“AGNELLI VATTENE” - GLI ULTRA’ DELLA JUVE CONTESTANO IL PRESIDENTE E LA SQUADRA - STRISCIONI ALLO STADIUM: "LAPO E JOHN ELKANN È L'ORA DELLE DECISIONI IRREVOCABILI" - ANDREA AGNELLI METTE TUTTI SOTTO ESAME: “CHI NON CI METTE L'ANIMA È FUORI DALLA JUVENTUS” - BIANCONERI SENZA DI MARIA PER 3 SETTIMANE, MA LUI NON PERDERÀ IL MONDIALE. È IL TERZO INFORTUNIO IN DUE MESI PER L’ARGENTINO...

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Estratto dell’articolo di Gianluca Oddenino per “La Stampa”

 

andrea agnelli andrea agnelli

(…) Ora nella Juve sono veramente tutti sotto esame («Chi non ci mette l'anima è fuori dalla Juventus», è il senso del discorso fatto dal presidente martedì notte) e c'è una frase pronunciata pubblicamente da Allegri dopo la terza sconfitta in Champions che spiega molto di cosa sta succedendo nella squadra.

 

«Per quanto riguarda i giocatori che seguono o non seguono l'allenatore - ha risposto il tecnico -, intanto andiamo in ritiro e stando lì vedremo chi sono quelli disponibili per un atteggiamento diverso».

 

Non sono escluse sorprese di formazione contro il Toro, tipo Vlahovic e Bonucci in panchina a riflettere sulla loro crisi, ma la sensazione è che ad Allegri manchi un fedelissimo come Chiellini - tralasciando campioni come Buffon, Barzagli, Mandzukic o Khedira che hanno fatto grande la sua Juve - su cui fare leva quando le cose non funzionano. Ora deve ricompattare una squadra che sembra essersi persa nell'apatia ed è senza leader: se è vero che ama le sfide difficili, allora ha trovato quella giusta.

 

“AGNELLI VATTENE”

Da www.lastampa.it

 

ultrà juve striscione contro andrea agnelli ultrà juve striscione contro andrea agnelli

Gli ultrà della Juventus contestano dopo la sconfitta in Champions League contro il Maccabi Haifa. E lo fanno con due striscioni apparsi la scorsa notte, e poi rimossi, sulle cancellate dell'Allianz Stadium di Torino. "Mister Allegri non dimetterti mai...chi rema contro non è degno di questa maglia" e "Agnelli vattene".

 

 

Le foto del blitz, su cui indaga la Digos, sono apparse sulle pagine social di uno dei gruppi più oltranzisti della curva bianconera, i Viking Juve, che provengono da Milano. Nel mirino degli ultrà soprattutto Andrea Agnelli, per le scelte: "Via Marotta, via Paratici, via Allegri, via Sarri, via Pirlo, via le strisce sulla maglia; via il logo; via gli ultrà dallo stadio. 700 milioni di ricapitalizzazione in 3 anni per avere, una squadra piena zeppa di mediocri, un ds preso dalla serie C, un amministratore delegato che di calcio sa solo che la palla è sferica, uno stadio trasformato in un cinema all'aperto". "Lapo e John Elkann è l'ora delle decisioni irrevocabili", conclude la nota degli ultrà juventini.

 

LA JUVE SENZA DI MARIA PER 3 SETTIMANE

Gianluca Oddenino per www.lastampa.it

 

AGNELLI JOHN ELKANN AGNELLI JOHN ELKANN

Angel Di Maria si deve fermare per il terzo infortunio muscolare in due mesi, ma può tirare un sospiro di sollievo: il suo Mondiale è salvo. L'attaccante argentino questa mattina ha sostenuto una visita al J Medical, dopo essere uscito al 22' di Maccabi Haifa-Juve in Champions, e gli esami hanno evidenziato un lieve stiramento del bicipite femorale della coscia destra. “Saranno necessari 20 giorni circa per il suo completo recupero”, ha comunicato il club.

 

Dunque El Fideo, che finora ha collezionato 333 minuti in 7 partite con un solo gol segnato e l'espulsione folle di Monza, dovrebbe tornare in campo per le ultime sfide prima della lunga sosta di campionato. Di Maria potrebbe rientrare per Juve-Psg del 2 novembre o mal che vada per il Derby d'Italia contro l'Inter di quattro giorni dopo, ma in ogni caso salterà il derby di sabato in casa del Toro oltre alle sfide con Empoli, Benfica e Lecce.

agnelli allegri agnelli allegri

 

Di Maria non sarà in ritiro con la Juventus, visto che gli infortunati sono stati esentati e potranno dormire a casa dopo il lavoro alla Continassa. La squadra di Allegri da questa mattina vive blindata nel centro sportivo bianconero dopo la sconfitta in Israele di martedì: saranno giorni intensi e duri per trovare una soluzione e così uscire dalla crisi di gioco, identità e risultati che ha colpito la Juve. Non potrà contare su Di Maria per almeno tre settimane, però.

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