Pier Luigi Pisa per www.repubblica.it
Stando a quanto riportano i media inglesi, dal The Times al più locale Manchester Evening News, le big tech americane - in particolare Apple - sarebbero interessate all’acquisto del Manchester United, uno dei club più popolari al mondo.
La famiglia Glazer, proprietaria della squadra inglese da 17 anni, ha fatto sapere di essere interessata a futuri investimenti nel club. I Glazer sarebbero aperti anche a un'eventuale cessione.
Il Daily Star sostiene che Apple sia già in trattativa con il gruppo Raine, che lo United ha scelto per una consulenza finanziaria esclusiva mirata alla vendita della società.
Tim Cook, amministratore delegato di Apple, sarebbe pronto a offrire 5,8 miliardi di dollari per mettere le mani sul club. I Glazer, inizialmente, avevano fissato a circa 10 miliardi di dollari il valore della società. Ma serebbero disposti ad abbassare le loro pretese.
Se la Mela entrasse all’Old Trafford, lo storico stadio dello United, i Red Devils diventerebbero una delle squadre più ricche al mondo. Apple è una società che vale più di due trilioni di dollari.
Anche Meta e Amazon - questo lo sostiene il The Times - sarebbero in corsa per l’acquisto della squadra che Alex Ferguson, in passato, ha portato continuamente alla vittoria. E che da alcuni anni a questa parte, invece, vive un preoccupante declino in termini di vittorie. Resta difficile pensare, tuttavia, che Meta sia disposta a investire miliardi di dollari nello United, vista la difficoltà che sta affrontando il suo amministratore delegato, Mark Zuckerberg, e i recenti tagli alla sua forza lavoro.
Neanche il ritorno di Cristiano Ronaldo, il campione lanciato dal club nel 2003, ha risolto i problemi dei Red Devils. Proprio il fuoriclasse portoghese, che ha appena lasciato lo United tra le polemiche, ha messo in luce le carenze tecnologiche del club. Nel corso di un’intervista rilasciata al giornalista Piers Morgan, Ronaldo ha detto: “Allo United è come se il tempo si fosse fermato. A livello tecnologico, di strutture, non è cambiato niente. Nemmeno la palestra o la jacuzzi, nemmeno i cuochi. Ho trovato le stesse cose di quando avevo 22/23 anni”.
Eppure il Manchester United, dal punto di vista degli investitori, resta un boccone appetibile. Questo perché la sua fanbase è tra le più larghe al mondo. Stando a uno studio condotto da Kantar, i Red Devils possono contare su 1,1 miliardi di sostenitori. Solo negli ultimi dieci anni, si sarebbero aggiunti 400 milioni di tifosi.
L’impatto del brand a livello globale è enorme, se si considera che molti sostenitori si trovano anche in Medio Oriente, in Africa e negli Stati Uniti. La crescita della tifoseria è vertiginosa anche in un Paese come la Cina, dove i tifosi dello United sono passati da 108 milioni a 253 milioni sempre nell’arco di dieci anni.
MANCHESTER UNITED OLD TRAFFORD
E proprio la Cina rappresenta un mercato importante che Apple, solo recentemente, è riuscita ad aggredire in modo convincente grazie alle vendite dei suoi iPhone 13. I dollari di Apple sarebbero preziosi per il Manchester United: permetterebbero anche il rinnovamento dello stadio che, con i Glazer, stenta a prendere il via.