IGNAZIO LA RUSSA SILVIO BERLUSCONI
Tommaso Labate per il "Corriere della Sera"
«Aaaahhhh, la collezione di farfalle è stata un momento meraviglioso».
Quali farfalle?
«Berlusconi ha mostrato a Giorgia Meloni e al sottoscritto la sua splendida collezione di farfalle. Splendida. Ha delle farfalle vive e delle farfalle imbalsamate».
Sembra una barzelletta degli anni Settanta.
«Guardi che la battuta l'ha fatta per prima la Meloni. Presidente, gli ha detto, tu sì che potevi invitare una ragazza a casa e mostrarle per davvero la collezione di farfalle».
Ignazio La Russa racconta i dettagli della giornata trascorsa insieme a Giorgia Meloni a Villa Certosa, residenza estiva di Silvio Berlusconi in Sardegna. Lo spaccato restituisce l'immagine di un centrodestra che tende al celestiale: è tutto magico, luccicante, quasi onirico. Venivate da settimane di ruggini.
giorgia meloni ignazio la russa
Voi di Fratelli d'Italia esclusi dal cda della Rai
«Appena siamo entrati a Villa Certosa, Berlusconi ha detto "So che c'è stato un vulnus ai vostri danni". Giorgia ha subito chiarito che eravamo là in amicizia e per parlare di politica, non certo per capire come riparare. Lo sa che cosa c'è?».
salvini meloni e berlusconi in conferenza stampa
Che cosa?
«Che a noi piace stare in una coalizione di amici, non di gente che a volte ci tratta come se fossimo avversari. E Giorgia lo ha chiarito bene. A Berlusconi abbiamo anche detto: "Abbiamo bisogno della tua autorevolezza perché la coalizione di centrodestra sia un posto dove si sta tra amici"».
A Salvini saranno fischiate le orecchie.
«Nessuno ha attaccato Salvini, ci mancherebbe».
La cornice di Villa Certosa ha reso tutto più bello.
«Un posto incredibile».
Quante volte c'era stato in passato, senatore?
«Mai. Ero stato invitato tante volte ma sa, io non sono uno che sgomita per andare nei posti, soprattutto in estate».
berlusconi e putin a villa certosa
Berlusconi era in forma?
«In forma? In formissima! Ci ha portato in giro per la villa guidando la macchinetta elettrica come un pazzo, prendeva le curve come un pilota di Formula 1. Lui e Giorgia Meloni davanti; io e la fidanzata di Berlusconi, Marta Fascina, dietro. La fidanzata gli urlava "Vai piano!". Ma lui niente».
Dicono che il vulcano di Villa Certosa sia un must.
«Roba da non credere. Abbiamo mangiato lì sotto, di fronte a palme e laghetto. A Berlusconi ho detto: "Silvio, la vuoi sapere la differenza tra me e te? Tu hai un vulcano in casa, io in Sicilia ho la casa sotto il vulcano"».
Chissà che pranzo.
«Giorgia aveva preso solo il salmone. Silvio le ha detto di assaggiare soprattutto la parmigiana, che infatti era molto buona».
Il tema del partito unico del centrodestra o della federazione sarà stato di contorno.
«Per poter discutere di un'operazione del genere serve una pre-condizione: che tutti assieme si stia al governo o che tutti assieme si stia all'opposizione. Quindi, questa cosa fare essere affrontata solo dopo le elezioni. Berlusconi ha fatto anche qualche accenno alla possibilità, che era un'idea di Giorgia, di fare un coordinamento parlamentare prima. La Lega ha presentato emendamenti al green pass e noi anche, giusto?».
GIORGIA MELONI SILVIO BERLUSCONI
Giusto.
«Ecco, con un coordinamento potevamo farli assieme, no?».
Una giornata da ricordare.
«Ospitalità meravigliosa, clima meraviglioso. Così ci piacerebbe che fosse il centrodestra, sempre».
Sentirete più spesso Berlusconi?
SELFIE DI MATTEO SALVINI E GIORGIA MELONI
«Le posizioni di Berlusconi che ci arrivano mediate dai suoi o da esponenti della Lega non sono mai come quelle che senti dalla viva voce di Berlusconi. Per evitare fraintendimenti dobbiamo parlare sempre con lui».
Ma gliel'avete spiegato?
«E certo. E lui ha detto chiaro e tondo: "Giorgia, tu chiamami quando vuoi. Poi, se hai troppe cose da fare e non riesci, fammi chiamare da Ignazio"».