VIDEO!  A “OTTO E MEZZO” VOLANO GLI STRACCI TRA SALVINI E LILLI GRUBER: “A LA 7 SULLA LEGA C’E’ FAZIOSITA’” - LA REPLICA: "A LA7 CI SONO TANTI GIORNALISTI CHE FANNO IL LORO MESTIERE IN MODO SERIO" – IL BOTTA E RISPOSTA SULLE DONNA COL BURQA, VANNACCI E SOROS (VIDEO) – MASSIMO GIANNINI: “E SE FORZA ITALIA VI SUPERA ALLE EUROPEE?” – SALVINI: "SE MIO NONNO AVESSE LE ROTELLE..."; “UNA DEBACLE ALLE EUROPEE? COSI’ MI ALLUNGATE LA VITA…”- ALLA FINE IL LEADER LEGHISTA COMMENTA SUI SOCIAL: “ERANO DUE CONTRO UNO MA PENSO DI...” – VIDEO

-

Condividi questo articolo


   
   
  Da adnkronos.com  

 

gruber salvini gruber salvini

"Ho asfaltato Lilli Gruber? Erano due contro uno ma penso di aver detto la mia". Matteo Salvini, leader della Lega, in una diretta Fb risponde così a un utente sulla sua partecipazione a Otto e mezzo. Il segretario del Carroccio è stato protagonista di ripetuti botta e risposta con Lilli Gruber, conduttrice della trasmissione di La7, e Massimo Giannini, presente in studio.

 

"Volevo rassicurare lei, La7 è una rete piena di giornalisti che fanno il loro mestiere in modo serio tutti i santi giorni ponendo delle domande. Anche per voi politici è meglio che i giornalisti non siano inginocchiati davanti a voi, no?", le parole di Gruber in un passaggio della trasmissione. "Diciamo che sulla Lega c'è una faziosità dalla mattina alla sera che non ho mai visto nemmeno in emittenti di altri paesi. E' un mio giudizio. Poi, per fortuna, gli italiani maturano il proprio giudizio a prescindere da quello che dice La7", la replica di Salvini.

gruber giannini salvini gruber giannini salvini

 

Nell'intervista, si parla tra l'altro della posizione della Lega e dell'Italia nei confronti della guerra in Ucraina. "La Lega non voterà nessun decreto per l'invio di armi in Ucraina se non ho la certezza che nessuna arma italiana colpirà in Russia e scatenerà la terza guerra mondiale. Non voglio che neanche un proiettile vada a colpire in Russia perché non siamo in guerra con la Russia", dice Salvini.

 

Teme una terza guerra mondiale? "Assolutamente sì, qualcuno sta scherzando col fuoco", aggiunge, definendo "pericolosi" il presidente francese Emmanuel Macron e il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg

 

 

 

lilli gruber lilli gruber

SALVINI

Da iltempo.it

 

Matteo Salvini è ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo e l'intervista - non può essere altrimenti - in vista delle elezioni europee è scoppiettante. In particolare, Massimo Giannini - ospite fisso della trasmissione di La7 in onda mercoledì 5 giugno - esordisce affermando che in base ai dati e ai sondaggi "Fratelli d'Italia si sta mangiando la Lega", pronosticando una debacle del Carroccio alle urne l'8 e il 9 giugno.

 

Il vicepremier e ministro, nonché leader della Lega, ribatte che quando viene decretata la fine politica sua e del partito che guida "mi allungate la vita". Salvini spiega che è sicuro che la Lega sarà la seconda forza del centrodestra e si che la corsa non è contro gli alleati: "Spero che tutto il centrodestra cresca" e aumenti i consensi. Giannini insiste: se Forza Italia vi supera alle Europee? "Se mio nonno avesse le rotelle...", è la replica del vicepremier.

salvini a otto e mezzo salvini a otto e mezzo

 

Più facile stare al governo con Giorgia Meloni o con Antonio Tajani? "Con il centrodestra mi trovo bene al governo, sono stato al governo con i 5 stelle ed era complicato, ora mi trovo assolutamente bene", risponde Salvini. Sulle politiche, il legista spiega di aspettarsi il risultato che è arrivato dalle urne: "Sentivo che gli italiani ci avrebbero pulito perché non hanno accettato la nostra partecipazione al governo Draghi, e ci hanno pulito".  Ma ora "tanti italiani ci stanno dicendo che sull'Europa la Lega è quella che ha le idee più chiare e quindi torneranno a votarci", afferma Salvini.

matteo salvini matteo salvini

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

SULLA RAI ELLY NON SI È FATTA INFINOCCHIARE – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI. UN NOME SU CUI ERA STATO TROVATO UN ACCORDO CON GIORGIA MELONI, GRAZIE AI CONTATTI DEL MARITO DI NUNZIA DE GIROLAMO CON GIAMPAOLO ROSSI – MA LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI – IL PROBLEMA DI ELLY È CHE NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA IN RAI. PIUTTOSTO CHE INFILARSI IN QUEL LABIRINTO PIENO DI TRAPPOLE, HA PREFERITO CHIAMARSI FUORI – LA MOSSA DI NARDELLA: HA LANCIATO LA SUA CORRENTE PER STOPPARE FRANCESCHINI, CHE PUNTA A PASSARE IL TESTIMONE ALLA MOGLIE, MICHELA DI BIASE...

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...