rocky marciano muhammad ali

ALI VS MARCIANO: UN INCONTRO DI BOXE FINTO CHE REGALA EMOZIONI VERE. NON È MAI SUCCESSO EPPURE C'È UN FILM CHE LO RACCONTA. USCITO 50 ANNI FA, "THE SUPER FIGHT" TORNA IN CIRCOLO. LA SUPERSFIDA SUL RING DI UN SET CINEMATOGRAFICO E QUEL FINALE CON DOPPIO VERDETTO - SI DICE CHE STALLONE ABBIA PRESO DA LÌ, NON DAI VERI INCONTRI, L' IDEA PER LA SAGA DI 'ROCKY' - VIDEO

Giulia Zonca per “la Stampa”

 

ALI VS MARCIANO - THE SUPER FIGHT

Dalla scatola dei ricordi, sempre aperta in questi giorni strani, esce anche un incontro di boxe finto che regala emozioni vere. Ali contro Marciano, non è mai successo eppure c' è un film che lo racconta, anzi più di uno.

 

I due campioni imbattuti si sono presi a pugni in un set nel 1969 senza sapere chi poi avrebbe vinto sul grande schermo. Marciano non l' ha scoperto mai perché «The Super Fight» è arrivato al cinema nel 1970, cinquant' anni fa, quando lui era ormai morto in un incidente aereo. Ma neanche oggi è tanto facile stabilire chi ha alzato il braccio sopra quel ring.

 

Ci sono due finali, in uno Marciano stende Ali alla tredicesima ripresa e nell' altro Rocky si ritira con la faccia piena di sangue. Dipende dal video che si pesca, dalla replica scelta. Non è importante, contano le ore di scazzottate immaginarie, lo strano rapporto tra due pesi massimi in pessima forma che non avevano nulla da dirsi, l' intesa nata e finita lì, grazie a un regista un po' folle.

ALI VS MARCIANO - THE SUPER FIGHT

 

Murray Woroner viene dalla pubblicità e non spera certo di avere i due miti a disposizione, quando inizia a montare la sua grande intuizione: prendere tutte le stelle del pugilato, mischiare sequenze dei loro colpi e lasciare che il suo computer NCR 315 decida chi è il migliore. Ali non gradisce, viene battuto quasi subito e fa causa. Woroner gli fa un' offerta: «Vuoi dimostrare chi sei? Allora combatti». Contro Marciano che si è ritirato 14 anni prima ed è rimasto l' idolo degli Stati Uniti mentre Ali è fermo, in punizione, reietto e contestato perché si è rifiutato di fare il militare.

 

Non può dire di no, è parcheggiato nei suoi anni migliori e accetta il compenso. A sorpresa lo fa anche Marciano che chiede tempo per rimettersi in forma, perde 20 chili e si impegna davvero per rimettere in sesto il suo destro.

Ha 45 anni, non combatte dal 1955 e si trova davanti un ventisettenne fenomeno che non tira pugni da due anni.

 

Due relitti, due giganti: il meglio che il pugilato abbia mai conosciuto insieme nel peggior momento. Possono solo divertirsi e lo fanno. Si prendono in giro e prendono stranamente sul serio quelle pose, il ketchup al posto del sangue. Marciano chiama l' avversario Clay, lo fa anche in conferenza stampa e Ali non si offende, nonostante l' esilio e l' orgoglio ferito. Nonostante il rancore e la vulnerabilità.

 

ALI VS MARCIANO - THE SUPER FIGHT

È Marciano, il dio del suo mondo e anche se non è disposto a riconoscerlo pubblicamente non ha alcuna voglia di denigrarlo. Gioca con lui in uno show che ha tutte le caratteristiche del grottesco e invece diventa spettacolo vero. Due talenti fuori forma che amano ciò che fanno, un omaggio a carriere fuori fuoco: una finita, l' altra in pausa. Quando le riprese terminano resta il mistero e i due non pretendono di sapere chi vince, si danno appuntamento a una prima che non ci sarà mai.

 

Marciano muore, Woroner aspetta un anno e negli Usa esce la versione in cui l' italoamericano trionfa, in Europa quella in cui Ali domina. Nessuno si lamenta.

 

Si dice che Stallone abbia preso da lì, non dai veri incontri, l' idea per la saga di Rocky, che abbia rubato i movimenti un po' goffi del Marciano arrugginito e la fierezza di reggere quanto meno ancora la scena. Woroner (e il suo computer) non si sono più visti.

Marciano e il suo sfidante impossibile sono parte della nostra memoria e non possono che occuparla in questi giorni forzatamente vintage.

ALI VS MARCIANO - THE SUPER FIGHTALI VS MARCIANO - THE SUPER FIGHT

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