100 MILIONI DI PETTEGOLEZZI! – DAVID PECKER, CEO DI “AMERICAN MEDIA” E AMICO DI DONALD TRUMP, SI È SBARAZZATO DEL “NATIONAL ENQUIRER”: IL TABLOID AMERICANO, INSIEME AL “GLOBE” E AL “NATIONAL EXAMINER”, VENDUTO PER 100 MILIONI A “HUDSON GROUP”, CHE POSSIEDE CENTINAIA DI NEGOZI, LIBRERIE E EDICOLE NEGLI AEROPORTI DI TUTTO IL MONDO – DIETRO LA VENDITA LE ACCUSE SUL PRESUNTO RICATTO NEI CONFRONTI DI BEZOS E…

-

Condividi questo articolo


Da "www.ilpost.it"

 

national enquirer 4 national enquirer 4

Il tabloid americano National Enquirer è stato venduto a James Cohen, CEO di Hudson Group, società che possiede centinaia di negozi, librerie e edicole negli aeroporti di tutto il mondo: secondo il Washington Post il giornale sarebbe stato venduto per 100 milioni di dollari. Nell’accordo raggiunto da American Media, la società proprietaria del giornale, con Cohen sono stati venduti anche i giornali Globe e National Examiner.

 

james cohen james cohen

Il National Enquirer è diretto da David J. Pecker, storico amico del presidente statunitense Donald Trump, di cui il giornale è sostenitore, e di recente se n’era parlato molto per le accuse di aver ricattato il fondatore di Amazon e proprietario del Washington Post Jeff Bezos. Alcuni giorni fa ne era stata annunciata la vendita a causa dei grossi debiti di American Media e delle discusse pratiche editoriali della testata.

 

david pecker e trump 1 david pecker e trump 1

Il suo modello di business si basa notoriamente sul “catch and kill”, cioè sul comprare i diritti – o prove – su una storia compromettente per poi chiedere soldi agli interessati in cambio della sua non pubblicazione.

 

Il National Enquirer e Pecker avevano usato un metodo simile anche per raggiungere scopi politici: è accertato che il tabloid comprò i diritti sulla storia di Karen McDougal, una modella di Playboy che sostiene di aver avuto una relazione con Trump, per non pubblicarla mai ed evitare così che diventasse pubblica, imbarazzando Trump.

national enquirer 5 national enquirer 5

 

Su questa storia c’era stata un’indagine federale e a settembre Pecker aveva accettato un accordo con i procuratori che lo indagavano: l’accordo prevedeva che se American Media avesse commesso un altro reato nei successivi tre anni, sarebbe stata processata anche per tutti quelli di cui l’accusa era già a conoscenza.

 

national enquirer 2 national enquirer 2

Le accuse sul presunto ricatto nei confronti di Bezos, su cui c’è un’indagine in corso, avevano quindi spinto il fondo di investimento Chatham Asset Management, principale azionista di American Media, a mettere in vendita il National Enquirer.

david pecker 1 david pecker 1 james cohen e la moglie james cohen e la moglie IL POST CON CUI JEFF BEZOS RIVELA IL RICATTO DEL NATIONAL ENQUIRER IL POST CON CUI JEFF BEZOS RIVELA IL RICATTO DEL NATIONAL ENQUIRER COPERTINA DEL NATIONAL ENQUIRER SULLA CRISI TRA OBAMA E MICHELLE COPERTINA DEL NATIONAL ENQUIRER SULLA CRISI TRA OBAMA E MICHELLE national enquirer il padre di ted cruz legato all omicidio kennedy national enquirer il padre di ted cruz legato all omicidio kennedy national enquirer su bill e hillary clinton national enquirer su bill e hillary clinton national enquirer 3 national enquirer 3 NATIONAL ENQUIRER - JOHN TRAVOLTA E KELLY PRESTON NATIONAL ENQUIRER - JOHN TRAVOLTA E KELLY PRESTON NATIONAL ENQUIRER: CHI E' GAY E CHI NON LO E' NATIONAL ENQUIRER: CHI E' GAY E CHI NON LO E' COPERTINA NATIONAL ENQUIRER: KATIE HOLMES COPERTINA NATIONAL ENQUIRER: KATIE HOLMES COPERTINA NATIONAL ENQUIRER: HALLE BERRY COPERTINA NATIONAL ENQUIRER: HALLE BERRY national enquirer 1 national enquirer 1

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, DA UNA PARTE, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?