezzo di vendita: 1,2 milioni.

 

Dopo la possente opera di ristrutturazione, ne vale quasi sei volte tanto (fa fede la perizia allegata all’atto notarile del 29 maggio 2023 che dispone il vincolo sulla casa). Da ristrutturare, adesso, ci sono i debiti. Come in tutte le storie dove le lucine sul villaggio incantato diventano fioche fino quasi a spegnersi, fa effetto rivedere adesso i servizi dedicati a casa Santanchè da alcune riviste di arredamento. Ancor di più i video che ritraggono la padrona riposare le stanche membra addentando uno spaghetto sul lettone della stanza gialla o sulla poltrona nel salotto rosa. Alle pareti, decine di foto incorniciate. DS insieme a tutti i personaggi “del reame”.

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