roma santa e dannata dago

“LA ROMA DI DAGO & GIUSTI ATTERRATA SOTTO LA MADUNINA, PROPRIO COME IL MARZIANO OMONIMO DI FLAIANO SBARCATO CON L’ASTRONAVE A VILLA BORGHESE, DÀ L’IDEA, DI PER SÉ, D’UN OSSIMORO NARRATIVO” - LUNEDÌ “ROMA, SANTA E DANNATA” SBARCA AL CINEMA ANTEO DI MILANO. FRANCESCO SPECCHIA SU “LIBERO QUOTIDIANO”: “TANTO MILANO RESTA CEREBRALE, IMPETTITA, COSMOPOLITA E BUZZATIANA, TANTO ROMA DA “CLOACA A CIELO APERTO E BORDELLO DEL PENSIERO” (COPYRIGHT DAGO) È IN GRADO DI RINCHIUDERE I SUOI FREQUENTATORI NELLE SPIRE DELLA STORIA E NELL’ARMONIA DELLE SUE VISCERE. ROMA, SANTA E DANNATA, POTEVA TRANQUILLAMENTE CHIAMARSI ANCHE ROMA SANTA E PUTTANA...”

ROMA SANTA E DANNATA - TRAILER

 

 

Estratto dell’articolo di Francesco Specchia per “Libero Quotidiano”

dago al festival del cinema di roma 2

 

«Se guardi Roma dal buco della serratura, non sai mai se chiamare i carabinieri o gli infermieri». Così, con una battuta degna d’un Ennio Flaiano peraltro citatissimo tra i fotogrammi; così, piantati sulla prua di un traghetto che taglia il Tevere e inghiottiti in una notte eterna quanto la loro città; così, sulle orme di Dante e Virgilio («O di Thomas Milian e Bombolo»), Roberto D’agostino e Marco Giusti accendono Roma santa e dannata.

locandina di roma santa e dannata

 

Ossia il docu-film- emanazione psichica di Dago- prodotto da Rai Cinema e diretto da Daniele Ciprì che verrà presentato lunedì al pregiato cinema Anteo di Milano.

La Roma di Dago & Giusti atterrata sotto la Madununina, proprio come il Marziano omonimo di Flaiano sbarcato con l’astronave a Villa Borghese dà l’idea, di per sé, d’un ossimoro narrativo. Tanto Milano resta cerebrale, impettita, cosmopolita e buzzatiana, tanto Roma da «Cloaca a cielo aperto e bordello del pensiero» (copyright Dago) è in grado di rinchiudere i suoi frequentatori nelle spire della storia e nell’armonia delle sue viscere.

dago marco giusti al festival del cinema di roma 1

 

Roma, Santa e Dannata, poteva tranquillamente chiamarsi anche Roma santa e puttana, datala carica di trasgressione e di religiosità che emana da ogni angolo, night, pietra, monumento, dark room. Il viaggio della coppia di amici, nella metropoli “godona” tra Stendhal e Paolo Sorrentino, parte dal racconto del vecchio Mercury, un cinema a luci rosse di proprietà della Santa sede poi trasformato nel Muccassassina, locale di cultura underground e omosex in cui nacque e si formò Vladimir Luxuria negli anni 90.

 

dago e marco giusti set di roma santa e dannata

Luxuria stesso, qui, ricorda che quelle mura rappresentano la lussureggiante testimonianza di inferno e paradiso che vanno a braccetto. Sicchè scorrono le immagini e i ricordi legati al Vaticano e alle pornostar, con tanto di Carmina Burana in sottofondo e candele sbuffanti da orifizi decisamente inimmaginabili.

 

E c’è Carlo Verdone, che interpellato, prima ricorda quel viaggio in una decappottabile con Christian De Sica e una giovane Monica Guerritore che seduce in un bar Alain Delon; e dopo evoca l’Alberto Sordi senescente il quale, nell’unico suo giorno da sindaco onorario della città, viene perculato da un posteggiatore coetaneo. Nel docu-film, i racconti capitolini sono Pasquino e Bertoldo mixati a un’aneddotica camp dagostiniana. Sono racconti col sigaro, allegramente cosparsi di tatuaggi.

 

roma santa e dannata foto di massimo sestini per oggi 1

Divertente, per esempio, è l’avvocato Giorgio Assuma evocante l’uscita in incognito di Papa Wojtyla deciso a respirare le tenebre romane, giusto il tempo di «farsi una birra» per ritrovarsi tra le guardie svizzere che non lo fanno rientrare in alloggio. «Scusa ma tu sei il Papa possibile che non c’hai le chiavi de casa?...», gli chiede il piantone.

 

[...]

Fiorisce pure la mitopoietica su Berlusconi «l’unico milanese romanizzato» cultore della strategia della «caciara sul letto» con cui bypassava le amanti ufficiali per fornire all’«ape regina, una pappona di turno», la facoltà di allestire un giro di donzellette da piazzare, magari, in Parlamento.

 

marco giusti e dago roma santa e dannata. 2

Silvio fu anche l’unico che riuscì - da nemico pubblico delle cultura di sinistra - a spingere mostri sacri del cinema da Susi Cecchi D’Amico a Lattuada, Loy «totalmente contrari alle interruzioni pubblicitarie nei film» a cantare insieme a lui con Confalonieri al pianoforte. Sesso e politica, madonne e massoni, nani , ballerine e ballerine nane, nella balera della storia.

roma santa e dannata 7giorgio assumma in roma santa e dannata vera gemma roma santa e dannata marco giusti e dago roma santa e dannatagiorgio assumma dago marco giusti roma santa e dannata. marco giusti sul set di roma santa e dannata roma santa e dannata 1roma santa e dannata 2massimo ceccherini roma santa e dannata roma santa e dannata vladimir luxuria roma santa e dannata daniele cipri sul set di roma santa e dannata. dago roma santa e dannata marco giusti e dago con vladimir luxuria roma e santa e dannata roma santa e dannata 3dago e marco giusti roma santa e dannata. marco giusti e dago roma santa e dannata roma santa e dannata poster by macondo 1roma santa e dannata 6daniele cipri sul set di roma santa e dannata. 43marco giusti e dago roma santa e dannata. roma santa e dannata 4marco giusti e sandra milo roma santa e dannata massimo ceccherini roma santa e dannata dago marco giusti carlo verdone roma santa e dannataROMA SANTA E DANNATA - POSTER BY MACONDO

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